novità Progetto Pianeta difesa.

[Giacomo.Z]

Appurato che quei ragazzi per la legge non erano militari, la questione del giuramento era ed è ancor più spinosa.
Ricordo che ai tempi della leva chi il giorno del giuramento era a casa per malattia o convalescenza, non veniva fatto giurare singolarmente al ritorno in caserma, ma veniva considerato valido anche per loro il giuramento dello scaglione di appartenenza.
Ho sempre pensato che il giuramento fosse in contrasto col diritto vigente in Italia, in quanto i militari di leva non potevano per loro volontà  sottrarsi a questo rito formale a meno di finire in punizione o in carcere. Essendo la punizione o il carcere una minaccia, questa configura un vizio di forma ad un atto pubblico quale il giuramento è (ad esempio un giudice non può obbligare nemmeno il peggior criminale a giurare, così come una qualsiasi dichiarazione ottenuta dietro minaccia esplicita o implicita non è giuridicamente valida).

[bravo51]

Salve!!!!Ritorno al Forum.Ho letto tutti i post e il sunto di Ax.Premetto: io sono fante fino al midollo e lo sarò sempre e non accetto certe dicerie sui raduni della fanteria, non dimentichiamo quello che si dice sui raduni di altri corpi(chi ha orecchi x intendere, intenda!!)Detto questo e rispetto a ciò che è stato detto e scritto, io considero MILITARE quel soggetto che dopo un certo periodo d'addestramento formale presta Giuramento di fedeltà  alla Patria e giura di difenderla sempre!Tutto il resto stellette,cappelli, baschi e altro sono un altra cosa e sono la conseguenza dello status di militare,quando sei recluta indossi la drop con le stellette,dopo il giuramento si trasformano in mostrine e ti fai tutto il percorso fino al congedo(ricordate le foto del tesserino quando le fanno?, prima, anche se "vestito" , puoi anche uscire in borghese e x tesserino hai un foglio con firma e timbri).Dopo il congedo, resti militare "in sonno" fino al congedo definitivo e quindi puoi essere richiamato senza dover fare nulla di ciò che hai fatto in precedenza( visita,addestramento, ecc,ecc)Quindi, alla fine, io quei vacanzieri con la stellette, non li considererò mai dei MILITARI, e quand'anche parlassero di "naja", qualcuno gli dovrebbe dire"muto e stecca".Ciao

[bravo51]

Volevo aggiungere:La difesa della Patria non è un optional, ma un obbligo.

[Pierpa]

Sancito dalla Costituzione aggiungo io, anche se è stato "sospeso"...

[Giacomo.Z]

La questione è puramente giuridica, per fortuna Jolly ci ha informati che a quei ragazzi era stato fatto firmare un documento dover era chiarito che il loro statur rimaneva quello di civili, quindi chi ha dato loro uniformi con le stellette ha fatto una bella caxxata...
Comunque la questione è presto detta: eri militare durante i tre giorni, dal giorno in cui iniziava la naja al giorno del congedo. Se il giorno di inizio del servizio o il giorno prima del congedo un militare di leva avesse strangolato un generale ne avrebbe risposto ad un tribunale militare, se lo avesse fatto 5 minuti dopo aver ricevuto congedo stesso, un metro fuoi dalla caserma, ne avrebbe risposto ad un tribunale civile. Tutto qui.

[Federico]

Appurato che quei ragazzi per la legge non erano militari, la questione del giuramento era ed è ancor più spinosa.
Ricordo che ai tempi della leva chi il giorno del giuramento era a casa per malattia o convalescenza, non veniva fatto giurare singolarmente al ritorno in caserma, ma veniva considerato valido anche per loro il giuramento dello scaglione di appartenenza.
Ho sempre pensato che il giuramento fosse in contrasto col diritto vigente in Italia, in quanto i militari di leva non potevano per loro volontà  sottrarsi a questo rito formale a meno di finire in punizione o in carcere. Essendo la punizione o il carcere una minaccia, questa configura un vizio di forma ad un atto pubblico quale il giuramento è (ad esempio un giudice non può obbligare nemmeno il peggior criminale a giurare, così come una qualsiasi dichiarazione ottenuta dietro minaccia esplicita o implicita non è giuridicamente valida).

Ma è semplice la questione del giuramento: per Ufficiali e Sottufficiali è previsto in forma singola. Per la Truppa è previsto in forma collettiva, per reparto. Ed è vincolante per tutti coloro i quali siano regolarmente iscritti nei ruoli del reparto, anche se fisicamente assenti al momento della cerimonia.

Per il resto non è proprio come dici: non è al giuramento in quanto tale che si oppone la punizione. Bensì al rifiuto di servire lo Stato in armi (o lo Stato tout court. Esempio: i Testimoni di Geova, che rifiutavano il servizio nei confronti dello Stato (non facevano neppure il servizio civile) si facevano 6 mesi di carcere militare. A Peschiera c'era una sezione loro dedicata).

Ciao

[Giacomo.Z]

Ok, allora proviamo ad immaginare un caso (non so se ce ne siano mai stati nella realtà ) nel quale un militare di leva si fosse rifiutato di prestare giuramento ma non di svolgere il servizio militare, sarebbe stato possibile ?

[Federico]

Ok, allora proviamo ad immaginare un caso (non so se ce ne siano mai stati nella realtà ) nel quale un militare di leva si fosse rifiutato di prestare giuramento ma non di svolgere il servizio militare, sarebbe stato possibile ?

