Bricchetto
Sergente maggiore
Sergente maggiore
Messaggi: 445
Iscritto il: lun dic 09, 2002 11:12 pm
Località: Ostia (Roma)
Contatta: Sito web

Libro di Mario Tognato sulla Julia.

Ho trovato in eccellente stato, su una bancarella, un libro di Mario Tognato: "La Julia muore sul posto" ARDE distributrice Padova edito nel 1971.
In seconda di copertina c'è la dicitura: a cura dell'Associazione Nazionale Alpini, sezione di Padova, nel centenario della costituzione delle Truppe Alpine.
Conoscete l'autore?
Avatar utente
Luigi
Capitano
Capitano
Messaggi: 3075
Iscritto il: sab dic 14, 2002 4:12 pm
Località: Piacenza

Re: Libro di Mario Tognato sulla Julia.

Bricchetto ha scritto:Ho trovato in eccellente stato, su una bancarella, un libro di Mario Tognato: "La Julia muore sul posto" ARDE distributrice Padova edito nel 1971.
In seconda di copertina c'è la dicitura: a cura dell'Associazione Nazionale Alpini, sezione di Padova, nel centenario della costituzione delle Truppe Alpine.
Conoscete l'autore?
Solo come autore del testo da te acquistato.
Complimenti per l'acquisto! Quando avrai occasione di leggerlo, ci fai sapere qualcosa?
Mandi.
Luigi.
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)


Immagine
Bricchetto
Sergente maggiore
Sergente maggiore
Messaggi: 445
Iscritto il: lun dic 09, 2002 11:12 pm
Località: Ostia (Roma)
Contatta: Sito web

Re: Libro di Mario Tognato sulla Julia.

Luigi ha scritto:
Bricchetto ha scritto:Ho trovato in eccellente stato, su una bancarella, un libro di Mario Tognato: "La Julia muore sul posto" ARDE distributrice Padova edito nel 1971.
In seconda di copertina c'è la dicitura: a cura dell'Associazione Nazionale Alpini, sezione di Padova, nel centenario della costituzione delle Truppe Alpine.
Conoscete l'autore?
Solo come autore del testo da te acquistato.
Complimenti per l'acquisto! Quando avrai occasione di leggerlo, ci fai sapere qualcosa?
Mandi.
Luigi.
Certamente si.
Ora, però, è in fila. Ce n'è un altro prima (ordine di acquisto).

Piuttosto, c'è anche un altro testo: Michele D'Auria "L'armata della neve" La tragedia dei soldati italiani in Russia. Ed. C.E.N. Roma - supplemento al n. 28 del periodico "dossier Mussolini 1943 - 1945".

E' la vicenda di un capellano militare del XXX Genio Guastatori, C. A. Alpino, comandante magg. Vincenzo Mazzucchelli di Morazzone.

Non è eccezionale per me, super pignolo, come tecnica narrativa, ma è pur sempre una testimonianza.
Alla fine del libro cè la foto, bella, di un raduno dei primi anni '70 dei guastatori del XXX. C'è anche l'autore, in abito talare, cappello alpino e medaglie. Certo, una bella differenza dai sacerdoti in jeans e bandiera arcobaleno dei giorni nostri. Sicuri che ci abbiamo guadagnato?
Avatar utente
Abbadia
Sottotenente
Sottotenente
Messaggi: 2136
Iscritto il: mer feb 26, 2003 12:42 pm
Località: imperia

Come la Legioone é soprattutto quello che un Legionario ha dentro, cosi' anche per i sacerdoti. é questo .....é proprio vero che ...l'abito non fa il monaco.
Generalizzare partendo dalle esteriorita' si rischia di fare di ogni erba un fascio e questo non é mai una bella cosa.
Ci sono stati sacerdoti eccezionali con le stellette e ci sono sacerdoti eccezionali in borghese e magari con la bandiera della pace.
Purtroppo non tutti siamo e sono uguali e giudicare solo da quello che si vede é MOLTO PERICOLOSO.
Molto pericoloso é introdursi in questo argomento, quindi preferisco valutare e considerare le singole figure, o meglio i singoli comportamenti, astenendomi da giudizi generalizzati e di principio.
Saluti a tutti

Abbadia
Bricchetto
Sergente maggiore
Sergente maggiore
Messaggi: 445
Iscritto il: lun dic 09, 2002 11:12 pm
Località: Ostia (Roma)
Contatta: Sito web

