La città Pinerolo, già durante la dinastia degli Acaja (1244-1418), venne cinta da potenti mura; ma fu soltanto con la dominazione francese che la città assunse un interesse strategico-militare.
Durante la prima dominazione francese (1536-1574), poiché Pinerolo rappresentava un bastione difensivo ai piedi delle Alpi, furono eseguite nuove fortificazioni lungo la cinta muraria. Fu però soprattutto durante la seconda dominazione francese (1630-1696), su progetto dell’ingegnere militare Vauban Sébastien Le Prestre, che si accentuò la trasformazione di Pinerolo in città fortificata. Con i nuovi bastioni, vennero edificati: una fonderia di cannoni, un ospedale militare, numerose caserme e depositi che caratterizzarono la città come una forte guarnigione militare.
La cittadella divenne anche prigione di stato francese, ospitando tra gli altri Fouquet, scortatovi da d’Artagnan nel 1665 (com’è testimoniato da documenti conservati nell’archivio storico cittadino), ed il personaggio passato alla storia come “la Maschera di ferro”.
Pinerolo, fu riconsegnata ai Savoia con il trattato di Torino del 29 agosto 1696, che comportava per i duchi l’obbligo dello smantellamento delle fortificazioni, protrattosi nei primi anni del XVIII° secolo. Scomparvero quindi i bastioni della piazzaforte che per la sua primaria importanza coinvolse, per il suo possesso, i più grandi eserciti d'Europa.
L'antica Caserma “Bricherasio”, costituita da un complesso di tre edifici, si trovava nella zona alta della città vecchia, in Via San Giuseppe, venne costruita al tempo della seconda dominazione francese, su progetto del Vauban, nei giardini dell'antico convento di San Francesco. Si trattava di imponenti edifici, scaglionati in altezza sul pendio dominato dai muraglioni di sostegno del convento e del terrapieno ad esso adiacente. I tre edifici vennero denominati casermette: “San Francesco”, “San Lorenzo” e “Sant'Antonio”.
In origine la caserma ”Bricherasio” venne destinata all'acquartieramento di reparti di fanteria.
Da fine 800 e fino agli inizi del 900, fu sede di reparti del 3° Reggimento Alpini, sempre in quegli anni, fu adibita a Distretto Militare, e tale restò fino alla soppressione del medesimo, avvenuta nel 1958. Il 1° aprile 1959 venne approvata dal Consiglio dei Ministri un disegno di legge che autorizzava la permuta delle caserme tra il Demanio dello Stato ed il Comune di Pinerolo. La permuta implicava, tra l'altro, la cessione della caserma “Bricherasio” al Comune che, l’ adibì ad abitazioni civili fino al 1980, quando il complesso di edifici che costituivano l'antica caserma, dopo massicci lavori di ristrutturazione, protrattisi fino al 1990, verrà destinata ad ospitare gli Uffici Giudiziari cittadini ed alcuni Uffici della Regione Piemonte.