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jolly46
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

Beh il regolamento prevede che nell'impiego fuori del territorio nazionale venga portato lo scudetto tricolore con la scritta Italia, mi piacerebbe sapere se esiste una circolare che prescrive l'uso del nastro con la dicitura "inglese".
Scommetto che i francesi non ce l'hanno e forse nemmeno i tedeschi!

Per Nespoli bisognerebbe capire un po' perchè "Italian Army", in fondo se non erro è in congedo e le sue "origini" penso siano conosciute ovvero dai Sottufficiali del 9° Col Moschin (con impiego in Libano negli anni 80).
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linzen
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

jolly46 ha scritto:Beh il regolamento prevede che nell'impiego fuori del territorio nazionale venga portato lo scudetto tricolore con la scritta Italia, mi piacerebbe sapere se esiste una circolare che prescrive l'uso del nastro con la dicitura "inglese".
Scommetto che i francesi non ce l'hanno e forse nemmeno i tedeschi!

Per Nespoli bisognerebbe capire un po' perchè "Italian Army", in fondo se non erro è in congedo e le sue "origini" penso siano conosciute ovvero dai Sottufficiali del 9° Col Moschin (con impiego in Libano negli anni 80).
Per la prima parte evidentemente si vuole fingere di non capire o ignorare l'appiattimento desolante raggiunto trincerandosi dietro "Alti Comandi" e "Nato" a destra e a manca come se non fossero mai esistiti prima e che la necessità  di far capire a tutti una scritta su una toppa dell'uniforme sia diventata non solo imperante ma apparsa improvvisamente solo negli ultimi anni, senza contare la tristezza di vedere un Generale italiano con la scritta non solo in idioma straniero ma pure nella versione degna della scrittura da sms ; It neanche la forma estesa ha usato :(
per la seconda parte pare che Nespoli sia nella riserva dell' It-army (visto che siamo su un forum pubblico e non tutti potrebbero capire l'italiano uso lo standard internazionale pure io)
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Lorenzo
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

btgtolmezzo ha scritto:non mi sembra che la scritta esercito italiano è da tutti gli abitanti della terra decifrabile!
Non scriviamo sciocchezze per cortesia.

A meno che uno non sia completamente analfabeta "Esercito Italiano" è perfettamente comprensibile da tutti, specie se militari.
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

non fingo di non capire trinceandomi dietro alla nato o ad alti comandi, dico solo le cose come stanno! non sono tanto sicuro che tutti possano decifrare la scritta esercito italiano, e l'esempio lo troviamo in italia con il livello medio di conoscenza di una lingua straniera molto basso rispetto altre realta! io in primis! per quanto riguarda uniformi e quant'altro io ho una buona conoscenza, un esempio quando al reparto qualcuno indossa l'uniforme ordinaria subito lo squadro per bene e faccio notare cosa non va! poi se dovessimo parlare dei vari cambiamenti uniformologici che l'esercito italiano ha fatto non si finirebbe più! un paio di esempi il verde kaki delle uniformi di provenienza inglese, il nostro colore era il grigioverde fino a prova contraria. il basco nero non è un copricapo tradizionale italiano ma bensì inglese, l'abolizione sulle uniformi ordinarie, ( la diagonale ), dei bottoni con il simbolo di specialità  per il simbolo pluriarma, i gradi non più in stoffa o canotiglia ma bensì in metallo molto in uso in altri eserciti. questi esempi di appiattimento sono avvenuti non in quello che viene da voi chiamato in modo un pò dispreggiativo nell' "it army" ma in quello da voi chiamato il nostro esercito italiano! quindi a mio avviso questo appiatimento delle tradizioni non è iniziato ora, ma bensì chissa quanti decenni fa!
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

Un bottone in metallo piuttosto che in altro materiale non mi sembra lo stesso che storpiare il nome esercito italiano in IT-Army, non prendiamoci in giro.
Tu vuoi farci credere che se uno legge "esercito italiano" e non sa l'italiano non capisce cosa c'è scritto... ma per piacere...
Anzi per quanto mi riguarda dovrebbero essere gli altri ad imparare l'italiano, non viceversa. Se c'è bisogno di cultura che almeno venga da chi ne ha da vendere.

