Il circolo uffli aveva anche la mensa non unificata come ora. Non regole particolari.
Non si poteva entrare in mimetica ma ci entravo così tutte le mattine a far colazione perché poi dovevo uscire in addestramento visto che ero cte pl. fucilieri.
Prima del circolo vero e proprio c'era un altro locale dove si lasciavano guanti, berretto e cappotto.
Entrando ed uscendo, sulla soglia, (obbligatorio)ci si metteva sull'attenti e si battevano i tacchi. Era un modo per salutare i presenti. Da quella posizione non c'era la visuale di tutti i locali e spesso si salutava nessuno (perché nessuno presente) o il barista (di truppa) dietro il bancone

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Era un bel circolo con pavimenti in marmo: sala lettura, sala biliardo, mensa (al coperto e all'aperto) dove si veniva serviti al tavolo da -camerieri- in giacca bianca e bottoni d'oro, bar, salone con caminetto. Tutto in uno stile molto barocco ma molto luminoso. Pure nei bagni c'erano grosse cornici dorate.
La truppa non etrava. Quando un militare cercava un uffle suonava un campanello all'esterno, allora usciva un addetto al bar che chiedeva e riferiva all'uffle in questione. Così faceva anche quando squillava il telefono.
Roba d'altri tempi, ma .....erano altri tempi!
Il circolo sottli era simile ma più -dimesso-. Ci andavo spesso a prendere le sigarette.
I sottli ti guardavano con certe facce forse perché loro non venivano al ns ma noi al loro si.
Capitava anche a te Andrea?