Una stradina di montagna la fecero sistemare anche a noi. Successe che siccome, non so bene perchè, il Comune di Acceglio venne escluso dalle annuali elargizioni di fondi da parte della Brigata come pagamento delle Servitù Militari, il Comando della Brigata si accordò col Sindaco per sistemare una stradina che veniva spesso utilizzata da noi durante la cattiva stagione, ma che d'estate serviva per i malgari che portavano le vacche all'alpeggio.
fatto sta che una decina di Artiglieri, al comando di uno Sten, ed un Geniere (palista) si recarono alle casermette di Prazzo, ove già era arrivat un cuoco ed una cucina campale, credo da Dronero o da Borgo San Dalmazzo.
Tutte le mattine ci si recava al lavoro con l'ACL, si faceva sosta ad Acceglio per un caffè al bar vicino al distributore, in quella piazzetta lungo il torrente, poi si proseguiva in su, verso la sinistra orografica della valle (a destra salendola). L'ACL lo si archeggiava vicino ad una Chiesetta/Cappeletta, un camionista di acceglio con un cassnato si caricava il Geniere e se lo portava in alto, in cima alla stradina, dove c'era la pala meccanica (civile) e lui iniziava a caricare il cassone di roccia frantumata (in quel punto la roccia era parecchio friabile). Noi ci facevamo tutta la stradina a piedi fino in cima e provvedevamo a riparare la strada (pala e picco) e a sprgervi poi sopra una generosa dose di ghiaia che il cassone continuava a portare. Su e giù faceva il cassone e noi si spalave e stendeva.
Era Agosto, tempo magnifico. Giornate favolose, nonostante il lavoro non fosse leggero. In quindici giorni circa finimmo tutto. Bella la volta che trovandoci a lavorare di fianco alla malga di una signora sulla cinquantina che aveva portato le sue vacche all'alpeggio (ne aveva circa 250!!) essa ci offrì il caffè in ringraziamento del lavoro che facevamo. Se ne uscì dalla malga (niente elettricità ) con la moka e una decina di recipienti, da bicchiere, alla tazzina alla mezza lattina di coca

, tutti "di fortuna" e ci versò il caffè. Poche parole ci scambiammo, ma fu davvero un bel grazie che ci diede.
Lo ammetto: si trattò forse del più bel periodo della mia naja, anche perchè fu in quel periodo che mi ambientai nel gruppo (ero arrivato da poco).
Ciao
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
3°/86