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Federico
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axtolf ha scritto:
...(dato che alla fine delle guerra i partigiani si sono moltiplicati, dato che conveniva molto dichiararsi tali).
Si vedano a tal proposito le dimissioni rese dal Maggiore Paolo Caccia Dominioni Conte di Sillavengo da capo militare dei partigiani di Lombardia, pochissimi giorni dopo la fine delle ostilità .
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Andrea68
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axtolf ha scritto: In base a quale principio? L'Italia attuale non è figlia della sola resistenza, ma è figlia di una guerra civile, in cui si sono fatti tanti pasticci. Dire che l'Italia di oggi è figlia dei partigiani è un po' riduttivo non credi?
E i reparti RSI che hanno difeso i confini dalle mire espansionistiche di Francesi e Titini, tanto per fare un esempio, non hanno fatto l'Italia come la conosciamo?
E i reparti del CLN non hanno fatto l'Italia?
Non direi, i principi della Costituzione non sono quelli della RSI, che per me è niente di più di uno stato fantoccio asservito all'occupante. E ho detto che è figlia della Resistenza (quindi non capisco la tua domanda sui reparti CLN). E personalmente non dimentico nemmeno l'Esercito di Liberazione che ha combattuto quando gli Alleati glielo hanno permesso.
Dire che l'Italia è figlia della guerra civile rientra in quella corrente di opinione che vuole rimescolare tutto in un unico calderone, vincitori e vinti, fascisti e antifascisti, idealisti e opportunisti. I reparti RSI hanno in alcuni casi difeso i confini, in altri hanno collaborato al massacro perpetrato dagli occupanti. Non faccio di tutta un'erba un fascio, le responsabilità  sono individuali, ma il volemose bene no.
Io personalmente non promuovo la persecuzione dei soldati che combatterono per la RSI (ma dei criminali sì), ma hanno combattuto per una causa che ha perso. E che non è rappresentata dal Paese sorto nel dopoguerra. Niente vendette, niente rancori, ma anche niente medaglie, ammesso che le desiderino.
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axtolf ha scritto:
...(dato che alla fine delle guerra i partigiani si sono moltiplicati, dato che conveniva molto dichiararsi tali).
Così come nello stesso periodo molti repubblichini svanivano dalla sera alla mattina per ragioni simmetriche. Gli opportunisti ci sono e ci saranno sempre, questo toglie qualcosa alle cause in gioco? Ricordo Giorgio Bocca esprimere il comprensibile risentimento di molti partigiani verso quelli dell'ultim'ora. Le fila venivano ingrossate perchè c'era bisogno di grandi numeri in vista dell'insurrezione, quindi si può dire che questo arruolamento di massa è stato anche funzionale. Ma è un valido motivo per svilire la Resistenza tutta? O è una critica prtetestuosa?
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axtolf
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Dire che l'Italia è figlia della guerra civile rientra in quella corrente di opinione che vuole rimescolare tutto in un unico calderone, vincitori e vinti, fascisti e antifascisti, idealisti e opportunisti.
La differenza credo, storicamente, di conoscerla. Non faccio un calderone, ma esprimo solo la perplessità  che l'Italia sia stata fatta solo da quelli che fino ad adesso sono considerati i buoni. Anche tra coloro che hanno fatto l'Italia ci sono opportunisti ad esempio. E ci sono anche vinti. Probabilmente fascisti.
E dire che dopo l'8 settembre non c'è stata la guerra civile in Italia è a mio modesto parere, una negazione storica.
Dopo l'8 settembre ci sono state esecuzioni sommarie, gente con la stessa divisa che si sparava addosso e italiani che cercavano di vendere il paese, agli invasori o ai vicini di casa. E in tutto questo marasma non tutti portavano una divisa.
Possiamo ragionare sul significato di guerra civile se vuoi, ma quello che ti ho descritto sopra mi sembra molto simile a qualcuno delle definizioni che potremmo dare. Non credi?
La liberazione non è stata un processo indolore, se così fosse stato il 9 settembre tutti avrebbero preso le armi contro i tedeschi, invece non è stato così. E non credo che sia accaduto perchè coloro che lo hanno fatto erano antifasciti e gli altri no. C'era un bel casino. E quello che è stata l'Italia dopo il 1945 secondo me ne è figlia.
I reparti RSI hanno in alcuni casi difeso i confini, in altri hanno collaborato al massacro perpetrato dagli occupanti. Non faccio di tutta un'erba un fascio, le responsabilità  sono individuali, ma il volemose bene no.
Chi parla di volemose bene? Non credo di averlo scritto. E' semplicemente ora di finirla di dire che l'RSI è cattiva e gli altri sono i buoni, dato che tra i vari liberatori c'è chi non ha operato meglio dei reparti RSI, e ha compiuto massacri ed esecuzioni sommarie. L'RSI ha venduto la patria ai tedeschi? Beh c'è qualcuno tra i liberatori che ha cercato di vendere il Friuli.
Mi sembra che il volemose bene sia stato fatto da qualcun altro, non tu, ma da chi ha scritto la storia nel dopoguerra.
ma hanno combattuto per una causa che ha perso.
non sono gli unici credo. Potremmo includerci, esagerando volutamente, tutto il Regio Esercito, dato che alla fine rispondeva a un regime fascista che alla fine è caduto. Quindi questa cosa non è per me discrimine per sostenere la tua tesi.

