Viene formato a Milano nel 1886, a seguito della riorganizzazione del 5° reggimento alpini. Inquadra tre compagnie, la 50a e la 51a ,ricevute dal disciolto battaglione Alta Valtellina, e la 52a, proveniente dal battaglione Valcamonica.
Aliquote di personale partecipano alla Campagna d'Eritrea del 1896 inquadrate nella 4^ compagnia del battaglione alpini d'Africa.
Nel 1896 il battaglione viene impegnato per sedare sommosse popolari a Milano. Dal dicembre 1911 all’ottobre del 1914 partecipa alla campagna di Libia, dove eroica divenne la difesa della 51a compagnia della ridotta Lombardia. Per la battaglia del 11 e 12 febbraio 1912 alla ridotta Lombardia e dell’8-10 ottobre al Bu Msafer (Derna), viene conferita la medaglia d’argento.
Nel 1908 partecipa alle operazioni di soccorso delle popolazioni colpite dal terremoto a Messina.
Nel 1914 viene mobilitato per l’imminente inizio della guerra, e riceve due compagnie di milizia mobile, 90a e 105a che cede nel 1916 al battaglione Monte Adamello. Nel 1915 tra maggio e giugno è nella zona del Castellaccio. Nel 1916 tra aprile e maggio il battaglione Edolo insieme al Val d’Intelvi, sono sul Tonale, dove si svolgono diverse operazioni in alta quota. Nel maggio del 1918 il battaglione Edolo concorre insieme ai battaglioni alpini Mandrone e Cavento, alla conquista del sistema Cima Presena, meritando la citazione sul bollettino n 1098. Nello stesso anno insieme ad altri battaglioni partecipa alle operazioni nei dintorni del massiccio del Grappa. Nel 1919 è in Val Venosta, dal 1921 risiede a Silandro dal 1935 a Malles. Nel 1921 viene inquadrato nel 6° reggimento Alpini per poi tornare nel 1934 al 5°.
Il 25 aprile 1935 venne costituita la quarta compagnia di battaglione, la 90^ sciolta il 20 gennaio 1936.
Nel 1939 viene mobilitato come 1° Battaglione Alpino e inviato in Spagna, dove però giunge a conflitto concluso. Ritorna quindi in patria lo stesso anno e riassume la precedente denominazione. Il battaglione partecipa quindi alle operazioni sul fronte occidentale. Nel dicembre del 1940 viene mandato in Albania dove partecipa alla campagna di Grecia. L’armistizio con la Grecia lo coglie nella zona del Ponte Perati. Per le operazioni nella campagna di Grecia viene conferita la medaglia d’oro. Nel luglio del 1942 viene trasferito con l’intero 5° Alpini in Russia, dove partecipa con la Tridentina alle operazioni difensive in zona di Bassowka. Per l’occasione viene formata la 110a compagnia armi accompagnamento. Partecipa infine alla lunga ritirata contribuendo con grande sacrificio di uomini alle battaglie di Nikitowka e Nikolajewka. Per le operazioni in Russia viene conferita la medaglia d’oro. Il battaglione ritorna decimato e si accampa in Trentino Alto Adige per la riorganizzazione, dove lo coglie l’armistizio. Si scioglie il giorno 10 settembre 1943, quasi tutti il personale venne catturato dai Tedeschi.
Ricostituito il 1/1/1946 inquadrato nel 6° reggimento alpini a Brunico, ritornando il 15/3/1953 al 5° reggimento Alpini (Brigata Alpina Orobica). In quegli anni il battaglione è composto delle storiche 3 compagnie e dal 1952, dalla 110a compagnia mortai. Nel 1975 in seguito alla riforma che scioglie i reggimenti, rimane battaglione indipendente e diventa battaglione addestramento reclute per la Brigata Alpina Orobica. La 110a compagnia viene contratta a compagnia quadro. Nel 1991 a seguito dello scioglimento della Brigata Alpina Orobica, passa nell’organico della Brigata Alpina Tridentina. Nello stesso anno la 110a compagnia viene sciolta. Il 13/9/1997 il battaglione viene inquadrato in un reggimento di nuova formazione, il 18°, che diventa Reggimento Addestramento Reclute, alle dipendenze dirette del Comando Truppe Alpine. A seguito della fine della leva, il 18° reggimento Alpini, viene sciolto presso la Caserma Rossi di Merano il 30 settembre 2004, il battaglione Edolo cessa di esistere dopo piu’ di cento anni di storia.
Motto: "Oltre la meta" poi sostituito da "Dǖr per durà" (duro per durare)
Decorazioni:
Croce di Cavaliere Ordine Militare d'Italia (all'arma di Fanteria, decreto 5 giugno 1920)
Medaglie d'Oro al V.M. (Fronte Greco, decreto 9 giugno 1940 - Fronte Russo, decreto 31 dicembre 1947)
1 Medaglia d'Argento al V.M. (Derna, decreto 29 maggio 1913)
1 Medaglia d'Argento di Benemerenza (terremoto calabro siculo 1908, decreto 5 giugno 1910)