Che tu sappia, negli sbarramenti Alpini dove presenti manufatti GAF non riattivati, era previsto il loro utilizzo, se utili, per il plotone difesa vicina o per l'utilizzo da parte dei reparti impiegati in concomitanza alle opere in caso di difesa? E manufatti della prima guerra mondiale? Oppure era lasciato al comandante del Pl DV improvvisare usando quello che il terreno offriva?Questo in un'opera di pianura, in montagna il pl. D.V. si appoggiava all'opera o alle opere più idonee per posizione; di ricoveri appositi ne sono a conoscenza solo per lo sb. di Dobbiaco. Resta ben inteso che durante la preparazione dello sb. per il combattimento il pl. D.V. preparava degli appostamenti per uomini, postazioni per le armi ,secondo un piano già preparato in tempo di pace. Per ultimo il C.te del pl. D.V. doveva agire in stretto coordinamento con i C.ti di pl. presiodio opere e con il C.te dell'opera/sbarramento
(axtolf ha scritto:Intedevo dire con manufatti GAF tutte le opere e le casermette che poi non sono state riattivate nel dopoguerra. Ho detto manufatti proprio per includere qualsiasi tipo di lavoro eseguito in concomitanza con la costruzione del Vallo e non riutilizzato nella riattivazione. Oppure anche trincee e scavi della prima guerra mondiale.
Ad esempio, durante gli addestramenti a PMCC, qualcuno aveva una carta o per lo meno una indicazione dei manufatti esistenti a PMCC utilizzabili per lo schieramente dei plotoni difesa vicina (a PMCC qualche trincea nel bosco c'è, e anche qualche opera non utilizzata, anche se un po' lontana da quello che era lo sbarramento riattivato). E i reparti che si dovevano schierare in difesa del territorio, avevano una idea di dove si trovavano opere non riattivate, vecchi forti o caserme abbandonate?rammento che durante la battaglia difensiva, la cp. d'arresto (parlo di alpini, ma vale anche per la fanteria seppur con altre denominazioni) è inserita in un dispositivo chiamato gruppo tattico che di norma, assieme, all'arma base, associa artiglieria, genio, ed elementi delle trasmissioni e dei servizi , il gr.tatt, ovvimente è inserito a livello superiore,in un rgpt o brigata. esso non agisce da solo ma in concerto con gli altri elementi di difesa che possono essere ai lati o a tergo, nonchè con la componente aerea finchè esiste. il c.te del gr. tatt. ovviamente disporrà che tutti gli elementi presenti nella sua zona (appigli tattici) siano sfruttati al massimo per aumentare le capacità difensive del suo dispositivo, va da se che fin in tempo di pace i quadri delle truppe destinate ad operare in un determinato territorio compivano delle ricognizioni ed acquisivano tutta la documentazione, onde sfruttare, come detto in precedenza al meglio il terreno.
Ricordo che sul libro Noi Alpini, il bel libro fotografico di qualche anno fa, c'è una foto di alpini in addestramento che dormono al coperto. E si capisce bene che si tratta di un'opera (difficile dire se riattivata). si tratta di una cp. d'arresto del val Chiese
Inoltre ricordo anche di aver visto le foto di un addestramento della Cadore, in cui il comando era stato stabilito dentro un'opera (ed era PMCC). finchè lo sb. era attivo al di fuori del personale del battaglione arr., pochi"estranei" potevano accedere alle opere, rammento che lo sb. in argomento dal 1976 passo alle dipendenze del Val Brenta, B. Alp. Tridentina. In ogni caso , negli aurei tempi, la B. Cadore aveva la sua sede di campagna protetta in zona...........proprio dentro un'opera allestita per lo scopo, cosi' come pure la Tridentina.
