Ritornato da Longarone.
Inizio cerimonia 10.30 - terminata 11.45
Una dozzina di att-tenti, presentat-arm, rip-so x il com.te TT.AA. x il com. Brig.Julia, x il gonfalone Comune di Longarone, labari e gagliardetti ass.d'arma e x il labaro naz.le ANA.
Lettura della
Preghiera dell'Alpino, versione edulcorata, da parte di Mons.Capraro - don Sandro - e discorsi di circostanza delle autorità .
Presente la fanfara della Brig.Julia e reparto di formazione del 7° formato da 1 plotone della 65^cp., 1 della 66^cp. e 1 della c.c.s.
Il tutto svoltosi in una piazzetta semivuota - presenti forse un centinaio di persone - tricolori alle finestre...quasi inesistenti.
Unica nota di colore le 2 classi di bimbi delle elementari
comandati in piazza, che x tutto il tempo della cerimonia hanno continuato a sventolare le piccole bandiere tricolori urlando
Viva gli Alpini e cantando con loro l'Inno di Mameli.
Al termine buffet sotto il porticato di un palazzo della piazzetta adiacente.
...Sensazione personale; quella di partecipare ad una 'incombenza' pallosa da sbrigare e da chiudere in fretta, dove i militari sono ormai un corpo estraneo e completamente separato dalla vita civile locale.
Comunque, come ha detto il gen.Resce nella parte a 'braccio' del suo discorso, auguri in bocca al lupo e buon ritorno a presto a casa.
Saluti Alpini
Max

Diable 7/84