Un ultima cosa:
i principi della Costituzione non sono quelli della RSI
l'Italia non è solo Costituzione. E'molto altro.
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axtolf
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Così come nello stesso periodo molti repubblichini svanivano dalla sera alla mattina per ragioni simmetriche. Gli opportunisti ci sono e ci saranno sempre, questo toglie qualcosa alle cause in gioco? Ricordo Giorgio Bocca esprimere il comprensibile risentimento di molti partigiani verso quelli dell'ultim'ora. Le fila venivano ingrossate perchè c'era bisogno di grandi numeri in vista dell'insurrezione, quindi si può dire che questo arruolamento di massa è stato anche funzionale. Ma è un valido motivo per svilire la Resistenza tutta? O è una critica prtetestuosa?
Non si svilisce la resistenza, si mettono i puntini sulle i sui numeri dei partigiani. Cosa che non sminuisce le gesta ma ridimensiona i dati scritti in questi ultimi anni. Sminuisce semmai chi si è dichiarato partigiano senza esserlo.
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Andrea68
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Ok axtolf, sei stato chiaro. Anche se l'aria che tira qui sembra venire sempre da una certa direzione...
Ma tornando alla "Maiella" qual è il problema? Che accettino una medaglia al Valor Militare quando non volevano far parte del Regio Esercito? Forse l'accettano perchè viene dalla Repubblica nella quale si riconoscono; magari ci fosse ancora il Regio non le accetterebbero, e neanche verrebbero loro concesse.
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linzen
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Andrea68 ha scritto:Anche se l'aria che tira qui sembra venire sempre da una certa direzione...
.
hai ragione è uno scandalo nonchè assai sospetto che in un forum di ex militari ci siano per il 90% e piu' destroidi e che lo webmaster che dovrebbe rappresentare l'equilibrio e mantenere sempre toni neutri si sbilanci cosi' platealmente a destra.
per me lo webmaster dovrebbe fare autocritica sul suo comportamento evidentemente tendenzioso.
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axtolf
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Anche se l'aria che tira qui sembra venire sempre da una certa direzione...
In che senso?
per me lo webmaster dovrebbe fare autocritica sul suo comportamento evidentemente tendenzioso.
Hai ragione compagno Linzen. Sarò lieto di seguire le sue indicazioni quando ci vedremo di persona.
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Luigi
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Qualche risposta.

Le stellette sono il simbolo di chi serve in armi la Patria.
Non sono un mero accessorio, sebbene sia chiaro che in questi tempi nuovi i simboli valgano meno delle parole di un parlamentare.

La RSI concesse onoreficenze ai suoi soldati, ma non vennero riconosciute dal successivo governo. Così come non venne riconosciuto, al fine di assolvere gli obblighi di leva, il servizio nelle forze armate repubblicane, anche se non svolto volontariamente, ma per interposta cartolina precetto.

Non credo l'Italia sia figlia solo della Resistenza. Le pensioni che adesso ci stanno togliendo, giusto per fare un esempio, non lo sono. Non penso fossero un cosa malvagia.
Fra il 16 ed il 17 aprile 1945 il sottocapo Sergio Denti danneggiò gravemente con il suo barchino il caccia francese Trombe.
Il suo comandante, poi assassinato pochi giorni dopo insieme ad altri 40.000 "figli di stronza", fece in tempo a proporlo per la concessione della Medaglia d'Oro al Valor Militare.
Naturalmente non venne concessa, per motivi del tutto comprensibili. Probabilmente non l'avrebbe nemmeno voluta.
Ma la meritava?

Mandi.
Luigi

P.S.: non mi pare che qui ci sia alcun vento che viene dalla solita direzione. Chi ha qualcosa da dire in questo forum è libero di scriverlo come in nessun altro posto della rete.
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)


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Se mi posso permettere...cerchiamo di non prendere la "china" che si sta prendendo invece su altro 'forum alpino', dove da generici "scontri" di natura storico-politica si sta scivolando a diatribe personali tra forumisti.

