Reparti d'arresto combattimento notturno

[1°San Giusto]

Ciao a tutti!
Non so se l'argomento sia già stato trattato in precedenza, comunque chiedo a tutti coloro che hanno servito negli Arresto, Alpini e Fanti, quale tipo di addestramento era previsto e svolto per il combattimento notturno?
Se venivano effettuati tiri notturni con armi individuali e di squadra, cannoni e mitragliatrici delle opere durante l'addestramento nelle apposite sedi.
Se erano in dotazione visori notturni o razzi illuminanti e chi aveva il compito di azionarli.
Se venivano svolte esercitazioni notturne nelle opere periodicamente e a quale livello.
Infine, se potete secondo la vostra esperienza, anche solo in termini generici, dare un giudizio su un'ipotetica capacità di reazione del dispositivo di difesa in caso di combattimento notturno.
So che l'argomento non può essere trattato in due parole per cui ringrazio chi mi vorrà rispondere appena ne avrà tempo e possibilità.


1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"

[M26]

Parlo per l'opera di mia pertinenza Quota 54, lungo lo stradone dalla Mainizza che collega Gradisca d'Isonzo a Gorizia.
Le postazioni in torretta enucleata non erano predisposte con visori notturni.
Quindi in caso di attivazione, qualora l'attacco fosse avvenuto di notte, ci si sarebbe serviti di razzi illuminanti.
Non so se illuminare la zona antistante l'opera fosse di pertinenza delle squadre difesa vicina, oppure se fosse compito di qualche incaricato presente dentro o forse anche fuori il perimetro dell'opera.
Da quel che so le esercitazioni con attivazione delle postazioni avvenivano di giorno e potevano protrarsi anche per un paio di giorni. Al calar del buio non c'era attività addestrativa, ma solo vigilanza armata all'area.

[1°San Giusto]

Supponevo anch'io, ma non ero sicuro, che fossero in dotazione razzi illuminanti eventualmente a disposizione delle squadre di difesa vicina o qualcuno aggregato ad esse. Vedo tra l'altro che hai prestato servizio in uno dei punti più importanti della "soglia". Ti ringrazio della pronta risposta,ciao a presto!


1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"

[tracer]

Non ho esperienza diretta dele opere d'arresto e quindi non vorrei dire castronate ma non ho mai visto surplus di visori notturni riconducibili all'area occidentale. Ho avuto modo di usare visori notturni di prima generazione provenienza URSS ma a mio parere sono usabili solo per sorveglianza e con un minimo di luce lunare. Al buio nero serve l'illuminatore a infrarossi che però non è completamente invisibile per cui l'uso diventa controproducente per uso stazionario. Erano apparati costosissimi e in caso di forte luce erano facilmente abbagliabili per cui i razzi illuminanti erano sicuramente più funzionali.
tracer

[1°San Giusto]

Ciao tracer. Nemmeno io sono esperto di opere d'arresto, infatti ho posto una serie di quesiti proprio per cercare di saperne di più e capire come gli Arresto avrebbero potuto fronteggiare un possibile attacco notturno contro un avversario che sicuramente avrebbe condotto un combattimento anche in quelle condizioni. Certamente di visori notturni all'epoca ce n'erano pochini, nel mio reparto ricordo di averne visti usare dagli ufficiali durante il servizio di pattuglia sul confine con la Jugoslavia ma si trattava appunto di un uso a scopo di sorveglianza. Nelle esercitazioni di assalto notturno invece avevamo in dotazione i razzi illuminanti, forse anche per le opere, come hai detto, la soluzione migliore era questa.


1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"

[sesule]

Confermo, al poligono di Rivoli Bianchi di Tolmezzo facevamo spesso esercitazioni notturne utilizzando i razzi illuminanti che, se non sbaglio, venivano lanciati con FAL (tipo la bomba Energa tanto per capirci).
Ho scritto "se non sbaglio" perché io da trasmettitore non sparavo ma mi occupavo dello squadra sgombero poligono.
Mi ricordo nitidamente che questi illuminanti, lanciati proprio dalla squadra di difesa vicina, scendevano pian piano con questi mini paracadute ed illuminavano tutta la vallata ed allora partiva il fuoco dei cannoni e delle mitragliatrici sui bersagli assegnati............

