Gli appunti che seguono sono frutto di quanto osservato durante le mie esplorazioni, delle informazioni raccolte qua e là sul forum e dei colloqui con altri appassionati
Non pretendo che siano corretti, per questo vi prego di integrare e correggere queste righe con quanto di vostra conoscenza
Come un po' tutti sanno la costruzione delle opere al confine orientale è cominciata nei primissimi anni 50 (in corrispondenza dei ponti sul Tagliamento) per finire negli anni 70 (forse anche dopo) in pianura e agli inizi degli anni 80 per quanto riguarda le opere tipo “di fanteria” assegnate al Val Tagliamento lungo al A23 Udine-Tarvisio.
C'è stata anche una continua evoluzione nella architettura delle stesse e anche un parziale aggiornamento di quelle più vecchie:
Fase 1 :Quando si comincia a costruire in corrispondenza dei ponti Tagliamento ci si affida ad opere molto semplici e spartane (esempio le torrette di M4 uso mitragliatrice o tipo A senza alcun ricovero ).
Fase 2: Quando si costruiscono le prime opere verso il confine si ha una prima evoluzione: P da 90/50 o più piccoli in sf e M sf; qualche M 4f vecchio tipo (residuata del Vallo, immagino).
Tutte (?) dotate di ricovero e sistemi di aereazione
Fase 3: Successivamente si hanno un po' più di soldi e si dispone anche dei vecchi carri M26 dismessi per cui il raddoppio delle linee difensive sull'Isonzo-Torre e l'infittirsi della linea del Tagliamento, con l'aggiunta di nuovo opere, viene effettuato utilizzando le torrette di carro enucleate e torrette M 4f di nuovo tipo.
Inoltre vengono aggiunte alle opere i ricoveri di fanteria e le postazioni di mortai (ipotesi azzardata, forse erano già presenti nella fase 2, vedi Craoretto)
C'è da dire che in molte situazioni, dove il nemico aveva poche scelte per la direzione di avanzata,l'utilizzo di P sf,probabilmente è più che sufficiente senza dover impiegare una torretta enucleata (es Tanamea , Platischis, Castelmonte, forse Craoretto ecc., ecc.)
Fase 3 bis (contemporanea alla fase 3?): disponendo di un buon numero di carri M26 si pensa di integrare le opere della Fase 2 dotandole di un'arma che può sparare a giro d'orizzonte ed ecco gli M 26 in vasca che vengono aggiunti alle opere della Fase2 (magari si coglie l'occasione per aggiungere/ modernizzare un PCO ad esempio aggiungendo un POA elevabile).
Fase 4: con l'ingresso in servizio dei nuovi carri vengono ad essere disponibili degli M47 per un nuovo uso. Alcuni di questi vengono tenuti a disposizione della fanteria d'arresto per essere interrati al momento del bisogno per rafforzare le opere già esistenti.
Esempi di opere che ho visto o di cui ho notizia:
Fase 1: Case Navarons, Dignano
Fase 2: Passo Tanamea; Platischis; monte Mladesiena; Sanguarzo-Purgessimo, Castelmonte; Craoretto; Prepotto; Casali Gallo, Cormons, Corona, Gradisca (Borgo Bidisichini)
Fase 3: Musi (raddoppio di Tanamea) ; Campo di Bonis (raddoppio di Platischis); Canebola; Quota 141 (raddoppio di Sanguarzo-Purgessimo e Vernasso), Godia; Mezzomonte /monte Guarde (raddoppio di Castelmonte); Borgnano; Quota 54; Mochetta, Romans d'Isonzo(?), Ruda; Campolongo al Torre; ponte di Pieris, e in generale le opere oltre Isonzo.
Fase 3 bis: carro/i in vasca a Casali Gallo, Cormons, Corona, Borgo Bidisichini; Case Navarons, Dignano (anche PCO e M 4f in questo caso)
Mandi