Con alcuni amici, via telefono, avevo parlato già di questo post...e non desidero aggiungere altro a quanto già si è detto e che mi trova in accordo con la posizione di Simone e Nicola.
Ricordo solamente che ALPINITA' significa anche dar spazio alle opinioni degli altri, anche se sono divergenti.
Al di là di tutto, comunque, una persona in gamba è una persona che sa ascoltare e che intereviene manifestando con fermezza le sue opinioni, ma senza imporle!
Ciao a tutti.
Omar Busbani
REPARTO COMANDO
E SUPPORTI TATTICI "CADORE"
"FORZA ED INGEGNO"
... e così ci si accorgerebbe che anche l'ANA fa le cazzate, offende - con lo stile degli ottusi - cioè regolamento alla mano, intere categorie di persone, ma poi in fondo in fondo c'è qualcuno - nello specifico il Presidente Nazionale Parazzini - che è in grado di mettere una pezza alle minchionerie dei burocrati (che non devono essere necessariamente dipendenti pubblici, né talvolta nemmeno dipendenti...).
E così ad Aosta, come sempre è stato e sempre sarà , gli Allievi della Scuola, promossi STen o rotti per via e finiti - senza offesa, neh - con il fregio nero ai Reparti, potranno sfilare insieme, divisi per blocco di Corso, insieme alla Sezione di Aosta. E attenzione, molti di noi, per non dire quasi tutti, sfileranno due volte, sia con la propria Sezione che con la Scuola, e per fare questo dovranno aspettare tarda sera...
Comunque, o così o niente... la maggioranza di noi aveva comunque già deciso che NON avrebbe altrimenti partecipato alla sfilata in alcuna forma, e sulla lista di posta degli ex-Allievi si preparavano anche proteste più rumorose!
Quello che mi dispiace è che nelle risposte di alcuni dei partecipanti al Forum l'astio abbia dimostrato quello che certe anime belle, evidentemente ben rappresentate ai piani intermedi dell'ANA, pensano realmente di noi che abbiamo portato le stellette... peccato, perché pensavo che certe seghe mentali albergassero solo nelle menti piccine di molti soloni dello SME, ma evidentemente così non è...
Pagotto, figliaccio, bravo per la foga con cui difendi le tue convinzioni, ma devo correggerti: alle Adunate - quantomeno a quelle a cui ho partecipato io, cominciando con Trento 1987 (in divisa) - gli ex-Allievi hanno sempre sfilato con Aosta, e il nostro blocco spontaneo (cicca, cicca, cicca!) ha sempre raccolto sia applausi entusiasti e baci dalla folla, che commenti "tonanti" dagli speaker. Qualcuno ha masticato amaro, tanto da provare la mossa di quest'anno? Mi fa piacere, gli scoppiasse il fegato, ma per questa volta gli è andata male!
Eccovi comunque il messaggio -da SMALP.it - al cui contenuto facevo riferimento nel post precedente:
"Ho appena parlato con il Presidente dell'ANA, Giuseppe Parazzini, che
mi onora della sua amicizia.
Gli AUC possono/devono sfilare davanti alla sezione di Aosta, che
chiuderà l'adunata! Il servizio d'ordine non farà nessun problema!
Tutto come per gli anni passati.
Purtroppo il Presidente non si è accorto in tempo di quell'articolo
su l'Alpino (altrimenti non sarebbe stato pubblicato). Il messaggio
che si voleva dare era diverso: gli AUC non possono sfilare per corso
singolo, in blocchi singoli. Questo perché a Catania un corso AUC ha
sfilato singolarmente ed è venuto fuori un casino (stiano puniti!).
Un sacco di Alpini si sono lamentati (non esistono solo gli ex AUC e,
per l'ANA, siamo tutti Alpini con pari dignità ).
