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Domanda

Secondo voi...........
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Re: Domanda

Cioè, intendi che i filtri in fotografia siano stati aggiunti sucessivamente all'impianto, oppure intendi tutto l'impianto? Oppure altro? E come mai formuli questa ipotesi?
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Re: Domanda

.....però il "loculo" ove è alloggiato il filtro sembra fatto su misura.
Almeno dalla tua foto e da tante altre: purtroppo per me non ho mai visto l'interno di una postazione recente.
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Gibo2
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Re: Domanda

Tutto l'impianto di aereazione è stato aggiunto dopo la costruzione delle postazioni a miglioramento e
come evoluzione tecnologica, il prinicipio originale doveva consistere nella aereazione automatica come per il caminetto.
Le postazioni P in semiblinda e le M a settore fisso, hanno quasi tutte le entrate poste su due livelli.
Quando l'arma (P o M) sparava e si surriscaldava, richiamava aria fresca dal basso.
By Forte149

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Re: Domanda

Mi sfugge il senso del thread perdonami, o meglio, il "verso" per dirla così. Inizi con una domanda, poi io te ne faccio una serie per capire quali siano i dubbi o per lo meno la tesi che vuoi sostenere per dare a mia volta una mia opinione. Poco dopo scrivi una affermazione.
Quindi, vuoi illustrare una tesi e sapere cosa ne pensano gli altri, oppure vuoi darci delle informazioni che conosci e che permettono di rispondere alla domanda iniziale?
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Re: Domanda

1) è una domanda per vedere cosa salta fuori e cosa ne pensate, 2) è anche una "affermazione", perchè a forza di vedere postazioni di vario tipo, ti vengo delle "idee" su come sono state costruite e come dovevano funzionare.
By Forte149

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Re: Domanda

Non saprei se in origine le P sf fossero prive dell'impianto di ventilazione.

Proverò a chiedere ad un ex Fante d'Arresto di vecchia data (prima da posizione e poi al 52° Alpi).

Però la predisposizione dell'impianto doveva esserci: presa d'aria esterna, condotti interni al calcestruzzo e loro sviluppo nella postazione.
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Re: Domanda

Per quanto ne so io, le P semiblinda settore fisso e le M in blinda avevano tutte l'impianto standard di aria fresca forzata, l'unico ammodernamento, il collegamento di un motore 220v o 25-28 v al ventilatore centrifugo "Piller"


---considerazione personale---

possibie ma davvero improbabile l'ammodernamento citato da Andrea Forte149, secondo me sconveniente nei costi e nella realizzazione pratica...per i motivi citati dal neo quarantenne Stefano M26


a voi commenti e integrazioni

Ciao
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Re: Domanda

Mi pare che del funzionamento,nè abbiamo già  approfondito abbondantemente tempo fà  .
Le cose militari , come gli ordini , bisogna accettarle e non discuterne !
Ciao (:-x) (:-x)
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Re: Domanda

Nelle M a quattro feritoie, l'impianto era sicuramente costruito assieme al basamento,
ma questo tipo di postazioni era senz'altro più recente.
Le postazioni in semiblinda sono state costruite per prime e forse anche "l'accorgimento" dell'aria forzata non era stato realizzato.
La zona dove è stato montato il porta filtri era il posto branda della postazione notate i ganci di metallo che escono dal muro.
branda.JPG
branda.JPG (88.42 KiB) Visto 4869 volte
Secondo me, questo è un indizio che l'impianto è stato aggiunto dopo.

Questo lo si poteva vedere all'interno della postazione M7 di Subit, da notare che l'impianto e del tutto montato all'esterno dei muri.
By Forte149

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Re: Domanda

E' vero che i tubi dell'impianto anti CO/CBR sono esterni ... ma questo facilita la loro pulizia, il loro controllo e l'eventuale sostituzione, se necessaria.

Le prese d'aria che arrivano all'esterno (i funghetti o altro tipo di presa d'aria) sbucano fuori dal "tetto" in calcestruzzo, perciò presumo la loro presenza sia stata prevista sin dall'inizio. Considerazione del tutto personale!
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Re: Domanda

Riprendo questo interessante argomento dopo i chiarimenti del quesito iniziale.
Secondo me l'impianto è stato sempre creato assieme al manufatto, sarebbe alquanto difficile inserire il tutto dopo aver costruito o scavato il tutto, anche se non impossibile. Più che altro credo che, a parte le installazioni molto molto piccole che essendo poco più di postazioni campali non richiedevano impianti, chi ha progettato e poi realizzato abbia pensato già  all'impianto. L'esperienza del Vallo e di altre costruzioni simili italiane e non, permetteva già  di considerare il problema e di conseguenza di cercare di risolverlo con un apposito impianto.