[1°San Giusto]

Ciao Sesule, grazie anche a te per la risposta. Ricordo anch'io il lancio dei razzi illuminanti con il FAL durante gli assalti notturni essendo stato comandante di squadra assaltatori. Nel nostro caso, in esercitazione di plotone,a lanciarli era la squadra di rincalzo posta dietro le due squadre avanzate e la squadra comando. Puoi dirmi in quale periodo hai prestato servizio?


1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"

[1°San Giusto]

Scusa, ho visto solo adesso che eri del 6° sc. 80! Io sono andato sotto naia esattamente un anno dopo di te, 6°sc. 81. Ciao a presto!


1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"

[GianlucaDeVecchi]

Ciao, nelle due settimane a Purge di fine corso nel febbraio dell'86 abbiamo provato un visore notturno piuttosto grande, circa delle dimensioni di una reflex con un grosso teleobiettivo, che era in dotazione a qualcuna delle compagnie del 120° che si trovavano in quella caserma. Poi a San Lorenzo non ricordo di averne più visti, almeno nella mia armeria.
GL

[1°San Giusto]

Ciao GL. Quindi a circa metà degli anni 80 qualche visore ad alcuni reparti era stato distribuito, almeno a scopo addestrativo. Da quello che dici sembra essere stato uno strumento idoneo alla sorveglianza, quindi in dotazione a posti di comando e osservazione?


1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"

[GianlucaDeVecchi]

Non so dirti la distribuzione e le modalità d'impiego, era comunque un aparecchio abbastanza ingombrante, molto diverso da quelli che si vedono adesso utilizzati da elicotteristi e soldati. Cmq Purge non era una caserma addestrativa e non tutti i plotoni AUC si recavano lì per le due settimane di fine corso, di conseguenza ritengo fosse dotazione di reparto per qualcuna delle compagnie lassù dislocate.
GL

[1°San Giusto]

Ok, grazie. Certamente da venticinque, trent'anni a questa parte molto é cambiato nella realizzazione dei visori notturni e nella dotazione generale del moderno combattente. Per quanto riguarda la tua esperienza, addestramento al tiro notturno ne avete fatto? Come avrai capito sto cercando di fare un quadro complessivo di quella che poteva essere la situazione tra i vari Reparti d'Arresto in questo particolare contesto operativo. Oltre a soddisfare certamente una mia curiosità personale spero che l'argomento sia di interesse generale per il forum.


1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"

[M26]

Durante la guerra in Jugoslavia pattugliavamo il confine da Gorizia a Medeazza.
Avevamo in dotazione un visore notturno, effetivamente dalla forma e dalle dimensioni di una reflex con obiettivo lungo.
Ne ho visto la forma solo dalle foto del manuale che ci era stato assegnato, in quanto il visore era custodito all'interno di una cassetta di protezione piuttosto grande e ...sigillata! Con filo di ferro e piombini punzonati.
Girava voce che il capitano che ce l'aveva dato in consegna l'aveva rotto. Quindi nessuno delle varie pattuglie succedutesi ha mai osato aprire la cassetta, onde evitare di essere incolpati di danno materiale all'EI .

[M26]

In alcune opere alpine in caverna, quindi dotate di cannone 90/32 a settore fisso, si possono ancora trovare nella camera di combattimento le scritte riportanti le direttrici di tiro in caso di scarsa visibilità esterna o notte.
Se non sbaglio una era proprio la Fontanina a Cavazzo Carnico. Con tanto di cadenza di fuoco, se ricordo bene.

[midnight]

In alcune opere alpine in caverna, quindi dotate di cannone 90/32 a settore fisso, si possono ancora trovare nella camera di combattimento le scritte riportanti le direttrici di tiro in caso di scarsa visibilità esterna o notte

La DAA (direzione di arresto automatico) oltre che per molti pezzi in caverna (anche 105/25) si trova anche in qualche postazione "stile fanteria". Qui un esempio a Sella Nevea (dove è presente in postazioni sia P che M): viewtopic.php?p=33961#p33961

Se non sbaglio una era proprio la Fontanina a Cavazzo Carnico. Con tanto di cadenza di fuoco, se ricordo bene.

Chiamiamola opera 2 (del Gruppo Fontanina), però. Altrimenti non tutti capiscono

ps. Riporto una pagina di Fortezze nascoste relativa alla 6 di Campiolo ("la franca") che capita a fagiolo

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