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Aquila
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Re: clandestini

Luigi ha scritto:
Von Kleist ha scritto:E qui devo proprio quotare.
Ci sarà  però un modo per fermare questo circolo vizioso?
Io penso di si.

Hellis, la cosa grave è che il "popopo" agli europei lo stanno facendo tutti. Ieri sera pure i tedeschi... (:88:)
Mandi.
Luigi

che stiano subendo un'immigrazione di occhi a mandorla e perciò copiano tutto??? :D :D :D

Oggi ho sentito le dichiarazioni della responsabile italiana del'UNHCR.... "Poveri di quà ...Poveri di là ... eh i minori li dovremmo trattenere, non possiamo mica rispedire la gente così..."
Io le donerei una caserma dismessa così può vivere assieme ai suoi amici.
(non parlano mai del darfur però e di quanto percepiscano di stipendio, nemmeno di che tipo di aiuto forniscano loro ai rifugiati, ce ne sarebbe da raccontare essendo stato in kosovo, distribuiscono gli spaghetti a gente che non ha acqua per cuocerli)
Adesso parlando seriamente, io faccio sempre appelli per un trattamento umano anche dei clandestini, già  durante il viaggio sono stati male almeno per qualche giorno si rifocillino, però casa nostra (perchè casa mia è sul territorio nazionale) non è mica un porto dove si approda e ci si sta quanto si vuole.Io ricordo piuttosto bene l'arroganza con cui queste persone,strapiene di diritti e prive di doveri, ricambiano a chi li portava l'acqua dopo lo sbarco anche se, grazie a una stellina avrebbe potutto stare a distanza. Non capisco perchè debbano avere gli stessi miei diritti (sanità  TOTALMENTE gratuita, ospitalità , agevolazioni) e non abbiano gli stessi doveri. Trattiamoli civilmente, lo ripeto, però va bene una pastasciutta e le coperte, poi, a casa.
Perchè se tutti gli altri paesi europei adottato misure restrittive noi dobbiamo acoglierli a braccia aperte....
Una risposta me l'ha data il mio dentista mentre mi stava sistemando i canini... da bravo triestino si è espresso in dialetto "la destra li ciama, la sinistra lì fa entrar e la cesa li alleva".
A mio parere per bloccare l'immigrazione bisogna anche applicare norme severe su chi la sfrutta. Purtroppo loro sono trattati come merce, il mercato "balla" sulla regola della domanda e dell'offerta, se non ci sarà  domanda l'offerta quantomeno si sposterà ...
Scusatemi se mi faccio prendere la mano ma sono un tipo piuttosto emotivo, il darfur è una mia fissa perchè, sebbene un truce guerriero :wink: , non posso sopportare di vedere i bambini morire di fame
ciao :D
se il destino è contro di noi... peggio per lui!!!
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Hellis
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Re: clandestini

Luigi ha scritto:
Von Kleist ha scritto:E qui devo proprio quotare.
Ci sarà  però un modo per fermare questo circolo vizioso?
Io penso di si.

Hellis, la cosa grave è che il "popopo" agli europei lo stanno facendo tutti. Ieri sera pure i tedeschi... (:88:)
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Luigi

Evvabbeh, se anche i teutonici mi crollano, allora ditelo. Io, intanto, dopo una bottiglia di vermentino bevuta oggi ('colazione di lavoro' hanno detto, a me pareva una strafogata + che una 'colazione') in quel del golfo di La Spezia, su una veranda in riva al mare, mi preparo alla batosta di domani. Sudafrica - Italia. Rugby, of course.
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Federico
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Re: clandestini

Hellis ha scritto:
Luigi ha scritto:
Von Kleist ha scritto:E qui devo proprio quotare.
Ci sarà  però un modo per fermare questo circolo vizioso?
Io penso di si.