Interessante. Direi di no a naso.

Perchè la questione, qui, è di scelta radicale: puoi rifiutare il servizio militare e scegliere quello civile. Se non lo fai, prendi tutto il pacchetto, giuramento compreso.

Ciao

[Nicola]

Si parla giustamente di regolamenti, giuramenti, stellette. Vorrei mettere lì una riflessione che io antepongo momentaneamente alle vostre.
Ho fatto 14 mesi di servizio militare, per un caso ho compiuto gli anni due volte in questo periodo.
Ho compiuto 25 anni il giorno del giuramento, un giorno che ti rimane in mente tutta la vita.
Ho compiuto 26 anni in caserma a Belluno (era una domenica ed ero in servizio di reggimento); la sera sono passato a fare il contrappello (c'erano solo i caporali istruttori in compagnia, perchè non era periodo di incorporo) e quando sono entrato i caporali, che avevano ricevuto la soffiata, mi hanno cantato "tanti auguri" e mi hanno dato la mano, mancavano pochi giorni al congedo e - commosso - li sentivo più amici che subordinati. Siamo ancora amici a distanza di anni.
Diventare alpino non significa arrivare al traguardo dei 15 giorni, due mesi, quattro mesi... significa una lenta trasformazione in compagnia con i commilitoni a stretto contatto in un ambiente particolare (la caserma, come il carcere, viene sociologicamente definita "ambiente totalizzante", come tale non può essere assimilato e compreso a livello di abitudine in un brevissimo periodo).
Diventare alpino (o fante, o parà , o bersagliere) vuol dire anche che l'ambiente ti stilla lentamente nelle vene fino a quando ti scopri un'altra persona. E questo non avviene al momento della vestizione, quando ti calano in testa il cappello che ti accompagnerà  per tutta la vita. Avviene... dopo un po'... non è detto nemmeno che succeda a tutti, anzi! Conosciamo tutti gente che è tornata a casa è ha seppellito ricordi e divise in soffitta.
Quanto sopra per affermare in conclusione che l'ANA o quanti altri possono - in 15 giorni - farsi i giovani associati con i cappelli alpini, ma che non possono - in 15 giorni - farsi gli Alpini.
Alla faccia dei cambi di statuto che riusciranno ad inventarsi.
Perchè per cicatrizzare una ferita profonda ci vogliono giorni, non minuti.
Perchè si sviluppi un embrione ci vogliono nove mesi, non pochi giorni.
Non so esattamente quanto ci voglia per fare un Alpino, ciascuno avrà  un'idea sua... qui comunque siamo un po' tutti d'accordo che il periodo non vada misurato in giorni.
Sarà  dura farci cambiare idea .

[Giacomo.Z]

Un alpino non lo so... Un soldato nemmeno... Diciamo che l'art.52 della Costituzione dal dopoguerra fino alla fine della leva è stato disapplicato dallo Stato Italiano stesso.
Se il cittadino aveva il dovere difendere la Patria, lo Stato attraverso il Ministero della Difesa aveva il dovere di mettere il cittadino in condizioni di difendere la Patria. Cosa che per larghissima parte dei militari di leva non avveniva...
In caserma ne ho viste di tutti i colori, ma su una cosa convenivano tutti: in caso di invasione non avremmo resistio per nemmeno 24 ore...

[Lorenzo]

Beh guarda la storia è piena di esempi di disgraziati male armati che hanno fatto le scarpe a forze numericamente e tecnologicamente superiori.

Se parliamo poi di alpini addestrati come si deve ad operare in montagna, che avessero dovuto difendere la cinta alpina, ci sarebbe stato da stupirsi, ne sono certo.

Per fortuna non lo sapremo mai.

[Giacomo.Z]

Preferisco non saperlo nemmeno io, saremmo stati mandati con dei Garand della seconda guerra mondiale a fronteggiare dei T-72 sovietici....
La storia ci è spesso d'esempio: i nord-vietnamiti hanno vinto la loro guerra nel 1975 ma hanno avuto più di un milione di morti, gli americani "solo" 58 mila...

[axtolf]

Nonostante i temi siano di interesse, data l'importanza della questione, vi chiedo cortesemente di rimanere in tema sul progetto difesa e sulle sue implicazioni, sebbene alcune riflessioni parallele come quelle che avete appena fatto possano sorgere spontanea.
Grazie

[Luigi]

Bravo 51,
non so se il tuo appunto sulle dicerie riguardo ai Raduni del Fante fosse rivolto a me.
Anche se così non fosse, avendone visto uno so che sfilavano donne, bambini e amici in numero notevole.

Non ho nulla contro la Fanteria, anzi - fatto salvo lo spirito di corpo, naturalmente - tanto che tolsi da un albero, alla fine, uno dei manifesti per tenerlo di ricordo.
Però questa evoluzione comune un po' a tutte le assoarma non mi garba.
Come non mi garba la ciuccheria varia alle Adunate degli Alpini.

Mandi.
Luigi

P.S: achtung!
Troll warning receiver alarm!
Posti di combattimento...

[linzen]

Bravo 51,
P.S: achtung!
Troll warning receiver alarm!
Posti di combattimento...

oh, si' concordo.
e se posso suggerirei al quadrato di inastare le baionette e di far metter ginocchio e calcio a terra alla prima linea