oklahoma
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

Caro dott Felgood , tu hai perfettamente ragione .
Uno è libero di dire le sue impressioni su tutto , ma non criticare il lavoro degli altri .
E sopratutto non può fornire informazioni non sue ma tratte da un libro che continuamente publicizza .
Chi mi conferma che i dati del libro sono veritieri ? e poi che se nè frega se l'Opera è la uno o la due ?
Non ho sentito discussioni su cose concrete ma solo interventi pignoleschi e inutili .
Andrea ci potrebbe far vedere le foto , che sicuramente a fatto , ma forse il suo padrone non vuole !
Ciao (:comp:)
oklahoma
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Dr. feelgood
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

Non mi sembra che tu ti sia mai astenuto non solo dal criticare, ma adirittura disprezzare il lavoro altrui e, sinceramente, ritengo che tu predichi bene ma razzoli male.
Visto che non amo farmi coinvolgere in inutili discussioni per motivi banali, per quanto mi riguarda, il discorso è chiuso. (:-x)
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cavalli
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

a questo punto è meglio troncare ogni discussione! si rientri per favore all'oggetto di questo post.
La Max Trid.
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axtolf
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

Mi fa molto piacere che si riesca sempre a litigare su tutto nonostante mi sembra siamo tutti adulti, almeno come età  anagrafica.
Siamo sempre stati pignoli su questo forum perchè prevalgono i "tecnici", quindi credo che la pignoleria sta bene a tutti.
Sulla numerazione delle opere, forse sarebbe più opportuno che Silvestri spiegasse come si è arrivati a numerare le opere in maniera differente da quella riporata dai documenti relativi alla costruzione. A questo punto forse potremmo capire le ragioni della numerazione differente.
E' evidente che se i manufatti sono stati rinumerati in seguito da qualche ente che non aveva a disposizione i dati orginali, si è utilizzata una numerazione alternativa (come quando io ad esempio ho numerato le opere di Cimabanche senza conoscere la numerazione di progetto, le ho numerate secondo il mio estro e/o mia logica).

Il libro "il Testimone di Cemento" riporta la numerazione corretta data al momento del progetto e della costruzione, lo dimostrano le riproduzioni delle cartine dell'epoca che sono riprodotte sul libro e che sono prese dai documenti a Roma. Quindi quella è la numerazione "ufficiale dell'epoca".

Storicamente e tecnicamente è quindi esatta quella dei documenti di progetto, in quanto è anche quella utilizzata dalla GAF. Poi ognuno tragga personalmente le sue conclusioni.

Oklahoma, io credo che tu abbia espresso abbastanza spesso le tue critiche e credo che Andrea le abbia recepite. Continuare su questa strada e in questo modo è sterile e inutile polemica.
Certo da parte di Andrea maggiore trasparenza in certi casi sarebbe gradita.

Ad ogni modo come ha notato qualcuno, l'argomento ha un altro scopo. Quindi rimaniamo in argomento per favore. grazie.
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

axtolf ha scritto: Ad ogni modo come ha notato qualcuno, l'argomento ha un altro scopo. Quindi rimaniamo in argomento per favore. grazie.
Breve riepilogo per tornare al tema: è necessario organizzare un incontro a brevissimo, per radunare idee e materiali e preparare un documento da diffondere nelle sedi più opportune.
Proposto Invillino come luogo di ritrovo.
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

Siamo alle solite cè sempre il sapientone che critica tutto e tutti...... Dr.Feelgood hai pienamente ragione
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axtolf
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

Breve riepilogo per tornare al tema: è necessario organizzare un incontro a brevissimo, per radunare idee e materiali e preparare un documento da diffondere nelle sedi più opportune.
Proposto Invillino come luogo di ritrovo.
Credo che sia abbastanza complicato organizzare con la presenza di tutti i personaggi coinvolti in così breve tempo. Potremmo provare a parlarne in occasione del prossimo incontro (come avevo proposto qualche tempo fa prima dell'incontro che abbiamo appena fatto).
Nel frattempo possiamo provare a raccogliere qualche idea... Cosa vogliamo fare di preciso? Condividiamo qualche proposta prima, e vediamo cosa si può fare o cosa abbiamo intenzione di fare, così quando poi ci vediamo, possiamo partire da qualcosa di concreto. Risparmiamo tempo dopo e non "sprechiamo" il tempo che dovremo attendere per l'incontro.
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

