Non si può essere troppo fiscali, anche nei regolamenti militari ci possono essere eccezioni.
La norma prevedeva reggimenti di fanteria (non solo alpini) ternari, ma in alcuni casi si ridussero a due o aumentarono a quattro, in relazione alle necessità  contingenti e alle disponibilità  di bilancio.
Poi in periodi bellici ci furono scambi di dipendenza, duplicazioni di reparti, modifiche di denominazione che non permisero di rispettare le regole.
Nella tabella cui fai riferimento sono ricompresi reparti nati sia prima che durante la I GM, quindi, per un'analisi completa dovresti risalire alla nascita di ogni reparto.
Anche i nuovi reparti nati presso i depositi dei Reggimenti mamma molto spesso non operarono alle loro dipendenze, venendo trasferiti dove necessario,  in alcuni casi cambiando poi anche il nome, quindi il rapporto 1+1+1 cambia anche perchè durante la guerra anche i battaglioni Valle e Monte operarono come reparti ordinari e la differenziazione rimase solo nel nome.
Tra l'altro  alcuni  battaglioni Monte nacquero come battaglioni sciatori e non come territoriali  vedi:
http://www.vecio.it/cms/node/21
Altra annotazione:
Effettivamente i cambi di nappina nella storia degli alpini   non sono stati molti, originati o  da motivi pratici (p.e. il Monte Clapier aveva la nappina  verde, ma nel 1942 mantenne quella bianca del XXVII battaglione complementi, cui diede il nome) o per evitare confusioni (p.e. il Bassano nasce con quella verde, ma nel 51 prende quella  blu alla ricostituzione come IV Btg del 6, perchè c'era già   l'Edolo con nappina verde, quando nel 53  l'Edolo passa al 5 riprende la sua nappina tradizionale)