Il najone non era un talloccio,ma doveva esserlo x forza, perchè se nel 76 qualcuno avesse ascoltato,di "cecchini" validi ce n' erano +di ora,ma dissero che nn servivano x poi distruggere i fal col cannocchiale e vendere i Garand M1-C e M1-D, questa è la realtà .
Vediamo di non generalizzare troppo e di rimanere con i piedi per terra. Se consideri che il FAL, Fucile Automatico Beretta, non è altro che un Garand modificato e reso in sostanza automatico, comprenderai che la tua affermazione è un po' insensata. Utilizzare un fucile automatico come il FAL per fare cecchinaggio è follia. Per la cronaca gli M1 sono ancora nelle armerie di molti reparti, nonostante siano diffuse altre armi per fare cecchinaggio ovviamente.
A riguardo dei militari di leva e della questione Nord/Sud, fermo restando che prevalentemente ci si arruola al Sud per ovvii motivi sociali, vi ricordo che l'esercito di Leva era composto anche non solo da nordici ma anche da ragazzi del sud. Quindi la questione esercito del sud=esercito poco professionale non sta proprio in piedi. Diverso è il discorso del reclutamente territoriale che aveva un senso.
La questione è che non c'è in seno all'esercito (con la E minuscola) la volontà di avere materiale umano di qualità . Oltre alla selezione, manca la volontà di addestrare correttamente le persone. Il soldato è un essere che va plasmato e reso idoneo alle necessità della Forza Armata. Se non lo è, la colpa non è del soldato, ma del sistema e di chi lo comanda.
Secondo il militare di leva se non era sottoposto alla disciplina e alle regole, sarebbe stato meglio? Io dico di no. Io non mi sarei mai sognato di presentarmi con la divisa in disordine, sarei stato nella migliore delle ipotesi, richiamato la prima volta e punito la seconda. Stranamente i miei comandanti di allora, sono anche comandanti di oggi. Cosa succede hanno delle direttive dall'alto di essere piu' tolleranti con i militari?
Mi spiace ma non accetto che si tirino fuori le solite argomentazioni sul fatto che il Nord è meglio del Sud, che i militari di leva sono piu' bravi e i professionisti fanno tutti schifo, perchè lasciano sinceramente il tempo che trovano.
Diverso è argomentare sulla qualità dell'esercito come macchina. Il problema è lì. L'esercito di leva era una macchina poco costosa, piena di inefficenze e in generale di bassa qualità , ma piena di risorse. Un reparto di leva se ben addestrato dava dopo poco tempo risultati ottimi, bastava addestrarsi e dove lo si faceva, la qualità passava da bassa a media e da media ad alta, come qualcuno dei militari anziani del forum potrà confermare. L'esercito professionista è molto piu' costoso ma è piu' piccolo e piu' specializzato (in teoria i militari fanno i militari, non il panettiere, il cuoco, l'idraulico ecc). Purtroppo chi ha riformato, invece che prendere i pregi della leva (forte malleabilità del personale e degli incarichi, economia delle risorse, diffusione sul territorio, reclutamento regionale, estrazione sociale diffusa in tutti i ceti sociali) ha preso solo i difetti sociali della stessa.
Quando qualcuno cita le persone fuori forma, le pance e tutto il resto, si chiede anche dove sono i comandanti di queste persone o si limita a criticare? E se non è colpa dei comandanti, come mai nessuno valuta la preparazione fisica di queste persone periodicamente e non li costringe, previo congedo (= mi sono arruolato per il lavoro. Sono fuori forma -> Perdo il lavoro. Quindi meglio che vada a correre), a rimettersi in forma?
Chiediamoci quindi dove sta realmente il problema se si vuole discuterne. E non dimetichiamoci anche che una cosa è x mesi di naja sapendo che poi si torna alla vita civile. Una cosa sono 5 anni oppure una vita da soldato. Chiediamoci anche se, non sottoposti alle stesse regole, durante il nostro servizio saremmo stati migliori di certi figuri che si vedono in giro.