stefano
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Re: opere e sbarramenti in combattimento

Vi confermo che, al giuramento, nel '87/'88 a Udine arrivavano delle compagnie sempre del 7° Cuneo, provenienti da Jalmicco, i quali non so se assolutamente o preponderatamente, finivano nel 120° a Purgessimo.
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cavalli
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Re: opere e sbarramenti in combattimento

prendendo spunto da un post attualmente in discussione vorrei parlare un po, in maniera molto succinta, della questione NBC riferita alle opere:
Minaccia nucleare (N):
le opere, in generale, erano abbastanza protette da tale evento in quanto gli spessori, di acciao, calcestruzzo, terra, roccia davano un buon potere di dimezzamento dei vari tipi di radiazione sprigionate dall'arma nuclerare, lo stesso dicasi per l'effetto onda d'urto e onda di calore, un pericolo poteva essere la ricaduta del fall - out quando si usciva all'aperto. Dunque, a meno che la bomba non scoppiasse sopra o nelle immediate vicinanze del manufatto le probabilità  di sopravvivenza erano molte, salvo casi particolari.

Minaccia chimica (C):
i gas si suddivino in varie categorie:
- a seconda dell'effetto: soffocanti, vescicanti, irritanti;
- a seconda della durata dell'azione: permanenti, sempiermanenti, temporanei:
- a seconda de loro stato: liquidi o gassosi.
esaminiamo ora i più comuni gas in dotazione (?) ai vari eserciti:
Gas nervini
I gas nervini sono potenti inibitori dell'enzima colinesterasi, per cui viene vanificata la funzione di un neurotrasmettitore - la acetilcolina - con conseguente blocco del sistema neurovegetativo centrale e periferico.
I principali sintomi da un avvelenamento da gas nervino, possono essere :
· forti emorragie nasali;
· fitte al torace tipo infarto del miocardio;
· eccessiva ed improvvisa dilatazione delle pupille;
· perdita delle urine e delle feci;
· convulsioni e vertigini;
· blocco della respirazione.
Generalmente l'aggressione da gas nervino e gli effetti conseguenti vengono curati con l' atropina, che riesce a riattivare l'effetto di stasi sui recettori provocato dal gas nervino.
I principali gas nervini conosciuti e disponibili nel mondo, sono:
Sarin. E' un fluoruro di potassio prodotto per fluorurazione composti organici Un milligrammo di gas è sufficiente per uccidere un persona che muore per soffocamento una volta che ha inalato il gas .
VX. Gas nervino di ultima generazione. Non risulta che sia mai stato utilizzato in eventi bellici o terroristici. E' simile al Sarin provoca la morte per soffocamento se inalato in piccolissime dosi (un milligrammo) od assorbito attraverso la pelle.
Tabun (GA) : Ossicloruro di fosforo. Gas altamente letale che può essere assorbito anche attraverso la pelle. Può essere prodotto per sintesi organica di plastificanti, additivi petroliferi, insetticidi. La dose letale per gli uomini è di circa 0.01 mg L/kg
Soman (GD) : gas molto tossico ad alta letalità . può fare effetto se ingerito, inalato od assorbito attraverso la pelle. Circa 2,2 g di GD assorbito attraverso la pelle nuda di un uomo di 70 kg ne produce la morte.

Gas vescicanti
I gas vescicanti dopo i nervini sono i più potenti aggressivi chimici conosciuti. Molti tipi derivano direttamente dai gas nervini con qualche mutazione della struttura organica .
I più noti sono :
Iprite. Conosciuto come "gas mostarda" per il caratteristico odore che emana.. Se inalato od assorbito attraverso la pelle produce profonde ed immediate ustioni con la formazione di vesciche che rapidamente ricoprono tutto il corpo esternamente ed internamente.
Per uccidere una persona ne occorrono dieci milligrammi.
La dose letale media stimata è di 1.500 g / min
se inalata e 10.000 mg / min per contatto cutaneo.
Lewisite. Un altro derivato dai gas nervini. Ha effetto se inalato o assorbito dalla pelle. La lewisite ha si diffonde attraverso la pelle più rapidamente dell'iprite. Produce effetti dannosi anche a bassissime dosi.
0.2 mg su 2 cmq di pelle producono vesciche irreversibili se non curate.

Gas asfissianti

Agiscono sui polmoni provocando un'immediata congestione degli alveoli e conseguente morte per soffocamento.

Uno dei più noti gas asfissianti è il Fosgene (ossicloruro di carbonio), che come il difosgene è un derivato del cloro il cloro. E' stato impiegato nella prima guerra mondiale. E' molto volatile e si disperde rapidamente.