Italia lo capiscono tutti o no? Non vedo perchè non dovrebbero capire "Italiano". Si presume che uno che fa il militare abbia un cervello un po' più sviluppato di una scimmia, e sappia un minimo di grammatica, o almeno sappia intuire che se in inglese si dice "Italian" forse "Italiano" è equivalente.
Se non lo capisce sinceramente son affari suoi.

A me pare che ci stiamo arrampicando sugli specchi. IT-Army è un obbrobrio e basta, un'offesa alla cultura e alla tradizione, è così difficile ammetterlo?
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

proprio un bel raggionamento, sono gl'altri che devono imparare l'italiano! e comunque gli esempi fatti sono molto collegati al discorso, sono le radici di tutto!
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

btgtolmezzo ha scritto:proprio un bel raggionamento, sono gl'altri che devono imparare l'italiano!
Non vedo perchè no, visto che quando in Italia si usavano i cessi con l'acqua corrente al posto di Buckingham Palace pascolavano le vacche.
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

Calma figliuoli :D

La trasformazione da Esercito Italiano in IT ARMY non è certo avvenuta in una notte (basta del resto leggersi le passate discussioni del forum per accertarsi di come le critiche vadano anche indietro nel tempo).
Se si vuole proprio scegliere un inizio di tale processo, è difficile trovare qualcosa di più adatto che la riforma del 1975, la prima delle tante all'insegna del minchionesco - e mi scuso per il francesismo - "meno quantità  più qualità ".
Del primo assunto abbiamo avuto effetti sovrabbondanti, del secondo è meglio tacere.

Altrettanto certo però è che ora l'IT ARMY, ormai adulto, dispiega tutta la sua potenza, con assortimento vario di meschinità  degenerante in farsa (e noi prendiamo semplicemente atto della sua esistenza).
Che tutto ciò avvenga secondo le regole non fa che peggiorare (e di molto) la situazione.
Non penso però che l'italiano medio possa oggi insegnare alcunchè, tanto meno cultura, a chicchessia. Se infatti esiste una lingua che egli conosce ancor meno dell'inglese è proprio l'italiano.
Che infine Del Vecchio stia con i rossi di sinistra poco importa. Gli altri son rossi di destra, nessuna differenza.

Rimane il fatto triste che, oltre ad essere un popolo di servi, siamo anche fieri di esserlo.
Mandi.
Luigi

P.S.: se un militare non italiano, destinato ad un comando NATO, non riesce a decifrare il messaggio costituito dalla scritta "Esercito" unita allo scudetto tricolore...
Ultima modifica di Luigi il ven ago 14, 2009 3:27 pm, modificato 1 volta in totale.
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linzen
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

