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Von Kleist
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Vibram

Ho avuto la fortuna di trovare su eBay un paio di vibram della mia misura (45) nuovi. Oggi li ho ricevuti ed ecco le mie impressioni:
1) Sono davvero possenti e pesanti, nella foto infatti sono posti sopra la mia stampante che non è affatto piccola come sembra.
2)Li ho indossanti: due mattoni, durissimi non fanno neanche una piega. Quando cammino sembro Frankenstein... :roll:

Non oso immaginare le condizioni di chi doveva fare marce o camminare con un paio di vibran nuovi :shock:

Che ricordi avete di questi straordinari scarponi? Quali erano i metodi per "ammorbidirli"?
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Leonardo
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L'unico rimedio e usarli, usarli e ancora usarli, le prime volte faranno male ma una volta che hanno preso la forma del piede diventano comodi, inoltre rispetto agli anfibi mantengono il piede caldo. Io avevo la versione successiva, quelli monolitici; all'interno avevo inserito una suoletta in modo che la pianta del piede stesse "al morbido", inoltre ogni giorno li lucidavo col grasso di cervo per impermeabilizzarli.
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wintergreen
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Emtoivamente, la foto non mi ha preso il cuore, ma i piedi!
Io ci ho vissuto dentro praticamente 14 mesi dal 10/68 al 12/69: al campo in(f)ernale ci ho lasciato dentro anche un bel po' di fiacche!
Bisogna veramente usarli e lustrali, prima di grasso e poi di lucido, almeno ai mie tempi si faceva così!
E il lucido andava sciolto nella scatoletta con una candela in modo che penetrasse meglio!
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Von Kleist
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wintergreen ha scritto:Emtoivamente, la foto non mi ha preso il cuore, ma i piedi!
Bisogna veramente usarli e lustrali, prima di grasso e poi di lucido, almeno ai mie tempi si faceva così!
E il lucido andava sciolto nella scatoletta con una candela in modo che penetrasse meglio!
Ecco, mi sarebbero utili altri consigli su come mantenere e conservare questi scarponi, vorrei mantenerli in efficenza il più a lungo possibile. :D

Comunque sono marcati "CALZATURIERI MASTOMARCO". E leggendo il vecchio topic sui vibram credo di essere stato abbastanza fortunato 8)
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Power
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Sono un po' diversi però i Vibram negli ultimi anni. Mi sembrano quasi meglio quelli della foto...
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Luigi
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Power ha scritto:Sono un po' diversi però i Vibram negli ultimi anni. Mi sembrano quasi meglio quelli della foto...
Effettivamente, dovrebbero avere ancora la suola come da nome, non il pateracchio attuale.
Mandi.
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Von Kleist
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Luigi ha scritto:
Power ha scritto:Sono un po' diversi però i Vibram negli ultimi anni. Mi sembrano quasi meglio quelli della foto...
Effettivamente, dovrebbero avere ancora la suola come da nome, non il pateracchio attuale.
Mandi.
Luigi
Purtroppo no, ecco come è marcata la suola:
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Power
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Io la suola di quelli nuovi l'ho vista marcata Vibram...
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Luigi
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Power ha scritto:Io la suola di quelli nuovi l'ho vista marcata Vibram...
I miei non lo erano.
Allora i marcati vibram devono essere "nuovi nuovi".
Mandi.
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Von Kleist
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Qualcuno sa che tipo di grasso e lucido bisogna usare per conservare i vibram?
Grazie
Leonardo
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Von Kleist ha scritto:Qualcuno sa che tipo di grasso e lucido bisogna usare per conservare i vibram?
Grazie
Io usavo il grasso di cervo (grasso naturale per cuoio), lo vendono in scatolette di latta. Come lucido ovviamente la patina marrone fornita dall'EI, ma qualsiasi altra marca penso vada bene.
Se dai il grasso il lucido non serve più di tanto, in pratica è solo per mantenere il colore.
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Giamberto
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Ti consiglio di usare la crema (pattina) nera o marrone come
mi hanno insegnato al CAR nel lontano 1964.
Ti assicuro che è l'unico modo per tenerli sempre morbidi.
Se usi il grasso (qualsiasi tipo) prima o dopo il cuoio farà  delle
striature e, potra entrare la neve o l'acqua.
Usali spesso, li sentirai sempre più leggeri.
Una volta all'anno io li uso tuttora per salire sul Pasubio.

Giamberto.
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Nicola
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Giamberto ha scritto: Ti assicuro che è l'unico modo per tenerli sempre morbidi.
Se usi il grasso (qualsiasi tipo) prima o dopo il cuoio farà  delle
striature e, potra entrare la neve o l'acqua.
Sottoscrivo; niente grasso, allevia le prime uscite ma non serve a mantenere gli scarponi.
Io ai miei ho dato solo e sempre il lucido. Sono ancora bellissimi, ed una volta presa la forma del piede sono diventati comodi come un salotto.
Non ho più avuto bisogno di comprare altri scarponi.
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Luigi
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Mah, io ho quasi sempre usato solo il grasso e sono ancora perfetti...
Con il lucido EI invece prendevano dei colori assurdi e si rovinavano.
Mandi.
Luigi
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Federico
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Eccoli qui i mitici Vibram!!

Tranquillo: si chiamavano così anche se la suola non era marcata Vibram. Non tutti gli scarponi avevano il marchio Vibram sulla suola (i miei no, ad esempio). Ma le suole, sia quelle marcate Vibram che le altre avevano identico disegno e materiale.

Sono duri, e restano duri anche dopo averli "svezzati". Ricordatevi che si tratta di scarponi da sci, di quando lo sci era una cosa seria e non c'erano i "tiraculo" (gli skilift :lol: , secondo la colorita espressione di un medico che conoscevo) e se volevi farti una discesa, dovevi prima salire, sci in spalla. La scanalatura che si vede poco più avanti del tacco serviva proprio per far passare il cavo che costituiva la parte posteriore dell'attacco da sci. Anche il puntale, squadrato e sporgente, serviva per inserire la punta nella parte anteriore dell'attacco.

I tuoi (ma che enormissimo colpo di c**o!! :D ) sono marroni, così come ti venivano dati in vestizione. Poi, se eri di Truppa, ti dovevi inventare il modo di farli diventare neri in tempo zero (che è il tempo richiesto nelle TTAA per effettuare tutte le oprazioni impossibili o quasi :lol: ). Io usai un lucido liquido tipo Collonil, che diede alla calzatura (in tempo zero :wink: :lol: ) un ottimo fondo nero. Che poi necessitò solo di perdiodiche manutenzioni con la crema nera della naja (ottimo prodotto). Grasso ne diedi poco: a "nutrire" la scarpa ci pensava la crema nera.

Per svezzarli non resta che camminarci dentro facendo delle belle sudate: quando vedrai che all'eserno si formano come dei piccoli cristalli bianchi, vuol dire che è fatta: hanno preso la tua forma del piede. Per evitare, o meglio: diminuire il massacro del piede indossa un asottile calza di cotone a contatto con la pelle, sopra a questa metti un calzettone di lana o un tubolare di spugna, ma occhio alle pieghe tra una e l'altra! e buona passeggiata :D

Per le piaghe qui da qualche parte c'è una discussione in cui si propnevano i trattamenti migliori. Per me resta sempre ago e filo. Di sicuro effetto e risultato.

Ciao
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
3°/86

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