bei discorsi condividibili quasi in tutto, mi spiego meglio:
questione ponte a Bassano, non credo che tutto sia ascrivibile ai amilitari, penso meri esecutori d'opera, bensi agli amministratori, e organizzatori dell'evento i quali suppongo non sanno nemmeno loro cosa vogliono, aggiungiamo poi tutta la burocrazia e questi sono i risultati.
per quanto riguarda i cosidetti "professional" ormai non c'è da fare nessuna distinzione fra le armi e spcecialità in quanto il loro "lavoro" resta il il mantenimento della cosidetta "pace fuori area" pertanto tutto l'addestramento d'arma e specialità che veniva fatto negli aurei tempi viene lasciato nei rari momenti in cui il reparto è libero da altri impegni, soggiungo poi che i comandanti attuali sono tutti della nuova generazione con idee molto diverse dei "nostri".
Leva come formazione del giovane, mi pare eccessivo affidare al servizio di leva tutto l'onere, che deve partire dalla famiglia, dalla scuola, che a mio parere oggigiorno ne l'una ne l'altra non lo fanno, specialmente la scuola. Pertanto anche un ipotetico ritorno al servzio militare obbligatorio non risolverebbe la situazione.