Beppe ha scritto:Ciampi agisce nel pieno esercizio dei poteri che gli attribuisce l'articolo 74 della Costituzione. E soprattutto in perfetta coerenza con il messaggio formale, finora l'unico del suo settennato, che trasmise alle Camere il 23 luglio 2002. "La garanzia del pluralismo e dell'imparzialità dell'informazione costituisce strumento essenziale per la realizzazione di una democrazia compiuta... Il principio fondamentale del pluralismo è sancito dalla Costituzione e dalle norme dell'Unione Europea...
se presume che sia incostituzionale ne ha pieno diritto
Certo che ce l'ha il pieno diritto. Altrimenti non l'averebbe potuto fare e non l'avrebbe fatto. Ci mancherebbe.
Poi ci sarebbe da chiedersi: che valore ha un "messaggio formale" del Presidente alle Camere? E' cogente? Obbliga i Parlamentari in qualche modo? Badate: parlo in senso generale, con queste domande, non mi riferisco al fatto in questione.
Credo (ma, ripeto, potrei sbagliare) che al di la di una certa "cortesia" e "rispetto" istituzionale, i "messaggi formali" non abbiano potere alcuno sul Parlamento che, si ricordi, è "sovrano".
Allora: di chi è il Potere? O, meglio, a quali Figure Istituzionali andrebbero ridistribuiti, e come, i Poteri in caso di revisione della Costituzione?
Volendo essere "maligni"

, così, tanto per animare un po' la discussione, verrebbe da dire che ora, a sinistra, coloro che vedevano di cattivo occhio un eventuale aumento dei Poteri attribuiti alla Presidenza della Repubblica, magari stanno ripensando alla cosa, mentre a destra, ove si allineano gli esponenti della Presidenza "forte" si ringrazia del fatto che tutto sia rimasto immutato
Saluti
Art. Federico
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Gr.A.Mon. "Pinerolo"
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Brigata Alpina Taurinense
3°/86