Gas irritanti

Sostante che provocano irritazione insopportabile alla pelle o alle mucose esposte. Generalmente vengono utilizzate in caso di interventi della polizia per motivi di ordine pubblico.

Producono forti irritazioni delle mucose degli occhi e delle prime vie respiratorie, provocando abbondante lacrimazione.


I più noti aggressivi chimici irritanti sono :

Adamsite o D. E' una Difenilaminacloroarsina, che agisce su naso e gola. Di colore verde ha effetto in meno di tre minuti e provoca secrezione dalle mucose, dolore al torace, tosse, nausea e vomito, dolore di testa, sensazione di panico; i sintomi durano alcune ore.
CN, CAP, Sale O. Cloacetofenone, che agisce sugli occhi. È quindi un lacrimogeno. A dosi elevate può essere mortale specialmente su utilizzato in ambienti chiusi. Per uso bellico risulta che sia stato utilizzato in Vietnam.

dunque un attacco con tali gas, che poteva essere fatto, con bombe, testate di razzi, lanci da bombole, a meno che non fosse allo stato gassoso difficilmenente poteva penetrare nell'opera, l'unica difesa rimaneva il filtro e la maschera ,anche se una leggera sovrapressione degli ambienti poteva contribuire in modo abbastanza efficace a tener fuori i gas, ricordiamoci che di norma questi agenti chimici sono più pesanti dell'aria, perciò restano a contato del suolo......certo che a questo punto pompare aria dall'esterno.......con le prese d'aria a livello del suolo :mrgreen: .

minaccia biologica (B)

Agenti biologici più pericolosi

Gli agenti biologici sono quelli che meglio si prestano .- per caratteristiche e semplicità  di disseminazione - ad essere utilizzati per attacchi terroristici. L'arma biologica rappresenta, inoltre, un forte deterrente per chiunque, un'arma di ricatto se si vuole utilizzarla per scopi terroristici. Pertanto il loro impiego sul campo di battaglia era estramamente improbabile. per notizia vediamo in ogni caso di approfondire la nostra conoscenza:
Le armi biologiche contengono organismi virali, batteri, o tossine prodotte anche artificialmente.
Le tossine, rispetto ai virus ed ai batteri che comportano dei periodi di incubazione anche lunghi, sono in grado di portare la morte anche solo dopo poche ore dalla contaminazione.
Anche un solo chilogrammo di agenti batterici può essere più devastante di migliaia di tonnellate di agenti chimici. La maggior parte perché produca gli effetti letali deve essere inalata o ingerita ed ha una vitalità  relativamente breve. dunque parrebbe che le nostre maschere fossero in grado di assicurare un certo grado di protezione;
Alcune specie, invece, come ad esempio il carbonchio, sono in grado di fissarsi nel suolo mantenendo le loro caratteristiche letali anche per decenni. questo esclude l'impiego sul campo in quando se poi ci passare che faccio? e che ne faccio di un territorio contaminato per un lungo periodo?
L'aggressivo biologico può essere portato sul terreno e disseminato nell'ambiente da qualsiasi arma tradizionale. Ad esempio un missile caricato con tossine di botulino è in grado di contaminare un'area di oltre tremila chilometri quadrati.
Il raggio di efficacia dipende dal tipo di vettore utilizzato e dalle condizioni meteo e morfologiche del luogo dove viene portato l'attacco.
con questo mi auguro di aver contribuito ad una maggiore conoscenza di un pericolo che tutti noi abbiamo corso ma che ritengo fosse stato, a parte l'uso di ordigni nucleri tattici ovvero di bassa potenza, piuttosto improbabile.
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Re: opere e sbarramenti in combattimento

Un plauso per l'impeccabile esposizione. Da manuale. Anzi da libretta.
Encomiabile.

Sono dell'idea che più ne avrebbero usate di queste armi chimiche, batteriologiche, nucleari e più devastanti sarebbero stati gli effetti sui difensori.
Però notevolmente più difficoltosa e pericolosa sarebbe stata la loro avanzata in aree fortemente compromesse per la sopravivvenza umana.
Stefano
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Re: opere e sbarramenti in combattimento

M26 grazie per le tue gradite espressioni.
certamente il "nemico" non aveva nessun interesse conquistare dei territori diventati un deserto e per giunta inabitabile senza alcuna risorsa, senza tener conto degli enormi difficolta per la cura, anche speditiva, degli eventuali superstiti.
Come già  detto in precedenza avrei più visto l'impiego di armi nucleari tattiche "pulite" che non gas e altre amenità  varie.
La Max Trid.
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Re: opere e sbarramenti in combattimento

...come la bomba N che uccide senza far danni e lasciare radiattività  in giro :-P .
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Re: opere e sbarramenti in combattimento

Un plauso e un grazie ad Andrea per la spiegazione.
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