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Domenica, 15 Giugno 2025
Conquista del Corno di Cavento
Nella primavera del 1916 gli alpini italiani erano attestati al rifugio Garibaldi e gli austriaci presidiavano la dorsale Monte Fumo - Lobbia Alta e la dorsale Corno di Cavento - Crozzon di Folgorida, con importanti basi logistiche al rifugio Mandrone e al rifugio Carè Alto. In circa un mese, tra il 12 aprile e il 14 maggio 1916, gli alpini conquistarono prima la linea Monte Fumo - Lobbia Alta, poi il Crozzon di Folgorida, il Crozzon di Lares e il Passo di Cavento, e infine i passi di Folgorida e delle Topette. Il Corno di Cavento, rimasto in mano agli austriaci, fu conquistato l'anno successivo, il 15 giugno 1917: dopo un intenso bombardamento, gli alpini sciatori attaccarono dalla vedretta di Lares, mentre compagnie di rocciatori attaccavano dalla cresta nord e dalla difficile parete nord ovest. Gli austriaci furono respinti sulle posizioni del Monte Folletto e del Carè Alto. L'operzione era stata preparata attentamente e i mesi precedenti all'inizio delle operazioni erano stati impiegati in ricognizioni della zona e con la costruzione di baracche e trincee, oltre con lo schieramento dei pezzi di artiglieria in supporto. La preparazione di artiglieria iniziò alle ore 4.30 del 15 giugno, l'operazione venne poi condotta tra tre compagnie di alpini sciatori e dal battaglione Val Baltea. Verso le ore 13 i primi gruppi raggiunsero la vetta, dopo aver incontrato forte resistenza ed entro le ore 15 l'intera 241a compagnia Alpini era in vetta, dopo aver scalato la parete rocciosa sotto al Corno di Cavento partendo da quota 3064.