Bisogna anche stare attenti ai precedenti che si possono creare,
altrimenti hanno già chiesto di sfilare separati: artiglieri,
sciatori, paracadutisti... E lo spirito dell'Adunata Nazionale
verrebbe snaturato. Inoltre far sfilare la "gente" due volte, una
come sciatore e una nella sezione, comporterebbe uno sfilamento che
durerebbe un paio di giorni (e forse, ad Aosta, anche 3).
Inoltre c'è il "problema" del colonnello ...omissis..., con
l'associazione ex appartenenti alla Smalp (che sulla carta, pare,
abbia 750 iscritti - solo sulla carta! NdR), con cui tendono (gli altri) ad identificare il nostro "blocco". Campana non è iscritto all'ANA e c'é, anzi, della ruggine vecchia. Ma io non voglio entrare, e neanche Parazzini, in questo discorso per non scadere in una diatriba che niente ha a che
fare con gli Alpini.
Il Presidente non vuole pubblicare una smentita per non alimentare
ulteriori polemiche. Io sposo in pieno la sua tesi perché è solo
mantenendo un "basso profilo" che non ci romperanno le balle, anche
post-adunata di Aosta. E' vero che abbiamo instaurato una
consuetudine, ma è altrettanto vero che siamo una eccezione da molti
mal tollerata. Lo sappiamo tutti da sempre. Inoltre, a mio avviso, se
l'Ana decidesse che non si potrebbe più fare dovremmo: obbedire.
Almeno questo mi dice la "mia" coscenza (ognuno, poi, fa le sue
considerazioni - che io, per quanto mi riguarda, ho già espresso NdR)
Il messaggio è questo che potete/dovete diffondere a tutti gli ex AUC
(me ne assumo, come è mia abitudine, ogni responsabilità ):
AOSTA PER GLI EX AUC DEVE ESSERE E SARA' UNA FESTA E POSSIAMO SFILARE
COME TUTTI GLI ALTRI ANNI. Ma non dobbiamo/possiamo sfilare divisti
per singoli corsi (e mi risulta che non fosse neanche una nostra
aspirazione); del tipo: io con il 140° AUC mi infilo tra la Sezione
di Brescia e quella di Bergamo...(come è stato fatto a Catania da
qualche "stordito" - che non si offenda nessuno, saranno stati
sicuramente in buona fede, e non avranno pensato alle eventuali
implicazioni).
Aiutatemi a diffondere questo messaggio a tutti i nostri amici e
smorziamo ogni polemica. Aosta sarà la festa della SMALP, la festa
degli ex AUC, e tutto andrà liscio."
Tanto vi dovevo per corretta informazione, e se qualcuno per cortesia gira il messaggio anche a chi si è messo sull'Aventino (atteggiamento che, come la storia insegna, non porta mai grandi risultati...) ne sarei assai grato.
Abbracci alpini, come sempre, e bottiglie di punizione offerte per tutti, come è tradizione di noi Ufficiali.
solita mentalita' da sten e graduati del piffero!!!!!!!!!!!!!!
gli alpini sono tutti uguali.....
solite differenze come tutte le cose de sto mondo: nord e sud, bianchi e neri, ricchi e poveri, etc..... etc...... Quindi se vogliamo essere veramente un qualcosa di veramente forte e unico dovremmo essere tutti uguali con lo stesso cappello e lo stesso spirito ALPINO.
W GLI ALPINI TUTTI GLI ALPINI
NO ALLE DIFFERENZE
sul cappello che noi portiamo c'e' una lunga penna nera che a noi serve da bandiera !!!!!!
elbuitre ha scritto:solita mentalita' da sten e graduati del piffero!!!!!!!!!!!!!!
Apri con un luogo comune e poi attacchi i luoghi comuni .
Pensa che io ho appena brevettato gli stivaletti da lancio con 30 cm di suola, per essere sicuro che tutti mi vedano e mi riconoscano il giusto tributo.
A parte gli scherzi, sulla questione è intervenuto Parazzini in persona, e questo è tutto.