btgtolmezzo ha scritto: ! un paio di esempi il verde kaki delle uniformi di provenienza inglese, il nostro colore era il grigioverde fino a prova contraria. il basco nero non è un copricapo tradizionale italiano ma bensì inglese, l'abolizione sulle uniformi ordinarie, ( la diagonale ), dei bottoni con il simbolo di specialità  per il simbolo pluriarma, i gradi non più in stoffa o canotiglia ma bensì in metallo molto in uso in altri eserciti. questi esempi di appiattimento sono avvenuti non in quello che viene da voi chiamato in modo un pò dispreggiativo nell' "it army" ma in quello da voi chiamato il nostro esercito italiano! quindi a mio avviso questo appiatimento delle tradizioni non è iniziato ora, ma bensì chissa quanti decenni fa!
l'uniforme è cambiata e cambierà  sempre nella foggia, nei colori (grigioverde il nostro colore? lo è stato per 30 anni in proporzione il kaki ha piu' dignità  di essere definito tale dopo 60 anni di onorata carriera anche se forse imposta,ma bisognerebbe parlarne, oppure se proprio il precedente azzurro/blu risorgimentale)ma sempre ha mantenuto gli attributi propri delle Esercito Italiano cioè gradi e mostreggiature propri e nelle proprie versioni anche quando eventi bellici sfavorevoli e l'invasore in casa hanno costretto a cambiare vedasi battle dress post 8 settembre ma con attributi italiani non con gradi inglesi e la scritta RIA al piu' inglobando quelle che possono essere considerate da qualcuno innovazioni o migliorie di stile e moda o di uso come appunto il basco che comunque non era uno sconosciuto alla tradizione militare italiana anche se probabilmente l'ultimo arrivato.
Non è invece cosi' normale abdicare all'uso della propria lingua sulle 4 scritte dell'uniforme accampando improponibili e improbabili scuse di comprensione lessicale, cosa sarà  il prossimo passo la scritta Italy nella toppa con la bandiera e l'uso di gradi uguali a quelli americani perchè l'aviere scelto Sissy O'Malley dell'Air Force potrebbe trovare di difficile interpretazione i nostri con torri greche e stelle?
se conoscono o imparano a conoscerli quelli figurarsi se hanno bisogno di leggere IT-Army sulla toppa altrimenti credono di parlare con il parcheggiatore dell'Hilton
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Luigi
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

Riconosciuta la dignità  del blu umbertino e dell'oliva della Guerra Fredda - e anche se forse il secondo ci fu "imposto", i tanti che lo hanno indossato con fedeltà  e onore hanno pulito questa macchia - però è giusto ricordare che solo il grigioverde significa un milione di italiani morti in guerra.

Io non mi intendo di uniformi, ma sia il primo che il secondo sono oggi presenti in quelle dell'esercito (o almeno, mi sembra che sia l'alta uniforme, sia le uniformi degli allievi a Modena richiamino un po' le divise umbertine).
Di grigioverde è rimasto solo il Cappello Alpino, non a caso fatto segno negli anni passati di non poche infamie.

Alla fine è probabilmente meglio così.
Il grigioverde è così alto simbolo di dovere e sacrificio da non trovare posto in questi tempi nuovi.

Mandi.
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

Luigi ha scritto:Riconosciuta la dignità  del blu umbertino e dell'oliva della Guerra Fredda - e anche se forse il secondo ci fu "imposto", i tanti che lo hanno indossato con fedeltà  e onore hanno pulito questa macchia - però è giusto ricordare che solo il grigioverde significa un milione di italiani morti in guerra.

vero e del tutto condivisibile lungi da me denigrare il colore con cui abbiamo fatto le 2 guerre mondiali e non solo ma a mio avviso come ho cercato di dire sopra il colore della divisa conta relativamente poco, io considero molto piu' importanti gli altri attributi dell'uniforme rimasti pressochè invariati per decenni se non per secoli pur passando anche loro attraverso periodi buissimi .
ahimè a vedere le mostrine postate sopra con aggiunte alquanto bislacche mi sà  che dureranno ancora per poco.

sul kaki imposto come dicevo bisognerebbe parlarne perchè io credo che all'inizio sia arrivato sotto forma di forniture di uniformi a degli ex-nemici ora "alleati" che avevano letteralmente le pezze al culo e il cui equipaggiamento uniformologico era nel 1943 ormai aldilà  dell'obsolescenza e per i reparti dislocati al sud mi sà  pure poco reperibile.
nel dopoguerra poi possono certamente essere subentrati altri aspetti compresi quelli di rimozione ma forse anche qui hanno giocato un loro ruolo gli stock lasciati o acquistati e dopo un certo periodo poco senso aveva tornare indietro.
in questo campo il mio rammarico se cosi' si puo' chiamare è che non si sia potuti entrare in guerra o estenderla durante a tutti la mod.41 che io reputo anche se inconsueta per gli standard italiani dell'epoca una bella uniforme molto piu' moderna e pratica della .34
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

tanto per incentivare la discussione:
noto che i "nostri" in missione con l'uniforme da cbt portano al collo una sciarpa che non è quella regolamentare, i cui colori ricordano la kefia palestinese, chiedo se tale accessorio e regolamentare oppure è una licenza uniformatologica dell'It Army?

