oklahoma
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Re: Cannoni da 75

Come al solito facciamo la punta al st....
E il discorso tecnico ?
oklahoma
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Re: Cannoni da 75

Per me era semplicente un istante di rientro a casa ritrovando una delle più classiche imperfezioni linguistiche di noi triestini (stesse forme verbali le usava Paron Rocco intervistato alla RAI) ...

... fa nulla.
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(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)
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cavalli
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Re: Cannoni da 75

Caro oklahoma direi di completare il discorso, vista la complessità , al prossimo raduno dei fanarresto :D
La Max Trid.
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collez
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Re: Cannoni da 75

Allora..ritornando al discorso tecnico.
Nota bibliografica:
- Pier Giorgio Corino, VIII settore Gaf il Vallo Alpino nella conca di Bardonecchia. Ci sono delle belle foto storiche della batteria B3 delle Tre Croci con l'affusto in questione. Riporta anche una foto simile a quella precedentemente postata.
- Pier Giorgio Corino, Bardonecchia 1940-1943.Diario di un ufficiale del VIII settore Guardia alla Frontiera.
Quest'ultimo testo è molto interessante perché è un diario del sottotenente Della Beffa che ha combattuto nel giugno del 1940 anche nelle batterie in caverna. Riporto due brevi passi

21 giugno La nostra 619 batteria (la B4 per intenderci) sparò tutto il giorno.
24 giugno E' tutto il giorno che la mia batteria spara (600 colpi già ) e anche ora di notte continua per proteggere l'avanzata della fanteria che marcia verso Modane.


Da tutto questo deduco che in un modo o nell'altro quest'installazione funzionava e pare non abbia avuto cedimenti strutturali.. Tra l'altro non capisco come possa danneggiarsi la volata: al momento dello sparo: quando parte il colpo l'esplosione genera una forza che fa muovere il proietto che nei normali pezzi viene assorbita dagli organi elastici dell'affusto. In questo caso succede la stessa cosa( l'esplosione della volata è data dallo scoppio accidentale della granata nella canna)



Ultimo problema: non ho ancora capito come funzionava questo vincolo con la piastra nel senso, riferendomi ad un esempio svizzero: due piastre con in mezzo uno snodo sferico con foro per la canna? Allego schemino mio per far capire quel che voglio dire.
Premetto che è un meccanismo che mi è venuto in mente per analogia con quello svizzero e che permette di usare la canna del 75 senza modifiche (è noto difatti che nel vallo alpino si usavano le stesse armi distribuite al resto dell'Esercito).
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Re: Cannoni da 75

collez ha scritto:Tra l'altro non capisco come possa danneggiarsi la volata: al momento dello sparo: quando parte il colpo l'esplosione genera una forza che fa muovere il proietto che nei normali pezzi viene assorbita dagli organi elastici dell'affusto.
Questa cosa mi ha interessato parecchio quando mi sono informato sulle prime assolute (almeno in Italia) installazioni a sfera di cannoni in casamatta (Vinadio).
Da quello che ho dedotto il problema è che al momento dello sparo la canna non riceve vibrazioni solo in senso longitudinale (lungo l'asse della canna per intederci) quindi meccanicamente risolvibili con freni di bocca o idraulici o meramente meccanici a contrappesi o ancora con affusti montati su slitte inclinate, ma l'uscita del proietto alla 'volata' provoca anche delle immediate vibrazioni laterali: sono quelle che insistono sul supporto a sfera con il rischio di spezzare la sfera o i suoi supporti, deformare la canna (in quanto troppo solidale e non libera di vibrare) o deformare il suo attacco all'affusto (per trasmissione delle tensioni vibranti in via indiretta).
Percarità , sia chiaro: mie personali deduzioni he??? Sono mika un ingegnere!! :wink:
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Re: Cannoni da 75

Prendo atto della faccenda ! Io, ho espresso solo il mio punto di vista .
D'altronde , è la prima volta che sento questa questione !
Da quello che mi risultava sinora ! nessuna delle Opere occidentali aveva mai preso parte ai combattimenti .
Quel libro di Corino non l'ho comperato ( a dire il vero ,mai visto ) perchè tratta di zone per me assolutamente
estranee (perchè lontane) comunque provvederò .
Rimangono tutti i miei dubbi comunque , sia sul funzionamento ottimale , sia sull'impiego in quel caso singolo .
Le Opere sono progettate per la sola difesa , anche il cannone da 75 (N.b. Quel cannone !!!!!!) è nato per impiego campale,
contro le truppe appiedate quindi non riesco ad immaginare l'impiego in quel caso! Il suo compito sarebbe stato quello di fermare le truppe nemiche !e non era mai stato previsto altrimenti ( pensando di attaccare , non si costruisce l'Opera )!Sparava contro le Opere della Marginot ? Con quali risultati ? Con che sistemi di puntamento ? Confesso che la faccenda mi ha molto incuriosito !
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Re: Cannoni da 75

Le opere di artiglieria sono costruite per battere le zone davanti alle opere, per ridurre efficacemente la "forza" degli attacanti, prima di arrivare in contatto con lo sbarramento.

Nella zona di Cavazzo c'è una batteria che abbiamo visto assieme ai fan-arresto, alcuni anni fà .
Risultava completata nel periodo del Vallo, quindi funzionante.
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"Nella roccia, come la roccia" motto XI° R.A.P.
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Re: Cannoni da 75

E' possibile che essendo progettata per battere il colle del Frejus, potesse sparare anche al di là  del colle, penso comunque con gittate ridotte.

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