.... al Centro Addestramento Alpino, alla Brigata Alpina Taurininense e al 4° Reggimento Alpini...
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da Aostasera.it:
Il Centro Addestramento Alpino ha un nuovo comandante. Si tratta del generale di Brigata Claudio Rondano, infatti, dopo 17 mesi il generale Claudio Berto il Centro per prendere il comando della Brigata Alpina "Taurinense" di Torino.
Questa mattina, venerdì 26 giugno, alla presenza delle autorità civili e militari della Regione e del comandante delle Truppe Alpine, generale di corpo d'armata Alberto Primicerj, si è svolta la cerimonia del passaggio delle consegne.
''Oggi termina il mio mandato - ha spiegato nel suo discorso di commiato il generale Berto - che ho vissuto in maniera intensa e con tante soddisfazioni. I miei ringraziamenti vanno soprattutto al personale del Centro Addestramento Alpino, che ha saputo svolgere i suoi compiti sempre al meglio''. L'alto ufficiale ha poi ricordato le importanti imprese sportive e alpinistiche dei militari e i nuovi compiti della Scuola, come quello di addestrare gli uomini che vanno in missione in Afghanistan.
Durante il passaggio delle consegne ha poi preso la parola il nuovo comandante: ''La nostra missione è' quella di svolgere i nostri compiti con lealtà ', in un ambiente sereneo, dove tutti possano esprimere al meglio le proprie potenzialità ''.
Il generale Rondano, piemontese d'origine, ha frequentato l'Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino. Da lì è iniziata la sua brillante carriera nell'esercito. Dal febbraio del 2009 a oggi, ha assunto l'incarico di sottocapo di SM Operativo del Comando delle Forze Operative Terrestri. Numerose le missioni all'estero e le onorificenze ricevute.
Durante la cerimonia sono state consegnate le onorificenze agli atleti della Scuola che si sono distinti per i loro meriti sportivi. I premi sono stati consegnati ai caporali Mara e Katia Zini, per lo short track , il maresciallo Anton Blasbichler per lo slilttino, il primo caporal maggiore Manfred Reichegger e il primo carpolar maggiore Denis Brunod entrambi per lo scialpinismo.
di Cristina Porta
«Il mio successore - commenta il generale Petti - non ha ancora cinquant'anni, è un fine conoscitore dei problemi generali degli Alpini, ha all'attivo tre missioni all'estero ed è la persona più qualificata ed idonea a continuare, sia per la sua gioventù e sia per l'entusiasmo e per la sua grande competenza in comunicazione».
«Non nascondo l'emozione di trovarmi, a distanza di qualche anno, in questa Valle - ha dichiarato il generale Berto nel suo discorso di insediamento - tra queste montagne e persone il cui ricordo ho portato con me nel mio lungo 'tour' in Italia ed all'estero. Ho avuto la fortuna di confrontarmi con professionalità di tutti i tipi e di tutte le nazionalità , ma non ho mai dimenticato la vostra professionalità , fatta di sapienza, di roccia e neve, di disponibilità senza fronzoli. Ringrazio i miei comandanti per avermi permesso di essere qui oggi ad assumere il comando di questo istituto che per Alpini e non è 'leggenda' e che con tutte le mie forze continuerò a servire con lealtà ».
Nel pomeriggio di mercoledì 23 gennaio, il generale Bruno Petti ha ufficialmente salutato anche il presidente della Regione, Luciano Caveri: «gli ho espresso il ringraziamento a nome di tutta la comunità valdostana per il grande lavoro portato avanti nel suo periodo di comando al 'Centro Addestramento Alpino' - racconta Caveri - a lui e alla sua professionalità si deve l'accordo per la cessione della caserma 'Testafochi', frutto di un duro lavoro portato avanti in un rapporto di grande correttezza e collaborazione con la Regione. Questa promozione è il giusto premio per le capacità dimostrate e non può che renderci tutti felici proprio perché sappiamo che nel generale Petti troveremo sempre un interlocutore competente ed amico ai massimi vertici delle Truppe Alpine con il quale potremmo ancora lavorare per affrontare insieme le grandi tematiche legate al futuro di una realtà così importante per la comunità valdostana come quella degli Alpini».
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ana.it
Il generale Claudio Berto ha assunto oggi (03/07/2009/ il comando della brigata alpina Taurinense, ricevendo le insegne dal suo predecessore, il generale Federico Bonato nel corso di una cerimonia che si è svolta alla caserma Montegrappa di Torino.
Alla presenza del Comandante delle Truppe alpine gen. Alberto Primicerj e delle massime autorità civili e militari il generale Bonato ha tracciato un bilancio del proprio biennio alla guida della Taurinense, caratterizzato dalla partecipazione per otto mesi alla missione ISAF in Afghanistan e dalle numerose attività sul territorio nazionale, tra cui spiccano quelle a favore della popolazione abruzzese colpita dal sisma ed il concorso alle forze dell'ordine nell'ambito dell'operazione “Strade Sicure” in Piemonte.
Nel suo primo discorso da comandante il generale Berto ha ricordato il suo legame di antica data con la Taurinense, che lo ha visto da tenente muovere i primi passi della sua carriera, ed ha salutato tutti gli alpini in armi dei reggimenti della brigata e quelli in congedo, rivolgendosi in particolare al presidente dell'Associazione Corrado Perona, presente con il Labaro dell'ANA.
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Cambio di comando al 4° reggimento alpini paracadutisti. Il 29 giugno , nel corso di una cerimonia all'aeroporto militare di San Giacomo (ore 10), il colonnello Ivan Caruso ha ceduto il comando al colonnello Ignazio Gamba.
Il colonnello Caruso lascia dopo 5 anni di comando - il più lungo nella storia dell'Unità - e, a settembre, assumerà il comando del Reggimento Allievi presso l'Accademia Militare di Modena, fucina dei futuri quadri dirigenti dell'Esercito.
Il colonnello Gamba assume il comando degli alpini paracadutisti dopo 4 anni di esperienza presso il Ministero della Difesa e dopo essere stato già comandante della Compagnia alpini paracadutisti e comandante del Battaglione alpini paracadutisti.
Ad entrambi gli ufficiali l'augurio di buon lavoro.