Riporto la mia personale esperienza.
Quando arrivammo a Udine al 7° btg. f. Cuneo per l'addestramento, io ero fra coloro che poco - meglio niente! - sapevano della vita militare, se non per sentito dire dagli amici e dai parenti, chiamati alla leva.
Orbene, circa arrivati alla metà dell'addestramento, cominciarono a girare voci sulle presunte destinazioni, che non conoscevo proprio, con nomi per me anche stranissimi, quali Attimis, Ipplis e Purgessimo (la sola cosa che mi veniva in mente sentendolo era... "purga").
Già da allora, inquadrati o meno, se qualcuno commetteva delle XXzzate o non rispondeva a tono, o peggio, "rimbeccava" i caporali istruttori... la pena che veniva sbandierata quale possibile era: << Ti mando a Purgessimo! >>.
Alcuni commilitoni - più esperti e che sapevano

! - confermavano le voci più strane su tale caserma "punitiva": voci che, ovviamente, in una caserma addestrativa quale la Berghinz prendevano un tono alquanto cupo per noi allora povere reclute senza diritto alcuno

.
Orbene, avendolo vissuto di persona, ti posso dire che tanti miei commilitoni di allora "finirono" a Purgessimo presso la "Vescovo" e senza aver commesso alcunchè: io venni destinato a Ipplis, ma le differenze fra le due caserme erano ben poche, come ho potuto verificare col tempo.
Arrivato alla "Nadalutti" di Ipplis, dopo un po' appresi - sempre via "radio scarpa" - che quella era una caserma punitiva per gli ufficiali... mah!
Mai avuto conferme o smentite: ma la voce esisteva anche fuori... tempo fa parlando con una gentilissima signora presso la cantina della Rocca Bernarda di Ipplis mi parlò di questa cosa.
Inoltre, a quanto ho avuto modo di controllare, poche erano le differenze anche per i miei ex compagni della Div. Folgore che fecero il loro addestramento al distaccamento del 7° Cuneo a Jalmicco nella caserma "Lago".
Chissà qual'era, in questa caserma, il tormentone degli istruttori: << Ti mando a ....... ! >>.
Nell'azienda per la quale lavoro ho un collega che fece l'AUC al 7° Cuneo poco prima del mio arrivo: gli ho chiesto se sapeva di caserme punitive per la fanteria d'arresto.
Mi ha risposto che non ne aveva mai sentito parlare e che le caserme in questione erano considerate dai più "sfigate" (scusate il temine) per la loro piccolezza, il particolare compito che svolgevano e la "troppa" vicinanza al confine.
Ho poi parlato con altri ufficiali e sottufficiali e tutti mi hanno confermato che non esistevano caserme punitive.
Viceversa, per un certo periodo, esistettero i Reparti punitivi di cui sopra.
Scusatemi per la lunghezza del contributo - al limite dell'OT - e saluti a tutti.