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belpietro
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Re: Iraq

axtolf ha scritto:
Dai però non facciamo i duri e puri...
Io non faccio il duro e puro, semplicemente mi rendo conto che questa è la realtà  delle cose. Rimango impressionato dalle fotografie ma non stupito. Impressionato perchè non si può non rimanere colpiti, ma non stupito perchè ogni guerra o conflitto ha generato queste cose.

Visto che siamo in vena di fare i polemici, come mai su internet non trovo le stesse foto degli altri conflitti nel mondo? Come mai non trovo una pagina che parla duramente di certi dittatori che ci sono in giro per il mondo, non mi mostra le loro vittime o le vittime di qualche conflitto dove non sono coinvolti gli USA?
Duro e puro su cosa? Realista dato che invece che esserci una pagina che mostra le miserie della guerra, mostra le miserie di una guerra per attirare l'attenzione e fare la solita pagina contro Bush e gli USA.
Come mai non ci sono le immagini dei morti per le manifestazioni in Iran? O che ne so, una esecuzione a morte in Cina? Un bel primo piano di un condannato che penzola dal braccio di gru ad esempio.

Se poi vogliamo guardare il resto del sito beh..........
preciso, completo ed esauriente.
jacques
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Re: Iraq

Luigi ha scritto:No, in effetti non se le sono procurate tagliando la legna. Perchè sarebbero allora state un fatto non normale.
Ma visto che se le sono procurate in guerra, rientrano purtroppo nella realtà  logica delle cose, da millenni.

Nessun boscaiolo accetterebbe a priori, per adempiere ai suoi compiti, di rimanere ucciso, mutilato o ferito (poi capita, è chiaro; ma non dovrebbe succedere).
Questo è invece proprio quello che fanno i soldati. Giurano di morire, se necessario; essendo quello delle armi uno dei due soli "mestieri" in cui la morte deve esser messa in conto come una necessità , per adempiere quelli che una volta erano chiamati "i doveri del proprio stato".

Anche per questo si dovrebbe avere ben altra cautela nel distribuire i simboli dei soldati, alla stregua di un qualsiasi omaggio, a chi soldato non è.
Come del resto si dovrebbe avere ben altra cautela nel decidere una guerra.
Se ciò non avviene è perchè viviamo tempi oscuri.

Mandi.
Luigi
Il mio pensiero prendeva ab ovo la fonte di quelle immagini e riguardava il fatto che dietro a quelle tremende ferite non vi è un "incidente" o comunque un atto più o meno involontario. Lì dietro vi sono menti, anche di un notevole spessore, che hanno come obbiettivo le mutilazione che altra gente subisce.
Questo è ciò che io considero" non normale" che è diverso dal concetto di "proprio dell'esperienza umana".
E non riesco a non avere un enorme spinta emozionale, anche se il fatto che queste cose accadano è risaputo. Queste foto sono come le antiche tragedie di Euripide. Infatti, rappresentano fatti truculenti e, benchè possibili, anormali.
Per quanto riguarda il giuramento, gli infortuni e il disprezzo di certi simboli credo che il momento cada a fagiolo e sono perfettamente d'accordo con te.
Giampolo
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Re: Iraq

Jacques ha scritto:
Questo è ciò che io considero" non normale" che è diverso dal concetto di "proprio dell'esperienza umana".
E non riesco a non avere un enorme spinta emozionale, anche se il fatto che queste cose accadano è risaputo. Queste foto sono come le antiche tragedie di Euripide. Infatti, rappresentano fatti truculenti e, benchè possibili, anormali.


Il problema Jacques, è che è proprio questa la normalità , l'anormalità  semmai è che in Europa, per
esempio, siano più di 60 anni che non ci si scanna a vicenda ( ex Jugoslavia a parte ), situazione
dovuta a un benessere economico diffuso in quasi tutti i paesi. Appena appena questa crisi economica
dovesse peggiorare di molto, mi sa che ne vedremo delle belle e ricomincerebbe la giostra che vede
i paesi più forti ( militarmente ed economicamente ) mettere sotto gli altri. E' quello che dal dopo guerra ad oggi hanno fatto gli States, in maniara più soft di quanto abbia fatto l'ex U.R.S.S. che
non andava troppo per il sottile e non badava alle apparenze.
E non credere che tutte le persone amino la pace.
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Lorenzo
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Re: Iraq

Giampolo ha scritto:
Il problema Jacques, è che è proprio questa la normalità 
:roll:

Da qui la mia domanda iniziale.
C.le Lorenzo
7°/92 | 51 mortaista, addetto al tiro/tavolettista | 167^ Cp. Mortai "La Signora" | Battaglione Pieve di Cadore | 12° Reggimento Alpini | Brigata Cadore

Europa risvegliati!
Giampolo
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Re: Iraq

Forse non tutti viviamo nello stesso pianeta, o meglio, non abbiamo tutti la stessa idea di quello
che è il mondo e la vita su di esso. :D :( :x :roll: (:zzz:)

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