Hellis, la cosa grave è che il "popopo" agli europei lo stanno facendo tutti. Ieri sera pure i tedeschi... (:88:)
Mandi.
Luigi

Evvabbeh, se anche i teutonici mi crollano, allora ditelo. Io, intanto, dopo una bottiglia di vermentino bevuta oggi ('colazione di lavoro' hanno detto, a me pareva una strafogata + che una 'colazione') in quel del golfo di La Spezia, su una veranda in riva al mare, mi preparo alla batosta di domani. Sudafrica - Italia. Rugby, of course.
Chissà  perchè mi viene in mente il mitico Albertone in quella celebre scena de I Vitelloni... :D :D

Le colazioni di lavoro sono una cosa seria, da affrontare con grande impegno, cosa che mi pare tu abbia fatto. Bravo :D

Ciao
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Re: clandestini

Federico ha scritto:
Le colazioni di lavoro sono una cosa seria, da affrontare con grande impegno, cosa che mi pare tu abbia fatto. Bravo :D

Ciao
Le colazioni di lavoro, o chiamale come vuoi, sono un terreno minato da affrontare con il pelo sullo stomaco, sapendole ben gestire
Qualche tempo fa mi trovai in una di queste 'colazioni' con un mio socio molto tecnico e poco commerciale.
Credeva che questo momento fosse una sorta di 'riappacificazione' dopo un'estenuante trattativa, ovviamente andata a buon fine altrimenti si
attaccano, e quindi andò a ruota libera nonostante i miei calci sotto al tavolo.
Poi in auto mi chiese il perchè dei miei calci, ed era anche 'adirato'.

Andare a pranzo o a cena dopo una trattativa, solitamente non è un sugello agli accordi, ma è il momento in cui il cliente ti valuta sul piano personale,
si fa una idea di te, che in quel momento rappresenti l'azienda, sulla tua affidabilità , coerenza, discrezione. E' la continuazione della trattativa.
Ad esempio citare esperienze, pur anche positive, facendo i nomi dei clienti, è una mancanza di discrezione che spiazza.
Parlare male o citare guai dei concorrenti, il peggio del peggio. Santificarsi e mettersi sul piedistallo, assolutamente vietato.
Dare l'impressione di essere l'angelo custode dei clienti, che quindi in caso di guai devono tutto alla bontà  e alla disponilità  del tecnico, un autogol.
Meglio portare i discorsi sull'attualità , evitando come la peste la politica. Se proprio ci si casca, cerchiobottare assolutamente.
Il calcio non è il massimo... argomento sempre in voga di qualunque venditore: passera (io qui difetto, resto pur sempre un tecnico).
Pericolosissimo non capirlo.

Ok, basta OT.
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Re: clandestini

Hellis parlare di gnocca? è un argomento che funziona sempre :D
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Re: clandestini

Hellis ha scritto:
Federico ha scritto:
Le colazioni di lavoro sono una cosa seria, da affrontare con grande impegno, cosa che mi pare tu abbia fatto. Bravo :D

Ciao
Le colazioni di lavoro, o chiamale come vuoi, sono un terreno minato da affrontare con il pelo sullo stomaco, sapendole ben gestire
Qualche tempo fa mi trovai in una di queste 'colazioni' con un mio socio molto tecnico e poco commerciale.
Credeva che questo momento fosse una sorta di 'riappacificazione' dopo un'estenuante trattativa, ovviamente andata a buon fine altrimenti si
attaccano, e quindi andò a ruota libera nonostante i miei calci sotto al tavolo.
Poi in auto mi chiese il perchè dei miei calci, ed era anche 'adirato'.

Andare a pranzo o a cena dopo una trattativa, solitamente non è un sugello agli accordi, ma è il momento in cui il cliente ti valuta sul piano personale,
si fa una idea di te, che in quel momento rappresenti l'azienda, sulla tua affidabilità , coerenza, discrezione. E' la continuazione della trattativa.
Ad esempio citare esperienze, pur anche positive, facendo i nomi dei clienti, è una mancanza di discrezione che spiazza.
Parlare male o citare guai dei concorrenti, il peggio del peggio. Santificarsi e mettersi sul piedistallo, assolutamente vietato.
Dare l'impressione di essere l'angelo custode dei clienti, che quindi in caso di guai devono tutto alla bontà  e alla disponilità  del tecnico, un autogol.
Meglio portare i discorsi sull'attualità , evitando come la peste la politica. Se proprio ci si casca, cerchiobottare assolutamente.
Il calcio non è il massimo... argomento sempre in voga di qualunque venditore: passera (io qui difetto, resto pur sempre un tecnico).
Pericolosissimo non capirlo.

Ok, basta OT.
Applausi!!! Bis!! Bravo!! E' così che si ha, vechio mio. Il tuo socio tecnico/poco commerciale quante pincie si è fatto, dopo? E quanti turni di piantone?