W tutti gli ALPINI, W la SMALP!
se trovo uno ad aosta con quei scarponi sara' uno dei pochi che non salutero'. ma non vi ritrovate tutti nelle vostre vecchie e logore scuole militari alpine e da li' non vi muovete piu' perche' convinti di essere i pochi eletti? restatevene li' dentro sten sten!
W I VERI ALPINI SENZA DISTINZIONI
sul cappello che noi portiamo c'e' una lunga penna nera che a noi serve da bandiera !!!!!!
Caro Buitre (in spagnolo significa “avvoltoio”, un po’ come Alpino è sinonimo di aquila), un giorno in quella fucina di gasati chiamata Smalp il capitano Stizzoli, che teneva il corso di armi e tiro, ci disse: “Un saluto è l’atto minimo di educazione e non costa nulla. Salutate sempre superiori, pari grado e sottoposti, un saluto non si nega neanche ad un cane”.
Se vuoi negarmi un saluto, fai pure. Non ti toglierò questa grassa soddisfazione (e tirerò le mie conclusioni).
Ci sono anche sten che si sono fatti apprezzare… Penso pure che un Ufficiale o Sottufficiale che si comporti in modo stupido sia dieci volte più colpevole di un soldato semplice che fa altrettanto. La responsabilità è una cosa seria, chi l’accetta deve onorarla… soprattutto negli Alpini. Per la cronaca io ad Aosta sfilerò orgogliosamente con la sezione di Vittorio Veneto (già , siamo pure vicini di casa) ed altrettanto orgogliosamente con quella di Aosta, con i miei polverosi fra.
Mi dispiace che tu non abbia conosciuto sottotenenti validi, ma ti consiglio tuttavia di non rimanere a marinare nella rabbia verso i ruoli. Ci si gioca il fegato, che in certi periodi dell’anno se la vede brutta per ben altri motivi (spero tu non sia anche interista).
Bella categoria gli Ufficiali di complemento!
Ora che non ne verranno fatti più, i superstiti in via di estinzione hanno il futuro assicurato nei luna-park, al tiro a segno, al posto dei barattoli da buttare giù.
Faranno così felici generazioni di militari di truppa e di ufficiali di carriera!
Peccato che molti di questi ufficialetti di complemento hanno portato le stellette, al bavero e sulle spalline, non tanto per lo stipendio, la bella e comoda vita, il trattamento privilegiato ma per libera e volontaria scelta di servire la Patria, compiere il loro dovere, prendersi le responsabilità del grado.
E' vero ce ne sono tanti che di queste cose se ne sono strafregati, ma questo non solo tra gli AUC ma in tutta la "fauna militare".
D'altronde è questo il destino degli AUC: essere poco considerati da tutti.
L'organizzazione militare gli ha sempre snobbati, gli ufficiali di carriera li hanno sempre considerati di serie inferiore, un ripiego piuttosto che una necessità , spesso sono stati mandati allo sbaraglio senza nemmeno essere preparati bene al loro compito.
Peccato che quando c'è stato da versare il sangue, eccoli in prima linea, con le percentuali di perdite più alte!
Non sarebbe difficile fare un'indagine su quanti Ufficiali di complemento, solo fra gli Alpini, sono Caduti in Grecia e Russia.
Quindi in questa questione, come già detto, sono dalla parte degli ex AUC alpini, il loro sfilare in blocco non lo vedo come un arrogante privilegio ma come il simbolo della loro scelta e motivazione al momento in cui scelsero di portare le stellette del grado.
Se poi questa era già una tradizione, una consuetudine, perchè negarla proprio ad Aosta?
E in questa occasione, nell'anno in cui sono stati chiusi tutti i Corsi AUC d'arma, mi sarebbe piaciuto veder sfilare non solo gli AUC di fanteria alpina, ma anche quelli delle altre armi e corpi: montagnini, genieri, trasmettitori, autieri, medici, veterinari, e via dicendo.
