Luigi ha scritto:Appunto, caro Aquila.
"Un esercito è come una catena: non è più resistente della sua maglia più debole".
Ora, finchè si tratta di polizia coloniale si può accuratamente scegliere quali pezzi della catena sollecitare.
Ma appena si dovesse andare oltre, Dio ci scampi, arriverebbero problemi a tonnellate.
Abbiamo perso la II GM, nonostante annoverassimo probabilmente il miglior reparto fra tutti quelli schierati dai belligeranti.
E invece abbiamo vinto la Grande Guerra, anche se non avevamo simili punte di eccellenza.
Invece queste macchie sono rimaste, nonostante i costi ormai proibitivi, e si sono pure ben ingrandite!
Mandi.
Luigi
se sapessi come ci mancano quelle belle medie a cui si attribuiva la valutazione "PI" pronto all'impiego. Invece ora tocca prenderli col contagocce!! Però l'esercito è ora concepito come forza SOLAMENTE belligerante (quindi escluso da tutti i compiti di protezione civile), votato all'impiego durante le missioni di pace che richiedono unità a livello reggimentale. Tale unità sono sì eccellenti "monte cervino" o "col Moschin" però vengono diluite con reggimenti altamente operativi ma assai scarsi in livello qualitativo (bersaglieri in iraq, alpini in afghanistan e la stessa mia amata, povera ,folgore in Libano).
ecco perchè io sarei a favore di un esercito misto: la leva in caso di forti impieghi, mentre reggimenti d'elitè nelle varie brigate aperti a uomini con standard elevati e equipaggiati al meglio.
Purtroppo non fa comodo a chi vuole guadagnare e sa spendere sulla pelle degli altri.
Mandi anche a te (furlan inside)

se il destino è contro di noi... peggio per lui!!!