Se io ad esempio devo difendere PMCC da una invasione, ho le opere, e quello non si possono muovere. Il plotone difesa potrà occupare qualche trincea e riadattarla.preparà quelle previste dal piano di difesa o a seconda della situazione tattica del momento Il reparto, o meglio, i reparti che devono difendere, mettiamo, sparando completamente a caso,come sparando a caso, c.zzzzo non siamo mica in un barracone di tiro a segno, ogni unità deve conoscere i suoi settori di tiro, normali e eventuali. che si tratti del battaglione Vicenza, si schiererà sul passo. Ora piuttosto che lasciare allo scoperto tutti gli uomini, può essere vantaggioso metterli al coperto in un'opera non riutilizzata oppure in un forte. è quello che sto ripetendo da mo! Così se ad esempio ho anche schierato due pezzi del gruppo Lanzo (sempre assolutamente scelto a caso), li posso mettere in alto, su una delle opere dello sbarramento Alto Padola dove posso, se non mettere al coperto i pezzi, almeno i materiali e gli uomini, e mascherare facilmente i pezzi vicino ai manufatti esistenti. certo che si può anzi sarebbe da fessi non farlo, attenzione però prima di incasamattare i pezzi bisogna valutare i pro e contro, e tenere conto che l'artiglieria alpina non è statica ma spara e si sposta velocemente vds. le strade militari ma questo è un'altro discorso.
Di certo mi sono spiegato, ma non quante cavolate ho scritto...
So bene che i reparti operavano in maniera congiunta, e infatti, il mio quesito era proprio di capire come sarebbe avvenuta questa cosa.rammento che durante la battaglia difensiva, la cp. d'arresto (parlo di alpini, ma vale anche per la fanteria seppur con altre denominazioni) è inserita in un dispositivo chiamato gruppo tattico che di norma, assieme, all'arma base, associa artiglieria, genio, ed elementi delle trasmissioni e dei servizi , il gr.tatt, ovvimente è inserito a livello superiore,in un rgpt o brigata. esso non agisce da solo ma in concerto con gli altri elementi di difesa che possono essere ai lati o a tergo, nonchè con la componente aerea finchè esiste. il c.te del gr. tatt. ovviamente disporrà che tutti gli elementi presenti nella sua zona (appigli tattici) siano sfruttati al massimo per aumentare le capacità difensive del suo dispositivo, va da se che fin in tempo di pace i quadri delle truppe destinate ad operare in un determinato territorio compivano delle ricognizioni ed acquisivano tutta la documentazione, onde sfruttare, come detto in precedenza al meglio il terreno.
Appena le trovo posto una foto o due. Non so in quale occasione fossero state fatte e in che anno quindi.finchè lo sb. era attivo al di fuori del personale del battaglione arr., pochi"estranei" potevano accedere alle opere, rammento che lo sb. in argomento dal 1976 passo alle dipendenze del Val Brenta, B. Alp. Tridentina. In ogni caso , negli aurei tempi, la B. Cadore aveva la sua sede di campagna protetta in zona...........proprio dentro un'opera allestita per lo scopo, cosi' come pure la Tridentina.
sono proprio curioso di vederele, ma dove si può dedurre che sono di P.M.C.C.?axtolf ha scritto:[
So bene che i reparti operavano in maniera congiunta, e infatti, il mio quesito era proprio di capire come sarebbe avvenuta questa cosa.
Dunque, giusto per andare piu' nel dettaglio e vedere se ho capito bene, i reparti che avrebbero operato in difesa, ad esempio, in Val Di Landro, avevano già le indicazioni della dislocazioni di eventuali struttura e peculiarità utilizzabili in caso di difesa? O meglio, le indicazioni le avevano i quadri o comunque esisteva della documentazione... Ho capito bene?
bravo vedi che hai capito, in guerra tutto deve essere pianificato se non son c.....zzi amari.
Appena le trovo posto una foto o due. Non so in quale occasione fossero state fatte e in che anno quindi.
Benvenuto nel forum ................. mio fratello era con te in quel di Ascoli ma di fanteria motorizzata.ippo1956 ha scritto:
Nel 1975 ho frequentato la Scuola A.U.C. di Ascoli, 79 corso .................