Abbadia ha scritto:Come la Legioone é soprattutto quello che un Legionario ha dentro, cosi' anche per i sacerdoti. é questo .....é proprio vero che ...l'abito non fa il monaco.
Generalizzare partendo dalle esteriorita' si rischia di fare di ogni erba un fascio e questo non é mai una bella cosa.
Ci sono stati sacerdoti eccezionali con le stellette e ci sono sacerdoti eccezionali in borghese e magari con la bandiera della pace.
Purtroppo non tutti siamo e sono uguali e giudicare solo da quello che si vede é MOLTO PERICOLOSO.
Molto pericoloso é introdursi in questo argomento, quindi preferisco valutare e considerare le singole figure, o meglio i singoli comportamenti, astenendomi da giudizi generalizzati e di principio.
Saluti a tutti

Abbadia
:wink: Evidentemente non si può valutare qualcosa/qualcuno dall'esteriorità .
Fai caso alle foto sui giornali. A volte, se scelte nel modo giusto, raccontanto una storia.
Riconoscerai che è un'immagine "forte" un sacerdote che sfoggia un copricapo magnifico e glorioso, ma calzato in guerra.
Rappresenta un momento storico, una cultura.
Questo era quanto mi aveva colpito.

Ciò detto, due righe per chiarire come la penso e poi mi fermo anch'io.
Ho il limite di non conoscere come stanno le cose nei piccoli centri sopratutto del nord.
Per quanto attiene alle grandi città , Roma, in particolar modo, io valuto i fatti.
E i fatti sono i seguenti.
In Chiesa ci va sempre meno gente.
Durante le omelie spesso ci sono allusioni politiche.
Il catechismo non s'insegna più. Nella mia parrocchia per la preparazione alla S. Comunione ci si aiuta con lezioni di recitazione e mimo (sic!).
Gli ultimi sacerdoti, oggettivamente, hanno una preparazione scarsa.
Alla dottrina non fanno più riferimento nelle loro conversazioni.
Vocazioni ce ne sono sempre meno. In Italia.
I fatti dicono che il modo in cui vengono amministrate le parrocchie, a oggi, ha peggiorato le cose.
E come se non bastasse, spesso gli atei, anziché nutrire indifferenza verso i sacerdoti, li detestano.
A questo si arriva a forza di compromessi.
Come credente non apprezzo questa situazione.

Un ultimo esempio.
Ho veduto, un anno fa una bandiera della pace che pendeva da un altare su cui si celebrava la S. Messa.
Questo è un pacchiano erore dottrinale.
Non sarebbe stato nulla se quello fosse stato un tavolo.
Ma l'altare è un "altare sacrificale" sul quale si celebra l'Eucarestia che è il più alto dei sacrifici.
Quindi, addobbarlo con una bandiera, quale che sia - oltre ad essere offensivo - è un clamoroso errore, perché nessun appello può essere più alto e paragonato al sacrificio di Gesù.
Non lo dico io, lo dicono i testi.
Ammesso che uno se li studi.
Avatar utente
Abbadia
Sottotenente
Sottotenente
Messaggi: 2136
Iscritto il: mer feb 26, 2003 12:42 pm
Località: imperia

"Quindi, addobbarlo con una bandiera, quale che sia - oltre ad essere offensivo - è un clamoroso errore, perché nessun appello può essere più alto e paragonato al sacrificio di Gesù. "
Lo so che é un argomento con tante...spine e per questo non ho molta voglia di inoltrarmi.
Sono perfettamente d'accordo con te..nel modo piu' assoluto...ma siamo sicuri che gli altari non siano stati addobbati in altre occasioni e magari non solo in altri tempi,con bandiere diverse da quella della pace ?
Che l'altare non sia stato luogo di partenza per imprese che, giuste o sbagliate che fossero, non avevano nulla a che vedere col messaggio di Cristo?
Mi fermo; é un argomento che tocca troppo le coscienze oltre che le idee, quindi per ognuno deve essere motivo di riflessione.
Ciao a tutti:

Abbadia
Bricchetto
Sergente maggiore
Sergente maggiore
Messaggi: 445
Iscritto il: lun dic 09, 2002 11:12 pm
Località: Ostia (Roma)
Contatta: Sito web

