abbiamo migliaia di soldati italiani in giro x il mondo ma, a parte quando qualcuno ci lascia la 'ghirba', su rai e mediaset non si riesce a vedere un servizio, reportage o come lo si voglia chiamare sulla vita in 'missione', come vengono impiegati i reparti, i loro compiti, insomma su cosa cavolo fanno !
Della nuova missione in Libano ci hanno fatto vedere lo sbarco e poi ... il nulla.
Durante la cerimonia di saluto x il rientro del 7° a Belluno è stato ribadito + volte l'aiuto dato alla popolazione afghana da parte delle ns.truppe, con la costruzione di pozzi x l'acqua, strutture scolastiche etc..
Ma in un'era della comunicazione dove un'immagine vale + di 100 discorsi manca appunto il supporto visivo di quanto si dice di fare x la democrazia e la pace nel mondo .
Il new E.I. continia a vivere e quasi ad auto-celebrarsi solo all'interno di se stesso e i mezzi d'informazione/dis- fanno il resto.
Tornando alla querelle afghana concordo con Cavalli, in questa situazione, con questi sponsor politici e con la prospettiva di tenere truppe armate - soldati - con regole d'ingaggio da croce rossa in un territorio che diventerà sempre + una zona di guerra guerreggiata è giusto pensare ad un rientro delle truppe a presidiare i confini nazionali diventati ormai un colabrodo.
SS.AA.
Max