in merito al colre kaki delle uniforni l'adozione post bellica è giustificata dalle ingenti forniture fatte dagli inglesi ai nostri dell EI, le altre armi e corpi armati dello stato mantennero le loro uniformi nella foggia e colore tradizionali.
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

Luigi ha scritto: Che infine Del Vecchio stia con i rossi di sinistra poco importa. Gli altri son rossi di destra, nessuna differenza.

Rimane il fatto triste che, oltre ad essere un popolo di servi, siamo anche fieri di esserlo.
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

i cambiamenti uniformologici ci sono sempre stati e continuerà  ad essere, ma anche per quello che riguarda la mostreggiatura e quant'altro! per esempio nei primi anni del 900 gli alpini hanno visto certi cambiamenti uno di questi la sostituzione nel fregio dell'aquila con una corona, cosa possono aver pensato all'epoca? l'artiglieria da montagna che oltre aver cambiato denominazione più volte ha visto altri cambiamenti! prima aveva le pipe, poi le fiamme verdi con il bordo giallo e poi nuovamente le pipe con l'aggiunta del campo verde, poi gli hanno cambiato la nappina da rossa è diventata verde anche qui cosa possono aver pensato all'epoca! quando è stata addottata la norveggese tutti erano scioccati, ora anche lei è un simbolo per gli alpini! la mostrina della fanteria fuori corpo prima era una pipa rossa ora è la fiamma rossa! nella nostra storia anche i distintivi sono cambiati e ancora cambieranno! per il basco, se parliamo del basco grigioverde con giro di bitta allora si, ma non il basco nero tipico inglese! per l'uniforme mod 41, a mio avviso era orribile niente a che vedere con le splendide uniformi mod 34 che spero sempre di vedere nuovamente in uso un giorno, ovviamente grigio verde! a mio avviso le nostre tradizioni non vengono dimenticate, anzi si continua a tramandarle! io ne sono pienamente convinto!
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Re: uniformi e distintivi dell'IT-Army

btgtolmezzo ha scritto:i cambiamenti uniformologici ci sono sempre stati e continuerà  ad essere, ma anche per quello che riguarda la mostreggiatura e quant'altro! per esempio nei primi anni del 900 gli alpini hanno visto certi cambiamenti uno di questi la sostituzione nel fregio dell'aquila con una corona, cosa possono aver pensato all'epoca? l'artiglieria da montagna che oltre aver cambiato denominazione più volte ha visto altri cambiamenti! prima aveva le pipe, poi le fiamme verdi con il bordo giallo e poi nuovamente le pipe con l'aggiunta del campo verde, poi gli hanno cambiato la nappina da rossa è diventata verde anche qui cosa possono aver pensato all'epoca! quando è stata addottata la norveggese tutti erano scioccati, ora anche lei è un simbolo per gli alpini! la mostrina della fanteria fuori corpo prima era una pipa rossa ora è la fiamma rossa! nella nostra storia anche i distintivi sono cambiati e ancora cambieranno! per il basco, se parliamo del basco grigioverde con giro di bitta allora si, ma non il basco nero tipico inglese! per l'uniforme mod 41, a mio avviso era orribile niente a che vedere con le splendide uniformi mod 34 che spero sempre di vedere nuovamente in uso un giorno, ovviamente grigio verde! a mio avviso le nostre tradizioni non vengono dimenticate, anzi si continua a tramandarle! io ne sono pienamente convinto!
ma sei stato all'unieuro a far un pieno di ottimismo? :--""
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