Hai ragione: la colazione di lavoro è massacrante. Però: io trovo che la schiettezza, alla lunga, paghi. Intendo dire: non bisogne neppure indorare troppo la pillola, altrimenti mangiano la foglia. Però Hellis ha ragione: le colazioni/cene di lavoro sono davvero stressanti.

Passera e Gnocca: argomenti tabù. Nel mio settore almeno: sai quanti "alternativi"(nascosti, cioè non dichiarati) ci sono? Per cui anche qui è meglio stare alla larga... Resta il tempo (come insegnano gli inglesi :D ).

Ciao
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Re: clandestini

Federico ha scritto:
Hellis ha scritto:
Federico ha scritto:
Le colazioni di lavoro sono una cosa seria, da affrontare con grande impegno, cosa che mi pare tu abbia fatto. Bravo :D

Ciao
Le colazioni di lavoro, o chiamale come vuoi, sono un terreno minato da affrontare con il pelo sullo stomaco, sapendole ben gestire
Qualche tempo fa mi trovai in una di queste 'colazioni' con un mio socio molto tecnico e poco commerciale.
Credeva che questo momento fosse una sorta di 'riappacificazione' dopo un'estenuante trattativa, ovviamente andata a buon fine altrimenti si
attaccano, e quindi andò a ruota libera nonostante i miei calci sotto al tavolo.
Poi in auto mi chiese il perchè dei miei calci, ed era anche 'adirato'.

Andare a pranzo o a cena dopo una trattativa, solitamente non è un sugello agli accordi, ma è il momento in cui il cliente ti valuta sul piano personale,
si fa una idea di te, che in quel momento rappresenti l'azienda, sulla tua affidabilità , coerenza, discrezione. E' la continuazione della trattativa.
Ad esempio citare esperienze, pur anche positive, facendo i nomi dei clienti, è una mancanza di discrezione che spiazza.
Parlare male o citare guai dei concorrenti, il peggio del peggio. Santificarsi e mettersi sul piedistallo, assolutamente vietato.
Dare l'impressione di essere l'angelo custode dei clienti, che quindi in caso di guai devono tutto alla bontà  e alla disponilità  del tecnico, un autogol.
Meglio portare i discorsi sull'attualità , evitando come la peste la politica. Se proprio ci si casca, cerchiobottare assolutamente.
Il calcio non è il massimo... argomento sempre in voga di qualunque venditore: passera (io qui difetto, resto pur sempre un tecnico).
Pericolosissimo non capirlo.

Ok, basta OT.
Applausi!!! Bis!! Bravo!! E' così che si ha, vechio mio. Il tuo socio tecnico/poco commerciale quante pincie si è fatto, dopo? E quanti turni di piantone?

Hai ragione: la colazione di lavoro è massacrante. Però: io trovo che la schiettezza, alla lunga, paghi. Intendo dire: non bisogne neppure indorare troppo la pillola, altrimenti mangiano la foglia. Però Hellis ha ragione: le colazioni/cene di lavoro sono davvero stressanti.

Passera e Gnocca: argomenti tabù. Nel mio settore almeno: sai quanti "alternativi"(nascosti, cioè non dichiarati) ci sono? Per cui anche qui è meglio stare alla larga... Resta il tempo (come insegnano gli inglesi :D ).

Ciao
Assolutamente: non bisogna indorare alla pillola, e non vanno raccontate balle. Ma bisogna prestare molta attenzione a ciò che si dice. E il vermentino fresco fresco, sotto al pergolato di vite, con 32 °C, il profumo del mare... eh no, non aiutano

OT x OT: sabato chi ho visto? Abbadia, Lepe, Giamberto, ELIOOO, un sacco dei Veci di Ana.it, e....? MAX DIABLE! (che per arrivare a parma si è fatto la cartina su un mezzo rotolo di cartigenica dell'autogrill.. scritta in veneto stretto, ostrega. Non ha trovato un Tom Tom che parlasse correttamente il veneto, e si è arrangiato)
(che poi mica è Off Topic, visto che a Parma è giunto clandestinamente... e la prossima volta che lo becco, lo porto al CPT)
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Re: clandestini

Anno record per gli immigrati in Italia, sono aumentati del 16% sono circa 3,5 milioni, soltanto i romeni sono aumentati dell'82% ora sono più degli albanesi. :x
Ora sotto ad altri!!!!!!!!!
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Roby
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Re: clandestini