Abbadia ha scritto:"Quindi, addobbarlo con una bandiera, quale che sia - oltre ad essere offensivo - è un clamoroso errore, perché nessun appello può essere più alto e paragonato al sacrificio di Gesù. "
Lo so che é un argomento con tante...spine e per questo non ho molta voglia di inoltrarmi.
Sono perfettamente d'accordo con te..nel modo piu' assoluto...ma siamo sicuri che gli altari non siano stati addobbati in altre occasioni e magari non solo in altri tempi,con bandiere diverse da quella della pace ?
Che l'altare non sia stato luogo di partenza per imprese che, giuste o sbagliate che fossero, non avevano nulla a che vedere col messaggio di Cristo?
Mi fermo; é un argomento che tocca troppo le coscienze oltre che le idee, quindi per ognuno deve essere motivo di riflessione.
Ciao a tutti:
Abbadia
Qualsiasi bandiera, di qualsiasi partito, costituisce lo stesso medesimo errore.
Sul "luogo di partenza" dall'altare per progetti politici, invece, è vero, la cosa si complica parecchio.
Io però ne facevo un esempio per dimostrare la superficialità  e la scarsa conoscenza.

Dopo di che: si può fare propaganda dall'altare?
Temo di si.
Ci fu condiscendenza della Chiesa nei confronti del fascismo?
e del "regime" democristiano? e ce n'è stata poi verso il nuovo corso progressista?
(Sempre nella mia parrocchia, caso limite, che non può rappresentare ogni diocesi, uno dei sacerdoti è entrato nelle aule dove si faceva catechismo, invitando tutti a uscire, perché nel salone grande c'era una visita del candidato sindaco Veltroni.).

Perché la Chiesa si comporta così?
Non lo so. Proprio non so rispondere e non mi sento capace proprio di produrre nemmeno un pò d'analisi.

Semplificando in modo estremo, noto però che se in passato rappresentanti della curia si sono allontanati dalla dottrina, meglio hanno peccato in modo evidente, pure lo hanno fatto solo nei loro comportamenti, ma senza mettere in discussione i canoni stessi.
Traduco. Un Papa aveva l'amante, ma non metteva in discussione il voto celibato.
La cosa solo apparentemente è più grave. Infatti lì si tratta di una caduta individuale, di una debolezza, grave quanto si vuole, ma che non intacca le regole dell'intera comunità . Non le ridiscute, non le ridimensiona, non le vanifica.
E' l'esempio famoso di Guareschi.
Un soldato è arrabbiato contro le gerarchie militari.
Una cosa è che quando passi il Generale faccia finta di niente e cambi strada pur di non salutarlo.
Altra è che lo guardi con insolenza rimanendo fermo senza salutarlo.

Ora, quello che mi sembra molto grave è la nascita di una "vulgata" dottrinale, di un impoverimento del Catechismo e della Dottrina.
Se ora la Chiesa appoggia la sinistra, non fa nulla di diverso da quanto fatto in passato.
Nella sua dottrina sociale può farlo in quanto fa coincidere la "solidarietà " della sinistra con la virtù cardinale della "carità ", intesa in senso morale (non nel senso di elemosina).
Dimentica però il principio di "sussidiarietà " (= ti aiuto solo dove non puoi cavartela da solo) che fa parte in ogni caso della dottrina sociale, in quanto in ogni uomo esiste una potenzialità  che deriva dalla scintilla divina della creazione. E che non può essere ignorata sic et simpliciter.
Poi, c'è l'idea della centralità  dell'uomo nell'organizzazione della società , sottesa in ogni passo delle Scritture, in contrasto, invece con la preminenza del sistema "organizzazione sociale" sulle necessità  individuali. Tipica della cultura marxista.
E sempre c'è contrasto nel determinismo sotrico marxista con la centralità  dell'individuo.
Senza parlare poi della tutela della vita. Che vede si una trasversalità  di posizioni, non sufficiente tuttavia a omologare i due schieramenti politici; vedi legge sulla procreazione assistita o periodiche polemiche sull'interruzione di gravidanza.

Semplificando la semplificazione: errori ne sono stati fatti spesso. Continuerano ad essere fatti perché la curia è composta di uomini.
Ma qui si cambia la dottrina.
E questa scommessa secondo me ha portato la Chiesa su una china pericolosa e perdente. Nei fatti e in prospettiva.

Scusate per la complessità  delle argomentazioni e per la forma non proprio brillante.
Era solo per gettare un sasso nello stagno, suscitare un pò di curiosità .