*Chiedo venia x eventuale 'sconfinamento non autorizzato' x l'accenno a forum altrui :wink:

SS.AA.
Max :twisted: Diable 7/84

p.s.:
Andrea68
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axtolf ha scritto:
Anche se l'aria che tira qui sembra venire sempre da una certa direzione...
In che senso?
per me lo webmaster dovrebbe fare autocritica sul suo comportamento evidentemente tendenzioso.
Hai ragione compagno Linzen. Sarò lieto di seguire le sue indicazioni quando ci vedremo di persona.
Intanto io non ho parlato di scandalo, nè ritengo che axtolf debba fare alcuna autocritica.

Tutte le volte che si va attorno a questi argomenti l'aria diventa elettrica.
Più spesso che no quando si parla dei partigiani saltano fuori riferimenti a quelli dell'ultima ora, quelli che favorivano i titini nei loro intenti espansionisti e cose così. Va benissimo mettere i puntini sulle i alla Resistenza e fare chiarezza su questi episodi. Ma la Resistenza non è stata solo questo.
Più spesso che no quando si fa riferimento a chi militò nella RSI si parla di chi difese il Friuli e i valichi alpini e cose così. Va benissimo mettere in luce questi fatti e i comportamenti onorevoli di tanti che furono "da quella parte". Ma la RSI non fu solo questo, purtroppo.
Quando la tendenza generale degli interventi è come sopra che impressione ci si fa? L'impressione, e sottolineo impressione non giudizio, è che ci siano ripetuti attacchi"coperti" alla Resistenza, cose tra il "dico e non dico, però te lo faccio intendere". E se mi sbaglio smentitemi pure.
Questo thread è cominciato con una riga che io ho interpretato come una presa di distanza, seguita da commenti "criptici" ma vagamente ostili.
Non una mezza parola è stata spesa in favore dei partigiani della "Maiella". Forse non hanno combattuto come tanti altri?

Una parola sulle stellette: e le forze di polizia? non servono anche loro la Patria? E gli impiegati pubblici? Quando feci il trimestrale in Posta feci giuramento. Non voglio certo paragonare il servizio di impiegato alle Poste col servizio militare, ci mancherebbe :) , ma ci sono tanti modi di servire la Patria, e portare le stellette è uno di questi. Fare il partigiano è un altro, pericoloso quanto e spesso di più che fare il soldato.

Mi viene in mente che in teoria, e ho un sorriso amaro mentre lo scrivo, persino i politici servono la Patria, in teoria...

Edit: avevo dimenticato la parola "pericoloso"
Ultima modifica di Andrea68 il mer mar 14, 2007 10:45 pm, modificato 1 volta in totale.
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Intanto io non ho parlato di scandalo, nè ritengo che axtolf debba fare alcuna autocritica.
Non ti preoccupare per quanto riguarda questa cosa. Trattasi di battuta. Come altre cose che sono state scritte in risposta a questa thread.
Tutte le volte che si va attorno a questi argomenti l'aria diventa elettrica.
Siamo su un forum di discussione. Si discute...

Per il resto l'articolo conteneva alcune cose che mi lasciavano perplesso. Non essendo abbastanza ferrato sulla storia di quel reparto, ho pubblicato in attesa di commenti, non solo storici evidentemente. Per quanto riguarda le risposte ai vari interventi lascio la risposta agli altri che sono intervenuti.
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Scusate l'intrusione...
In questo forum non ho mai rpeso prte a nessuna discussione di crattere politico...
Primo perché la politica mi ha disgustato... da ogni lato provenga...
Secondo perché si finisce sempre per arrivare al limite della discussione tollerabile...
Però in questo caso vorrei solo dire una cosa:

Chiedo ai presenti di farsi un giro nei luoghi da dove provengo (Salò vi dice nulla?)... e di chiedere in giro cosa accadeva qui sessanta e passa anni or sono... solo questo...

Scusate l'intrusione e buona giornata...
...Ma gli alpini non hanno paura

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mi pare che dopo sessant'anni dai quei tragici e poco onorevoli momenti si debba guardare ad essi con occhio dello storico avulso da ogni colore politico.
per oltre cinquant'anni sono cresciuto in un paese dove la resistenza è considerata la panecea di tutti i mali che il fascismo ha fatto, dimenticando e noscondendo anche le efferattezze che essa ha compiuto specialmente a fine delle ostilità . Pansa le ha descritte molto bene. Spero che questa discussione abbia termine in quanto a mio parere sta uscendo dalle regole del buon gioco.
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni

(riciclato NATO)
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