Gibo2 ha scritto:
Le opere di Sella Nevea e Sella Carnizza, realizzate nel dopoguerra sono costituite da postazioni M a settore fisso e P in semi blinda armate da 90/32P.
Non presentano sbarramenti, perchè il confine e la direzione di attacco probabile è stato completamente stravolto rispetto al Vallo.
Queste due opere sono la parte più a nord della tipologia di postazioni (opere moderne).
Caro Gibo il mio italiano non è proprio chiaro se non riesci capire ciò che voglio dire, cerchero di spiegarmi meglio:
poichè nelle schede relative ad altri sbarramenti in calce sono riportate notizie circa la riattivazione degli stessi o parte , mi pare ovvio, che per completezza di informazioni nella scheda relativa a Sella Carnizza venisse data notizia della realizzazione, nel dopoguerra, di alcune postazioni indipendetemente dalla loro posizione rispetto alle opere originali del vallo.
la definizione di opera è la seguente: trattasi di un complesso stabilmente organizzato di postazioni blindate, cooperanti, dotate di elevato potere di arresto e sottoposte ad un unico comando ai fini dell'adepimento di un compito unitario. Costituisce di norma un elemento difensivo autonomo, ma è sempre legata ad altri elementi della difesa dal vincolo della coesione tattica che si realizza mediante la cooperazione con altre strutture statiche permaneti campali, sostegno del fuoco delle artiglierie e dei mortai, reazioni dinamiche delle riserve per le quali adempie funzioni di perno della manovra.
In montagna per interdire vie di facilitazione sono normalmenti riunite in complessi di opere (due o più assieme) sotto un unico comando, sbarramento.
pertanto se un'opera , intesa come tipo pianura, è dipendente da un reparto alpino, per uniformità di linguaggio e delle procedure è chiamata, impropriamente, sbarramento.