Spero che mi scuserete se ho abbondato con le foto panoramiche,ma quando una fortificazione è inserita in un tale contesto non riesco a limitarmi.


Eseguirò due invii visto il numero di immagini allegate
PRIMO INVIO
Vallo Alpino Occidentale
VIII° Settore di Copertura “Bardonecchia”
Sottosettore VIII/A “Colomion”
Caposaldo Scala
Ricovero XXI
Realizzato lungo le pendici E della Guglia Rossa ad una quota di 2150 m. slm è l’opera posizionata alla quota più elevata del Caposaldo Scala.
Si tratta di un Ricovero in caverna,dotato di due ingressi(Che chiameremo Nord e Sud) capace di ospitare una quarantina di uomini,fornito di impianto di ventilazione posizionato nel camerone del ricovero,riserva di acqua potabile nella parte N del ricovero,latrina appena varcato l’ingresso S e il Gruppo Elettrogeno appena varcato l’ingresso N.
Vista la vicinanza con l’allora confine francese il Ricovero fu anche dotato di una postazione per mitragliatrice in malloppo di calcestruzzo e piastra di protezione piana.La volta della postazione è sfondata e i detriti hanno invaso la scala interna di accesso rendendo difficoltosa la salita.
Alla postazione si può accedere direttamente dall’ingresso S oppure dal lato S del ricovero superando una porta stagna.
L’accesso alla postazione per mitragliatrice avviene tramite due rampe di scale in muratura intervallate da un pianerottolo.Mentre la prima rampa di scale è percorribile senza troppe difficoltà la seconda che accede all’interno della casamatta è ormai quasi completamente sepolta dai detriti penetrati dall’apertura sulla volta pertanto se ne sconsiglia la salita.
L’interno del complesso è rivestito solo in parte e dove il rivestimento manca è impressionante il colore rossastro della roccia.
La visita agli interni non è particolarmente complessa,noi siamo entrati dall’ingresso S,siamo saliti all’interno della postazione per mitragliatrice(Si sconsiglia la salita,nel caso che invece si decidesse di salire PRESTARE ATTENZIONE al distacco di materiale da volta e pareti e specie nella seconda rampa di scale ATTENZIONE ai detriti che coprono i gradini)
L’interno della casamatta è praticamente distrutto ma si riconosce ancora la piastra piana di protezione dell’arma.
Si ritorna indietro e si entra nel camerone del ricovero,interessanti i resti dell’impianto di rigenerazione dell’aria.Al centro dello stesso un’apertura verso l’esterno funzionava da presa d’aria.
Al fondo del camerone troveremo il basamento dei serbatoi della riserva d’acqua,quattro gradini in discesa,si svolta a dx dove un breve cunicolo ci porterà all’ingresso N dopo aver superato il vano del gruppo elettrogeno e l’apertura del condotto di scarico del medesimo.
Sulla dx della porta di accesso è presente un piccolo vano non rivestito dotato di un’apertura verso l’esterno con i resti di un telaio in legno,forse una finestra.
Non conosco la funzione di questo vano,anche se la presenza del gruppo elettrogeno separato dal camerone da una porta stagna ma dirimpettaio a questo mi porta a pensare che la finestra presente non sia altro che una presa d’aria supplementare.
Usciamo all’esterno dall’ingresso N e complice la bellissima giornata possiamo finalmente gustarci in tranquillità il panorama che spazia dalla Valle di Rochemolles alla Valle della Clareè attraverso Punta Charrà e il Col della Scala.
All’interno sono presenti i resti di brandine e fuori quelli di un serbatoio in eterrnit dell’acqua.
A coloro che fossero interessati alla visita si consiglia si consiglia di percorrere la Valle Stretta in auto fino alle Grange di Valle Stretta,lasciare l’auto(m.1770 circa) e imboccare il sentiero che dal Rifugio Terzo Alpini sale in direzione del Lago di Thures(Lago di Chavillon secondo le carte francesi) e dell’omonimo colle(m.2190 circa),imboccare il sentiero che si dirige verso la località Chalet di Thures, non raggiungerli ma prendere una diramazione a sx che ci condurrà sotto al versante SW della Guglia Rossa e proseguire in direzione N fino a trovare la casamatta e successivamente l’ingresso S del Ricovero.
Si raccomanda attenzione nell’ultimo tratto del tracciato in quanto la traccia del sentiero è veramente esile ed esposta.Si possono preventivare circa due ore abbondanti di comodo cammino.
Una seconda via di accesso parte dall’imbocco N del pianoro del Col della Scala nei pressi del Centro 37 con indicazione Guglia Rossa ma non sono in grado di fornire indicazioni in quanto mai percorsa.
La visita descritta è stata effettuata il 25 luglio dell’anno 2009
Buon divertimento e buona camminata a tutti da Gianfranco e Graziella