Anno record per gli immigrati in Italia, sono aumentati del 16% sono circa 3,5 milioni, soltanto i romeni sono aumentati dell'82% ora sono più degli albanesi. :x
Ora sotto ad altri!!!!!!!!!
Già . Leggevo questa mattina che i Romeni (da non confondere con i Rom) sono circa 600mila, mentre gli albanesi sono 400mila. Il flusso migratorio degli Albanesi sembra terminato, tanto che molti stanno tornando in patria. Seguono Marocchini, 350mila, Cinesi e Ucraini. Sembra inoltre che ogni comunità  abbia la propria caratteristica... professionale. I Romeni muratori e manovali, i Marocchini manovali e operai, i Cinesi negozianti e ristoratori, le Ucraine (sono migranti sopratutto le donne) come badanti.

Sotto al prossimo popolo... Stanno prendendo piede Egiziani&friends.
Ciao

Roberta
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- Il valore è comune, ma le grandi anime sono rare -
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Re: clandestini

Nel prossimo futuro il problema cinese peserà  sempre + nelle ns. comunita'.
Aldila' della concorrenza sleale, nella quale sono maestri, la comunità  cinese dimostra chiaramente l'assoluta mancanza di una qualsiasi volontà  di integrazione.
La stragrande maggioranza non parla e non intende imparare la ns. lingua - anche se spesse volte la capisce benissimo 8) - vivono in una loro enclave, organizzata, assolutamente autonoma ed autosufficente, fatta persino di strutture sanitarie autonome - vedi la cronaca di questi giorni.
Controlli sanitari su cibi e medicine assolutamente inesistenti...x non parlare della Triade, la mafia cinese che gestisce e controlla il tutto, come se non bastassero già  quelle 'nostrane' italiche.
Di doveri nei confronti dello stato che li ospita nemmeno l'ombra, in compenso i diritti li imparano e li fanno valere subito, magari anche in modo 'pesante' - ricordate la rivolta di Milano di qualche tempo fa?
Non ero e non sono razzista, ma la società  multietnica che ci vogliono imporre, dove gli indigeni si devono sentire 'fuori luogo' a casa propria, non fà  x me.
Saludos Alpinos
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Re: clandestini

a proposito di clandestini , non mi pare che il beduino onori gli impegni presi con il governo italiano :mrgreen: per il resto un bel riepulisti ed ognuno a casa propria!!!!!!
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Re: clandestini

CACCIATORI DELLE ALPI ha scritto:Anno record per gli immigrati in Italia, sono aumentati del 16% sono circa 3,5 milioni, soltanto i romeni sono aumentati dell'82% ora sono più degli albanesi
Aggiungo la non piccola precisazione che questi 3,5 mln sono quelli regolarmente residenti. In più ci sono i clandestini.

Nemmeno io sono razzista, Max.
Proprio per questo odio tale moderna tratta degli schiavi, sfruttati da affittacamere e politici, industriali e sindacalisti, famiglie e proprietari terrieri, televisioni e preti...
Mandi.
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Re: clandestini

Un vero e proprio peana in onore dell'immigrazione artificiale:
http://archiviostorico.corriere.it/2008 ... 4025.shtml

E chi non è d'accordo è uno sporco razzista :wink:
Mandi.
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Re: clandestini

e che ne pensate di classi differenziate per coloro che non conoscono o conoscono poci la nostra lingua. Mi pare una proposta sensata. Invito quelli contrari farsi un giretto in provincia di Bolzano e vedere come sono divise le scuole, le società  sportive. i posti di lavoro, i mutui, ecc.
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Re: clandestini

che ne pensate di classi differenziate per coloro che non conoscono o conoscono poci la nostra lingua
Sembra una proposta molto sensata anche a me.
Alcuni hanno parlato di razzismo anche a scuola, ma a me sembra più che giusto, direi ovvio, che uno straniero o comunque chi sa poco l'italiano faccia più ore di italiano a scuola di uno che italiano lo è da sempre.
Cambia il metono di insegnamento e sopratutto il livello di partenza di insegnamento.

Altrimenti finiremmo come quando ero alle medie io, avevamo in classe un italoamericano che in italiano aveva 6 striminzito, in inglese 10 :)
Roby

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