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melampo
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Deportati dimenticati........

Giustissimo ricordare in questi giorni le efferatezze fatte nei campi di sterminio tedeschi e ricordarne le vittime ,per far si che questi fatti non avvengano più.
Anche altre persone di tante nazionalità  hanno pagato con la vita e le torture in altri campi di prigionia e ben oltre il periodo bellico della 2° guerra mondiale,ma vengono ricordati sottotono.Leggendo alcune testimonianze e libri su quell'argomento mi domando sempre il .....perchè?
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Luigi
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Re: Deportati dimenticati........

Ahi ahi ahi ahi...

Mandi.
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Federico
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Re: Deportati dimenticati........

Il discorso rischia pericolosamente di mettere in discussione l'oramai affermatissima teoria, anzi: oramai è un dato di fatto, secondo cui quello subito da una certa etnia, è un massacro unico nella storia, con tanto diffuse e profonde dissertazioni teologiche a supporto.

E' piuttosto pericoloso esprimere idee differenti da quella qui sopra indicata. In Francia è reato, ad esempio. E anche da noi, la legge cosiddetta Mancino potrebbe essere applicata al caso. Sottolineo: non è il fatto in sé che alcuni vorrebbero mettere in discussione. Quanto la sua asserita unicità . Provateci, e l'accusa di antisemitismo vi pioverà  addosso più veloce della luce.

Ciao
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melampo
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Re: Deportati dimenticati........

Caro Mandi,lungi da me essere antisemita,anzi.Ma riferendomi alla deportazione di militari italiani e di altre nazioni.
Leggendo le memorie scritte in un libro,da un alpino deportato in Russia e liberato nel 1950............................chissà  perchè.
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Luigi
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Re: Deportati dimenticati........

Per carità , non insinuavo minimamente ciò.
Il mio "ahi ahi" era proprio per la situazione descritta da Federico.

Comunque "mandi" è il saluto, non il nome :D

Mandi.
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Re: Deportati dimenticati........

Il fatto è che la Storia ci sono due modi per conoscerla:
- leggere, informarsi e farsi una conoscenza propria e più obbiettiva possibile
- credere acriticamente a quello che ti raccontano

La scelta è propria e personale.

Quindi a settembre ricorderemo che settant0anni fa i tedeschi scatenarono la seconda guerra mondiale e volutamente verrà  ignorato il fatto che loro compari furono i sovietici con cui si spartirono la Polonia (e questi ultimi per sovramercato fecero fuori con un colpo alla nuca migliaia di Ufficiali polacchi, fatto che solo oggi "qualcuno" improvvisamente ricorda).

Fra pochi giorni celebreremo l'agognata Liberazione da sempre "monopolizzata" politicamente mentre in realtà  la "partecipazione" così come l'efficacia fu ampiamente diversificata, in particolare è stato sempe taciuto il ruolo, comunque significativo nel nostro ambito nazionale, delle unità  regolari delle Forze Armate (e gli ultimi Caduti furono proprio dei "regolari", Arditi del IX reparto d'assalto caduti a Ponti sul Mincio alla fine dell'aprile 1945).

E per i prigionieri in Russia che dire altro se non che chi all'epoca, guerra finita, osò fare domande e parlare della vicenda fu portato in Tribunale da nostrani fedeli servitori dell'apparato sovietico?

Mica voglio fare del revisionismo storico, anche se penso che i primi revisionisti della storia (specifica) sono quelli che oggi ad ogni "stormir di fronde" gridano al revisionismo di ritorno e sono pronti a far scendere in piazza gli immancabili Comitati democratici e via dicendo, solo sommessamente dire che c'è la "Storia" e la "storia", sta a noi decidere quella che preferiamo.
Liberamente e senza condizionamento alcuno.
..... E PER RINCALZO IL CUORE!
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Re: Deportati dimenticati........

La Storia è revisionismo. Nuove ricerche portano a nuove scoperte e/o ipotesi. Da sempre funziona così. Tranne che per un paio di questioni, una a livello globale, l'altra solo nostrana (e quasi ogni Nazione ha la sua questione inaffrontabile). Per questi casi si vorrebbe che non ci sia nulla in più da dire, e soprattutto nulla di diverso da dire da ciò che si è scritto. Argomento chiuso. In alcuni casi relativi alla questione globale, addirittura per legge.

Ciao
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Re: Deportati dimenticati........

Fra l'altro, se non erro, il termine "revisionismo", con il collegato epiteto "revisionista", fu proprio invenzione bolscevica nei confronti dei cosiddetti traditori della rivoluzione.

Per cui, in un certo senso, è un titolo di merito :wink:
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Re: Deportati dimenticati........

Federico ha scritto:La Storia è revisionismo. Nuove ricerche portano a nuove scoperte e/o ipotesi. Da sempre funziona così. Tranne che per un paio di questioni, una a livello globale, l'altra solo nostrana (e quasi ogni Nazione ha la sua questione inaffrontabile). Per questi casi si vorrebbe che non ci sia nulla in più da dire, e soprattutto nulla di diverso da dire da ciò che si è scritto. Argomento chiuso. In alcuni casi relativi alla questione globale, addirittura per legge.

Ciao
Revisionismo:indica l'atteggiamento di chi sostiene la necessità  di correggere(nel giusto senso)opinioni correnti e "dominanti".
Ogni storico è un revisionista ma deve applicare un corretto trattamento delle fonti senza alcun preconcetto.
Stralcio dal libro scritto dall'alpino prigioniero in Russia:
"A tutti questi,di solito seduti comodamente in qualche studio televisivo .............,voglio ricordare che i prigionieri di guerra italiani in Russia,e non solo,hanno subito sulla propria pelle le direttive di............ Io lo posso oggi raccontare,ma per molti il destino non è stato cosi' benevolo"
Secondo me questa è STORIA che deve essere raccontata.
Personalmente io l'ho saputo nell'età  molto "adulta" leggendo qualche libro testimonianza.e da un reduce della Ritirata di Russia ora deceduto.
La storia non deve essere precostituita per i propri interessi politici sia da una parte che dall'altra.
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