Il battaglione alpini “Trento” fu costituito il 1° settembre 1920 per cambio di denominazione del btg. alpini “Morbegno” su tre compagnie : 44^, 45^ e 47^, e venne posto alle dipendenze del 5° Reggimento Alpini.
Il 31 maggio 1921 venne ricostituito il btg. alp. “Val d’Adige” con le compagnie del disciolto btg “Sette Comuni”. Il 1° luglio assunse la denominazione di btg. alp. “Trento” con le cp. 94^, 144^, e 145^, e l’esistente “Trento” ritornò alla denominazione di ” Morbegno”. Vennero inquadrati nel 6° reggimento alpini.
Nel 1936 inquadrato nell’11° rgt. alp. nella Divisione “Pusteria”, prese parte alle operazioni in A.O.I. al comando del magg. Guglielmo Simeoni con le cp. 92^, 94^, 144^ e 145^. Partito da Trento con un lungo convoglio ferroviario destinato a Livorno e da qui via mare sul piroscafo “Piemonte” sino a Massaua. La traversata durò 12 giorni. Sbarcati, gli alpini furono incolonnati ed avviati coi camion nella zona di Enda Mariam. Da qui con una marcia forzata di 5 giorni, il battaglione giunse a Macallè. Sull’Amba Aradam sostenne i primi combattimenti, seguì la conquista dell’Amba Alagi. In seguito raggiunse l’Amba Bohorà e il Passo Mecan. Partecipò alle battaglie di Mai Ceu e Lago Ascianghi. Il battaglione fu scelto in rappresentanza delle truppe alpine per l’entrata nella capitale Addis Abeba che raggiunse il 5 maggio 1936. Svolse inizialmente attività di perlustrazione nei dintorni della capitale , poi gli fu affidato un settore della linea di protezione della città.
Rientrò in Italia nel maggio 1937.
Nell'inverno 1938,una pattuglia di alpini al comando del sottotenente Graziola, interamente equipaggiati e armati di moschetto, suddivisi in due cordate,ha scalato per la prima volta la parete orientale della Paganella nelle Alpi Retiche meridionali, a 12 gradi sotto zero, tracciando nell'ultimo tratto una nuova breve via che porta direttamente sulla vetta e che è stata battezzata la "variante degli Alpini".
Nel 1940 partecipò sempre con l’11° rgt. alpini alle campagne di Francia ,(magg./ten.col. Romolo Zorio) Albania , Grecia e Jugoslavia.
Nel tardo 1942 fu trasferito in Francia nella zona di Grenoble dove lo colse l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Riprese vita nel febbraio 1946 per cambio di denominazione del 508° btg Guardie,assegnato al 4° rgt alpini ,mutato il 15 aprile in 6° rgt alpini, nappina rossa, con plotone comando, dal 31/7/46 compagnia comando; cp. 94^ (la Coppa, la Tenace, l’Invicta); cp. 128^ armi accompagnamento,dal 1/6/1950 cp mortai (la Tonante); cp. 144^ (la Bandera) ; cp. 145^ (la Terribile) con sede a Monguelfo, Caserma Cesare Battisti.
Nel 1972 è al comando del ten.col. Battistini.
Nel 1975, sciolto il 6° reggimento, fu posto alle dirette dipendenze della brigata alpina Tridentina.
Dal 1986 al 1990 ha inquadrato la 353^ cp reclute già del btg arresto “Val Brenta”.
L’8 agosto 1992 fu incorporato nel ricostituito 11° rgt. alp., a Brunico.
Il battaglione alpini “Trento” fu sciolto il 18 marzo 2002, unitamente all’11° reggimento alpini.
Motto: "Audacemente ascendere"
Decorazioni:
Medaglia d’Argento al Valor Militare: Campagna di Grecia 1940-1941
Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Campagna AOI 1935-1936