La Divisione Alpina “Alpi Graie” venne costituita il 15 Novembre 1941, prese il nome da un settore dell’arco alpino occidentale tra la Val d’Aosta e la Val di Susa.
Il Comando della Divisione posta agli ordini del Gen Mario Girotti fu insediato in Ivrea mentre i reparti che l’avrebbero composta erano già esistenti.
Furono raggruppati Battaglioni e Gruppi nel 3° Gruppo Alpini Valle (Val Cenischia-Val Pellice-Val Toce –Gruppo Art.Alpina Val d’Adige) e nel 4° Gruppo Alpini Valle (Val Chisone-Val d’Orco- Gruppo Art.Alpina Val d’Orco).
La Divisione per esigenze operative variò più volte reparti ed organici .
Infatti nel Dicembre 1941 il 4° Gruppo Alpini al quale era stato scambiato il Gruppo di artiglieria con quello del 3° Gruppo Alpini,ricevette il Btg Susa dal 3° Alpini e fu impiegato immediatamente in Montenegro dove sostenne aspri combattimenti. In uno di questi , il 26 Dicembre cadde il cappellano del Val Chisone Don Secondo Pollo.
Nel 1942 il 4° Gruppo era nella zona di Podgorica dove sostenne violenti attacchi di partigiani; il Btg Val d’Orco subì numerose perdite. In questo periodo fu affiancato dal 2° Gruppo Alpini Valle (Val Leogra-Val Pescara-Gruppo Art.Alpina Valle Isonzo) in sostituzione del 3° Gruppo Alpini che era rimasto in Italia. Quando nel marzo giunse anche il Comando Divisionale , i due reparti di Artiglieria costituirono il 6° Reggimento Artiglieria Alpina.
Intanto il 3° Gruppo Alpini Valle nel novembre 1942 fu inviato in Francia come rinforzo ai reparti d’occupazione.Presidiò l’alta Valle dell’Arc e nell’inverno 1942-43,in previsione dell’impiego in Russia, si trasformò nel XX Raggruppamento Sciatori.
Ricevette il Btg Monte Rosa mentre i Btg Val Toce e Val Cenischia mutarono nome rispettivamente in Monte Cervino e Moncenisio. Il Btg Val Pellice fu sciolto ed anche il Gruppo d’Artiglieria Val d’Orco si addestrò all’uso degli sci.
Venuto a mancare l’impiego in Russia il XX Raggruppamento continuò a presidiare la zona sino al settembre 1943 quando a seguito dell’armisitizio i reparti si sbandarono e molti uomini finirono prigionieri in mani tedesche.
Nei Balcani la Divisione combatteva i partigiani in scontri cruenti. In uno di questi perse la vita il Comandante della 230° Compagnia del Btg Val Chisone, Sottotenente Aldo Turinetto al quale fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Alla fine del 1942 conclusa la campagna in Montenegro, la Divisione rimpatriò e gli organici subirono nuove modifiche. Il 2° Gruppo Alpini venne ceduto ed inviato in Grecia .Al suo posto ricevette il 1° Gruppo Alpini Valle (Val Fella – Val Natisone – Val Tagliamento – Gruppo Art Alpina Val Tagliamento). Il Gruppo d’artiglieria fu però ceduto poco dopo per essere inquadrato nell’8° Alpini.Per rinforzo fu ricostituito il 3° Gruppo Alpini Valle (Val Pellice-Val Dora – Val Fassa – Gruppo Art Alpina Val Chisone).
Nel Luglio 1943 assunse il comando il Gen. Mario Gorlier e l’organico era il seguente:
- 3° Gruppo Alpini Valle
- 4° Gruppo Alpini Valle
- 6° Reggimento Artiglieria Alpina
- XI° Battaglione Misto Genio.
La Divisione venne inquadrata nel XVI Corpo d’Armata e fu dislocata sulle montagne sovrastanti il porto e la città di La Spezia. A seguito dell’armistizio dell’8 Settembre i reparti iniziarono la resistenza contro le truppe tedesche. L’esito della lotta per la disparità di forze era scontato ma gli alpini combatterono sino al 13 Settembre. La maggior parte di essi riuscirà a fuggire ed a tornare a casa, salvo alcune centinaia di uomini che furono catturati ed inviati in Germania.
Si concluse così la breve vita operativa di questa Unità poco conosciuta. Nel dopoguerra non fu più ricostituita neppure come Brigata.
