Giacomo.Z ha scritto:Ho guardato ora le foto, sul bavero portano le stellette quindi per la legge italiana sono militari a tutti gli effetti [...]
Per nulla. Ma proprio per nulla.
Questa posizione è talmente priva di fondamento che nemmeno la dirigenza nazionale ANA si è mai sognata di difenderla.
Altrimenti tutti i partecipanti al PPD potrebbero dimostrare di esser stati militari a tutti gli effetti.
E se non lo hanno ancora fatto, significa che non possono farlo.
Ma se per assurdo invece saltassero fuori - una buona volta! - foglio matricolare e congedo di uno di loro, si aprirebbero scenari ancora più inquietanti: perchè i nominativi degli arruolandi non sarebbero stati desunti da liste di leva o esiti di prove concorsuali (cioè da atti dello Stato), ma da elenchi proposti da estranei...
Le stellette sono il simbolo di chi serve in armi la Patria.
Sono la conseguenza, cioè, non la causa.
Così come lo è il Cappello Alpino, conseguenza - e non causa - dell'essere Alpini.
Lo stesso testo che hai riportato è chiarissimo.
Le stellette derivano dallo status di militare, che a sua volta discende solo da regolare reclutamento.
Non è secondo Federico, o secondo me, che questi ragazzi non sono militari (e quindi tanto meno alpini).
Sono le leggi e i regolamenti della Repubblica che lo dicono.
Poi, sia chiaro, si può anche affermare tranquillamente che tutto ciò è mero burocratismo.
Tanto loro non tutti hanno giurato di difendere queste leggi fino alla morte, se necessario.
Ma noi sì.
Comportandoci diversamente cadremmo - magari del tutto inconsapevolmente - nello spergiuro.
Comprendi ora perchè noi non cediamo di un passo?
Pensi che ci piaccia dover continuamente ripetere le stesse cose, in venti o trenta posti diversi?
No, per nulla.
Però dobbiamo farlo.
Mandi.
Luigi