Regolare il mercato: un ottimo esempio lo si ha in queste settimane "a latere" della "privatizzazione" di Alitalia. Esempio: vietare Ciampino a RyanAir & Co. obbligando queste compagnie ad utilizzare Viterbo (!) in vece. Ergo: la tratta Linate-Fiumicino aumenta di valore per Alitalia, rendendo un poco più appetibile il cadavere per i saprofagi che intendessero ingoiarlo.Hellis ha scritto:Mah non è vero che sia convinto del contrario di ciò che dici. Credo che sia molto improbabile attribuire l'attuale 'miracolo' al CSX. Sinceramente, in tutta onestà , credo che le aziende non italiane che pensano di investire in Italia, siano per certi versi un pò più tranquille ora. Una politica più filoeuropeista e meno filo americana, la sensazione che si voglia regolare un pò più il mercato, qualche timido passo verso liberalizzazioni vere e non la consegna di monopoli ai soliti amici (sia CSX che CDX in passato), un premier che non ha conflitti di interesse palesi. Per questo c'è un pò più di verve, al momento. Poi vediamo se si stancheranno di stare ad ascoltare promesse.Luigi ha scritto:Infatti, Hellis, il punto non è i due mesi piuttosto che i sei.
È prevedibile e molto italiano, anche se non logico, che un governo concentri il bastone all'inizio e la carota alla fine.
Il problema è: o l'Italia arranca, o non arranca. Non è possibile che ogni governo inizi l'attività gridando allo sfascio lasciato dal precedente, e poi si vanti di avere raddrizzato la situazione. Da questo punto di vista vendono aria entrambi, a mio modesto parere (ovviamente di più il CSX, di meno il CDX; tu penserai il contrario).
Luigi
Oppure: abolita la "tassa" di ricarica dei telefonini.
1°): non è mai stata una tassa, bensì un costo di ricarica applicato dalle compagnie ai clienti
2°): i 600 milioni di euri che invece lo stato incassa dalle concessioni sui telefoni, queste si delle tasse, se si vuole, rimangono invariate. In pratica fanno i fighi coi soldi degli altri, cosa che pare essere una specialità .
Risultato: ti tolgono i 5 euri e ti aumentano il costo della conversazione. Misura potenzialmente più costosa per l'utente che non un risparmio.
Ergo: se sono queste le regolarizzazioni dei mercati, che il Signore ci scampi e liberi. Sono misure dirigiste e basta. Il mercato si autoregola da solo, se è messo nelle condizioni di farlo. Nel caso dei telefoni ci sarebbe da liberalizzare le frequenze, abolendo le concessioni. Si toglierebbero enormi (invalicabili) barriere all'ingresso, favorendo la concorrenza. nel caso dei voli, si obbligherebbe Alitalia ad essere competitiva di suo coi suoi concorrenti, cosa economicamente vantaggiosa per tutti, e non truccare la cosa vietando la concorrenza.
Premier senza palesi conflitti di interesse: basta sollevargli il grembiule, e vedrai che ne trovi fin quanti ne vuoi

Ciao