Il Comando della Divisione posta agli ordini del Gen Mario Girotti fu insediato in Ivrea mentre i reparti che l’avrebbero composta erano già esistenti.
Furono raggruppati Battaglioni e Gruppi nel 3° Gruppo Alpini Valle (Val Cenischia-Val Pellice-Val Toce –Gruppo Art.Alpina Val d’Adige) e nel 4° Gruppo Alpini Valle (Val Chisone-Val d’Orco- Gruppo Art.Alpina Val d’Orco).
La Divisione per esigenze operative variò più volte reparti ed organici .
Infatti nel Dicembre 1941 il 4° Gruppo Alpini al quale era stato scambiato il Gruppo di artiglieria con quello del 3° Gruppo Alpini,ricevette il Btg Susa dal 3° Alpini e fu impiegato immediatamente in Montenegro dove sostenne aspri combattimenti. In uno di questi , il 26 Dicembre cadde il cappellano del Val Chisone Don Secondo Pollo.
Nel 1942 il 4° Gruppo era nella zona di Podgorica dove sostenne violenti attacchi di partigiani; il Btg Val d’Orco subì numerose perdite. In questo periodo fu affiancato dal 2° Gruppo Alpini Valle (Val Leogra-Val Pescara-Gruppo Art.Alpina Valle Isonzo) in sostituzione del 3° Gruppo Alpini che era rimasto in Italia. Quando nel marzo giunse anche il Comando Divisionale , i due reparti di Artiglieria costituirono il 6° Reggimento Artiglieria Alpina.
Intanto il 3° Gruppo Alpini Valle nel novembre 1942 fu inviato in Francia come rinforzo ai reparti d’occupazione.Presidiò l’alta Valle dell’Arc e nell’inverno 1942-43,in previsione dell’impiego in Russia, si trasformò nel XX Raggruppamento Sciatori.
Ricevette il Btg Monte Rosa mentre i Btg Val Toce e Val Cenischia mutarono nome rispettivamente in Monte Cervino e Moncenisio. Il Btg Val Pellice fu sciolto ed anche il Gruppo d’Artiglieria Val d’Orco si addestrò all’uso degli sci.
Venuto a mancare l’impiego in Russia il XX Raggruppamento continuò a presidiare la zona sino al settembre 1943 quando a seguito dell’armisitizio i reparti si sbandarono e molti uomini finirono prigionieri in mani tedesche.
Nei Balcani la Divisione combatteva i partigiani in scontri cruenti. In uno di questi perse la vita il Comandante della 230° Compagnia del Btg Val Chisone, Sottotenente Aldo Turinetto al quale fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Alla fine del 1942 conclusa la campagna in Montenegro, la Divisione rimpatriò e gli organici subirono nuove modifiche. Il 2° Gruppo Alpini venne ceduto ed inviato in Grecia .Al suo posto ricevette il 1° Gruppo Alpini Valle (Val Fella – Val Natisone – Val Tagliamento – Gruppo Art Alpina Val Tagliamento). Il Gruppo d’artiglieria fu però ceduto poco dopo per essere inquadrato nell’8° Alpini.Per rinforzo fu ricostituito il 3° Gruppo Alpini Valle (Val Pellice-Val Dora – Val Fassa – Gruppo Art Alpina Val Chisone).
Nel Luglio 1943 assunse il comando il Gen. Mario Gorlier e l’organico era il seguente:
- 3° Gruppo Alpini Valle
- 4° Gruppo Alpini Valle
- 6° Reggimento Artiglieria Alpina
- XI° Battaglione Misto Genio.
La Divisione venne inquadrata nel XVI Corpo d’Armata e fu dislocata sulle montagne sovrastanti il porto e la città di La Spezia. A seguito dell’armistizio dell’8 Settembre i reparti iniziarono la resistenza contro le truppe tedesche. L’esito della lotta per la disparità di forze era scontato ma gli alpini combatterono sino al 13 Settembre. La maggior parte di essi riuscirà a fuggire ed a tornare a casa, salvo alcune centinaia di uomini che furono catturati ed inviati in Germania.
Si concluse così la breve vita operativa di questa Unità poco conosciuta. Nel dopoguerra non fu più ricostituita neppure come Brigata.
Comandanti:
Gen.D. GIROTTI Mario
Col. CUNICO Battista (Interinale)
Gen.D. GORLIER Mario