Ciao a tutti.
Alessandro
Avatar utente
Abbadia
Sottotenente
Sottotenente
Messaggi: 2136
Iscritto il: mer feb 26, 2003 12:42 pm
Località: imperia

Ciao Alessandro,
degnissima la tua disamina soprattutto se fatta da un credente praticante e su tanti punti sono d'accordo.
Due cose mi hanno colpito...
La prima quando dici che gli atei avversano la chiesa ( a parte che discutiamo chiamando chiesa solo quella di Roma e non mi pare ormai piu' logico ); in ogni modo io ti chiedo: non é stato lo stesso atteggiamento che la Chiesa ha avuto e ancora ha verso i "liberi pensatori non credenti" ? Vedi non celebrazione di matrimoni, impossibilita' di fare da testimoni e da padrini eccetera ?
Seconda quando tu dici che nessuna bandiera di partito dovrebbe essere messa sull'altare e qui proprio non sono d'accordo: la bandiera multicolore , quella " della pace " non é la bandiera di un partito, ma un simbolo sotto il quale sono aggrgati diversi appartenenti allo schieramento costituzionale e soprattutto tamtissime persone, di ogni ideologia e pensiero che ritengono la pace una cosa irrinunciabile, magari utopistica, ma che merita di essere cercata in ogni modo.
Tu vuoi lanciare un sassolino nello stagno, io credo che ne lancero' uno un po' piu' grande.
Un po' mi dispiace, perché oggi parto per due settimane di vacanze a scarpinare sulle montagne cuneensi, quindi al limite non potro' rispondere a quello che dico...lo faro, se sara' necessario al mio ritorno.
Premetto che sono un credente molto a modo mio e assolutamente non praticante, convinto assertore della liberta' di pensiero e di religione e contrario allo sfruttamento delle convinzioni religiose dei popoli.
Quando tu parli di bandiere sull' altare, tu parli di bandiere di partito.....beh, a costo di scatenare le ire di qualcuno, la mia idea é che sull'altare non dovrebbe comparire nessun tipo di bandiera, neppure quella nazionale : il tricolore.
Non perché non ne sia degna, assolutamente, ma perché rappresenta la totalita' della nazione e non solo quelli che hanno un certo credo.
Ora non so se il tricolore sia esposto con frequenza suglia altari, credo di no, ma certamente lo é stato e per molto tempo .
Per molto tempo sugli altari si benedivano il tricolore da una parte e le aquile asburgiche dall'altra e allo stesso modo si benedivano le armi che avrebbero ucciso altri " fratelli in Cristo " e questo mi fa ribrezzo...é uno dei motivi della mia freddezza su certe regole anche se ne condivido i principi.
Io posso concepire che il credente trovi conforto nella sua religione ( ho detto sua religione non UNA religione ) al momento in cui la sua vita viene messa in pericolo, , ma da qui alla benedizione degli strumenti di morte ce ne dovrebbe passare.
Chiarisco come ho gia' fatto che non sono un utopista che pensa possa esserci un mondo senza guerre...sono convinto che , pur evolvendosi ci saranno sempre, ma dovrebbero essere guerre non inquinate ne' influenzate con la scusa di principi che con le stesse niente hanno da spartire.
Quindi facciamo le guerre, ma i cappellani siano di conforto a chi lo richiede, ma non vadano oltre, non facciano discorsi ridondanti e propagandistici e soprattutto no invochino benedizioni sulle armi allo stesso modo che le invocano i "nemici", magari rivolgendosi allo stesso Dio.
Un bel casino per Lui decidere chi preferire !!!!!

Tutti glia altri tuoi discorsi sono validissimi; purtroppo ci sono moltissimi cattolici ( non ho esperienze di altre religioni" che si recano in chiesa solo a puro titolo ...rappresentativo e allora la gerarchia ecclesiale si deve adeguare...e magari va bene per alcuni e va male per altri, ma questo fa parte della logica delle cose.
Io dico che se uno CREDE vermente, ha una fortuna grandissima ( e qui ho gli esempi di una mia nonna ) e come tutti gli idealisti, di qualunque religione e di qualunque ideologia, hanno la possibilita' di vivere di certezze, acquistando notevolmente in serenita'.

Sai qual'é il casino ? Che i preti sono scesi " nel mondo " e invece che portare qualche cosa , ne hanno assorbito i difetti e le mancanze e hanno perso quella " fede" che li rendeva, magari antipatici, ma unici.

Ciao a tutti e buone vacanze

Abbadia
Avatar utente
Luigi
Capitano
Capitano
Messaggi: 3075
Iscritto il: sab dic 14, 2002 4:12 pm
Località: Piacenza

Piccolo contributo all'interessante discussione.
Spero funzioni il collegamento.
Abbadia, buone camminate!
Mandi.
Luigi

http://groups.google.it/groups?hl=it&lr ... a.militare
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)


Immagine

Torna a “Vita Alpina di tutti i giorni - Sola Lettura”