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Giovedì, 18 Luglio 2024
Seconda battaglia dell'Isonzo
A partire da domenica 18 luglio del 1915 Cadorna lancia una seconda offensiva sull’Isonzo, nell’altipiano di Doberdò e a San Martino.
Tra gli obbiettivi si sono ancora il monte San Michele e Gorizia; le posizioni cambiano di mano più di una volta.
Durante gli attacchi di metà estate l’esercito italiano conquista metri, ricacciando indietro gli austriaci e trincerandosi a Bosco Cappuccio, Bosco Lancia e Bosco Triangolare.
Non riescono però a tenere il Monte San Michele; immediato il contrattacco asburgico.
L’offensiva si considera conclusa e fallita il 3 agosto. Le perdite italiane su quel fronte aumentano a dismisura; di poco inferiori quelle austriache.
Non c’è verso, non si riesce a sbloccare la guerra di posizione; la seconda battaglia dell’Isonzo non cambia lo scenario generale: le posizioni difensive dell’Austria reggono all’urto.