axtolf ha scritto:
Breve riepilogo per tornare al tema: è necessario organizzare un incontro a brevissimo, per radunare idee e materiali e preparare un documento da diffondere nelle sedi più opportune.
Proposto Invillino come luogo di ritrovo.
Credo che sia abbastanza complicato organizzare con la presenza di tutti i personaggi coinvolti in così breve tempo. Potremmo provare a parlarne in occasione del prossimo incontro (come avevo proposto qualche tempo fa prima dell'incontro che abbiamo appena fatto).
Nel frattempo possiamo provare a raccogliere qualche idea... Cosa vogliamo fare di preciso? Condividiamo qualche proposta prima, e vediamo cosa si può fare o cosa abbiamo intenzione di fare, così quando poi ci vediamo, possiamo partire da qualcosa di concreto. Risparmiamo tempo dopo e non "sprechiamo" il tempo che dovremo attendere per l'incontro.
I primi punti che mi vengono in mente:

1. allo stato attuale, si riesce a mappare le zone in cui i demolitori sono già  intervenuti?
2. in base a questo, si può individuare un criterio di selezione o tutto sta avvenendo in maniera assolutamente casuale?
3. esistono dei documenti attendibili in base ai quali parte di questi interventi si potrebbero definire "illegittimi" o comunque effettuati senza il rispetto di autorizzazioni, norma di sicurezza etc?
4. esiste la volontà  (da parte dell'Associazione Fanti d'Arresto, in primis) di stilare un documento informativo da inviare alle amministrazioni comunali su cui insistono le opere?
Qualsiasi possibile tipo di riscontro ("la nostra posizione è la seguente...", "non ne sappiamo nulla", "opere? quali opere?") contribuirebbe a definire meglio il quadro della situazione.
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

A che punto sono arrivati????????, qualcuno per caso segue ancora questo proponimento?????????'
Non si sa più nulla, qualche info su le opere che sono state asportate, qualche foto???????
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

Qualcuno ha qualche info su dove sono arrivati a demolire, qualche foto delle demolizioni ????????
Fateci sapere qualcosa........
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

Ciao le ultime sono che le demolizioni sono ferme a Buttrio vicino alla Danieli sulla SS56. Son fermi da due settimane, perchè ho visto le macchine operatrici parcheggiate in diversi giorni nel stesso posto. Comunque credo che andranno verso Pavia di Udine e Pradamano. andro a fare qualche foto sabato se riesco (:-D)
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

Grazie Boris, qualche foto, la puoi postare???
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

Andrea69 ha scritto:A che punto sono arrivati????????, qualcuno per caso segue ancora questo proponimento?????????'
Non si sa più nulla, qualche info su le opere che sono state asportate, qualche foto???????
ma l'associazione cui fai parte e che sei "dirigente" rimane passiva o sta facendo qualcosa?
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

Si andrò domani verso Buttrio a fare un due scatti! E strano ,perche le opere di Manzano dove cè la sedia più grande del mondo per intenderci, quelle che vanno verso Percoto sono ancora lì avvolte dalla vegetazione. Io all'epoca della demolizione di Castelrubbia, ho parlato con uno della ditta esecutrice il quale mi aveva fatto vedere un foglio del Genio civile di Udine, sul quale c'era scritto l'ubicazione delle opere da demolire non più di 5 per volta (non so perchè). l'ubicazione era molto vaga nel senso, c'era scritto il comune la strada o la via e la progressiva chilometrica niente di più. Forse a Udine ci sanno dire qualcosa di più, perchè vanno a casaccio: son partiti da Savogna d'Isonzo, Gradisca, San Lorenzo, Roncada, Craoretto,Bucovizza e ora Buttrio mah io non ci capisco nulla :roll:
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Re: difendiamo le postazioni DA DEMOLITORI e vandali

Si andrò domani verso Buttrio a fare un due scatti! E strano ,perche le opere di Manzano dove cè la sedia più grande del mondo per intenderci, quelle che vanno verso Percoto sono ancora lì avvolte dalla vegetazione. Io all'epoca della demolizione di Castelrubbia, ho parlato con uno della ditta esecutrice il quale mi aveva fatto vedere un foglio del Genio civile di Udine, sul quale c'era scritto l'ubicazione delle opere da demolire non più di 5 per volta (non so perchè). l'ubicazione era molto vaga nel senso, c'era scritto il comune la strada o la via e la progressiva chilometrica niente di più. Forse a Udine ci sanno dire qualcosa di più, perchè vanno a casaccio: son partiti da Savogna d'Isonzo, Gradisca, San Lorenzo, Roncada, Craoretto,Bucovizza e ora Buttrio mah io non ci capisco nulla :roll:

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