Penso invece che in molti casi, ciò che è stato inserito dopo siano stati i filtri o eventuali impianti per bloccare o deviare l'areazione. Ho avuto l'impressione che in alcuni casi quelle parti di impianto fossero state modificate o aggiunte dopo.
Se questa ipotesi fosse vera, ciò che ha fatto notare Forte sulla posizione del filtro e i ganci delle eventuali brande, avrebbe un senso. L'impianto arrivava nell'opera ma non fino a terra, il tubo si fermava al soffito, lasciando lo spazio per le brande. L'aggiunta della scatola porta filtri ha reso necessario allungare il tubo e variare quindi la disposizione delle brande.
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Re: Domanda

Premessa: scrivo qui perchè in effetti quello di cui vorrei parlare si trova spezzettato in diversi post "storici", ma questo è forse quello che ha più punti di contatto.

La tesi dell'aggiunta successiva di parte o dell'intero sistema anti-CO nelle postazioni più datate (tipicamente P in semiblinda a due piani e M in blinda) mi sembra avvalorata da alcuni elementi incontrati sia nelle esplorazioni che nell'esame del materiale del 12° Repainfra.
Partiamo da quest'ultimo punto: credo in nessuna tavola di progetto di quel tipo di postazioni si trova indicato un ventilatore, un diffusore portafiltri o simili. C'è invece in bella evidenza un locale "amache" (in altri casi "cuccette"), sia per le P che per le M. La cosa strana è che le tavole stesse sono spesso molto dettagliate relativamente alle dotazioni: ci si trovano indicati telefono, estintore, perfino punti luce in alcuni casi.
Negli inventari invece compaiono le voci relative all'impianto anti-CO: sono citati dei "complessi portafiltri" presenti in numero di 1 in ogni postazione d'arma -non solo quelle citate- e dei "collettori portafiltri" presenti in numero di due solamente nelle M 4f. Non so però se siano la nota "scatola" che ben conosciamo e che si vede nelle prima immagine del post.

Per quanto riguarda i vani destinati al riposo dei militari, ho incontrato nei miei giri due configurazioni: quella visibile nelle immagini di questo post, con delle coppie (due su ogni parete contrapposta) di supporti a muro su cui (immagino) si incastrassero dei telai metallici (leggasi "branda") e quella con dei ganci in nicchie semicircolari, uno per parete contrapposta, che vedrei bene come agganci di strutture non rigide (leggasi "amaca"). Gli stessi ganci, per inciso, si trovano anche in altre zone della postazione, con evidentemente funzioni diverse, come ad esempio il posizionamento di impedimenta, elmetti, maschere ecc.
Allego esempio (M7 Subit) in cui compaiono entrambe le cose:
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img00.jpg (297.25 KiB) Visto 4433 volte
L'idea che mi sono fatto è la stessa riportata qui: ovvero che quei vani fossero stati progettati in origine per ospitare dei giacigli (magari amache in un primo tempo e poi brande, chissà) ed in seguito destinati ad ospitare il diffusore con portafiltri dell'impianto anti-CO. I militari avrebbero quindi dormito su materassini con sacco a pelo (come testimoniato altrove), a questo punto senza dover occupare un vano specifico.
Vi sembra una ricostruzione plausibile?

Passando a considerare l'intero impianto, trovo verosimili le osservazioni qui riportate, ovvero che la soluzione più sensata è che esso, almeno in parte, fosse stato progettato con la postazione. Mi chiedo, però, perchè una dotazione così importante non compaia nelle tavole di progetto; anche la visita ad alcune postazioni credo possa far nascere piu' di qualche dubbio sul fatto che le cose siano sempre andate effettivamente come sembrerebbe.
Le immagini che allego si riferiscono alla postazione P1 di Polonetto. Vi invito a guardare dove e come è stato installato il ventilatore ed i relativi tubi che da esso si dipartono. In basso sono indicate le destinazioni d'uso dei vani, secondo la tavola di progetto originale. A me sembra una soluzione molto raffazzonata che grida "inserimento successivo". A voi?
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