Non è assolutamente nelle mie intenzioni volere in questo modo sottacere al fatto che nell'ANA ci sono alpini e basta (e così anche nelle altre associazioni d'arma), i gradi non contano più, solo voler evidenziare che tutto sommato gli AUC si differenziano a modo loro poichè se per i militari di carriera si tratta di una scelta di vita, per i militari di truppa si tratta di un obbligo, per Ufficiali di complemento si è trattato di una scelta volontaria di assumersi un ruolo di responsabilità e di comando.
In particolare il comando diretto di uomini, da espletare con rigore e giustezza e magari con le difficoltà dell'inesperienza e della giovane età (quando partii io per il corso non avevo ancora compiuto 20 anni e mi ritrovai poi a comandare anche dei giovani già laureati).
Questa credo sia in sostanza la natura specifica degli Ufficiali di complemento e che li rende un "gruppo" particolare fra tutte le figure in uniforme, ne' inferiore ne' superiore a tutti gli altri.
Forse con queste righe susciterò qualche critica, forse non mi sarò spiegato in maniera esauriente, forse avrò detto cose sbagliate: sono sicuro che ad Aosta Nicola, Gianluigi, Rinaldo (e quant'altri che partecipano a questo forum e, pur nella dialettica, approvano anche in parte queste mie considerazioni) sfileranno anche per me.
Grazie!
ma vieni anche te! non puoi sfilare ma assistere si! eheh!
certo, ti capisco! la tua cara famigliola!
ah...c'è Alb che ancora ci aspetta?
---ci aspetti no?---
per tornare in tema, sono d'accordo con tutti, nel senso che le teste di cazzo ci sono d'appertutto, così come quelli in gamba. Magari al nostro amico gli sono capitati solo i primi!
Io invece ho un buon ricordo degli Sten tranne che 1 che mi stava sul...ehm
Beppe ha scritto:
per tornare in tema, sono d'accordo con tutti, nel senso che le teste di cazzo ci sono d'appertutto, così come quelli in gamba. Magari al nostro amico gli sono capitati solo i primi!
Io invece ho un buon ricordo degli Sten tranne che 1 che mi stava sul...ehm
Io ci sono andato a sciare con 2 di loro, sinceramente non ricordo il nome, ma erano simpaticissimi, uno lo abbiamo fatto entrare in stanza dei C.le Istr. perchè era troppo forte (cosa rarissima anzi impossibile); certo, l'idiota di turno non manca mai, anche a me è capitato di prenderne quasi a capocciate uno. E poi se hanno inventato le stellette ci sarà un perchè, buon per loro, io c'ho provato, m'è andata male...pioppa a me.
Dio creò l'alpino, lo mise sulla montagna e poi gli disse arrangiati.
C.le Istr. 9°/96
Brigata Alpina Cadore
Questa volta mi sento super partes, avendo fatto 10 "banalissimi" mesi di naja...
Sinceramente io vedo l'Adunata come un momento per rivedere amici vicini e lontani, stare un po' assieme condividere ricordi e, perche' no? progetti. Non vedo dunque perche' debbano vietare una tradizione che si era radicata da anni e anni... a me non davano nessun fastidio, anche perche' sfilavano per primi, e a quell'ora di solito avevo da poco raggiunto il letto. Se qualche sten della Smalp si ritiene migliore di me o di altri alpini comuni, io non mi offendo... peggio per lui che manca l'occasione di conoscere persone interessanti.
E sul serio non vedo come farli sfilare assieme possa voler dire che sono migliori di altri! Mi sa che qualcuno ha la coda di paglia, ma non voglio buttar benzina tra le fiamme, senno' il pagliaio prende fuoco e non trovo piu' l'ago.
Adios, e prendetevi meno sul serio, anche se far polemica e' sempre un bel passatempo...