Caserma "Remo Schenoni" - Bressanone (BZ)


La Caserma, è costruita nel  biennio 1936/37 e viene destinata quale sede staziale per reparti della G.a.F. del XIV° settore di copertura.
Nel 1938 ospita il 18° rgt della Divisione "Acqui".Dopo l’ 8 settembre 1943 è sede di truppe tedesche e di reparti del SS-Polizeiregimenter “Brixen” (costituito nell’ottobre 1944, formato per la maggior parte da altoatesini di lingua tedesca).
Nel dopoguerra è sede di: C.A.R.; compagnia trasmissioni “Tridentina” ; Plotone C/do “Tridentina”(1951/58) e, per trasformazione: Quartier Generale  (1958/75) -Reparto C/do e Trasmissioni (1975/92)- Reparto C/do e Supporti Tattici (1992/ agosto 2002).
Con lo scioglimento della Brigata Alpina “Tridentina”, la caserma è dismessa ed il 23 luglio 2008, a Bolzano, è siglato l’accordo con i dettagli riguardanti la prima fase dell´operazione di permuta siglata dalla Provincia Autonoma di Bolzano con il Ministero della Difesa che prevede: la cessione di varie aree militari alla Provincia, tra cui  2,1 ettari della caserma “Schenoni”, esclusa la parte destinata alla realizzazione di 40 alloggi per personale della Difesa.
Nella parte che la Provincia cederà al comune, vi sorgeranno alloggi, servizi commerciali, di ristorazione e strutture per il tempo libero.
Ne è prevista la demolizione.

Tenente di complemento SCHENONI Remo
Torino 17 febbraio 1913 – Col du Mont (AO) 21 giugno 1940
X° Settore di copertura della G.a.F.
Le sue spoglie, dal 1996, riposano nel cimitero comunale di Quagliuzzo (TO)
Motivazione Medaglia d’Oro al Valor Militare:
“Scattava per primo all’assalto di una munitissima posizione avversaria che con pochi ed ardimentosi uomini riusciva ad occupare e saldamente presidiare. Non pago di questa sua bella vittoria, inseguiva il nemico per lungo tratto, assoggettandolo al tiro di bombe a mano. Fatto segno a raffiche di mitragliatrice, solo contro molti, non desisteva dall’inseguimento. Colpito a morte, gridava ancora il suo ultimo « Savoia ». Fulgido esempio di eroismo e di virtù militari.” 
Col du Mont, 21 giugno 1940.


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