Capitano Pietro Cella (prima medaglia d'oro Alpina)


Nacque il 9 Aprile 1851 a Bardi attualmente in provincia di Parma ma che all’epoca apparteneva all’amministrazione di Piacenza.Dopo essere stato allievo dei collegi militari di Colorno e Racconigi,s’arruolò come soldato semplice nel Regio Esercito Italiano. Prestò servizio presso i distretti di Piacenza e Palermo e dopo aver percorso i vari gradi della gerarchia di truppa , con il grado di Furiere fu ammesso alla Scuola Militare di Modena il 30 Luglio 1877 dalla quale uscì nel 1879 come Sotto Tenente di Fanteria assegnato al 37° Reggimento. Su sua richiesta passò al corpo degli Alpini nel 6° Reggimento e nel Dicembre 1885 fu assegnato al 10° Btg del 4° Alpini. Fu promosso Capitano l’ 8 Aprile 1888. Nel Dicembre 1895 partì volontario nel 1° Btg Alpini d’Africa,facente parte del Corpo di Spedizione Italiano in Eritrea.Giunse a Massaua da dove fu inviato col suo reparto sull’altipiano dell’Adigrat. Il 1° Marzo 1896 al comando della Quarta Compagnia occupò l’Amba Rajo dove resistette fino al sacrificio supremo,permettendo al Gen. Baratieri di salvare la vita. Il Capitano Cella,rimanendo alla testa dei pochi uomini rimastigli,cadde fronte al nemico con l’arma in pugno In sua memoria sono intitolati il Gruppo ANA di Bardi ,una caserma a Schio (VI) oggi dismessa ed una a Riva del Garda (TN) trasformata in Base Logistica per il personale delle FF.AA..

Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:  “Comandante delle compagnie alpine 3-4 distaccate sulla sinistra dell’occupazione al Monte Rajo,le tenne salde in posizione contro soverchianti forze avversarie finchè furono pressochè distrutte e combattendo valorosamente lasciò la vita sul campo prima di cedere di fronte all’irrompente nemico” Adua (Eritrea) 1 Marzo 1896."

 

Cartolina d'epoca raffigurante gli ufficiali caduti durante la battaglia di Adua. A sinistra il Capitano Pietro Cella.