Infatti noi su un Acl ci portavamo sempre dietro la mitica 'Guzzi' e relativo 'eroico' autiere-motociclista-falegname nonchè 'spaccista-campale'Il ruolo di portaordini, scomparso, sarebbe invece stato da mantenere.
SS.AA.
Max

Noi ne avevamo due in Batteria di Nuovo Falcone 500. E una delle due ho avuto la ventura di portarla io in uscita. Arrivati in zona, dopo il primo appostamento tattico a protezione della zona di occultamento, quando fu il momento di sbalzare sulla prima zona di schieramento, la moto decise che ne aveva abbastanza e si rifiutò di partire. Non ci fu nulla da fare, nemmeno con l'intervento di un Servente che era meccanico da civile.7°Alpini ha scritto:Infatti noi su un Acl ci portavamo sempre dietro la mitica 'Guzzi' e relativo 'eroico' autiere-motociclista-falegname nonchè 'spaccista-campale'Il ruolo di portaordini, scomparso, sarebbe invece stato da mantenere.
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MaxDiable 7/84
I miei complimenti! E' senz'altro un'ottima prestazione. Non voglio passare da rompiballe, però in una volata così non si sparano molti colpi. Certo che meglio pochi ma buoni, e mantenersi la possibilità di spararne altri in seguito.Federico ha scritto: 1) potresti rimanere molto, ma proprio tanto, sorpreso nel constatare quanto poco tempo impiega una Batteria di 105/14 a scomparire da una zona di schieramento dopo aver effetuato una missione di fuoco. In una prova realistica, non il classico vasetto dell'E.I., noi riuscimmo a effettuare messa in batteria, calcoli di tiro, missione di fuoco, allestimento per la marcia e movimento verso la nuova posizione di tiro in parecchio meno di 10 minuti. Senza elitrasporto, cioè effettuando i movimenti coi normali ACL 75.
Non sono cose che fan piacere di sicuro, ma se stanno così c'è poco da fare. Meglio dire agli uomini che sarà una passeggiata?Luigi ha scritto: Tanto per fare un esempio, la prima volta che dovemmo mettere il nostro pezzo in posizione c/c per proteggere la zona di occultamento della btr. il Capitano chiese se fossimo coscienti che questo ruolo implicava, in operazione, la nostra condanna a morte. Ci limitammo ad annuire; quanto all'influsso sul morale, lascio immaginare. Ed era già il 1998.
1) Grazie. Ma nulla di speciale. Si tratta della normale applicazione dello "Shoot and Scoot" (spara e scappa). Più o meno funziona così: arrivi, piazzi i Pezzi, calcoli i dati di tiro (sulla base della missione di fuoco richiesta dall'Osservatore), li comunichi ai Pezzi, spari, smonti tutto e riparti. In questo modo riduci ad un paio di minuti o tre la permanenza dei Pezzi nello stesso luogo tra quando hai sparato il primo colpo (e cioè da quando il nemico ha possibilità di rilevarti coi radar di controbatteria) e quando te ne sei andato. Il che richiede un enorme coordinamento di tutto l'ambaradan di Batteria perchè intanto che tu stai piazzando i pezzi, la tua Recce con un aliquota di Difesa Vicina se ne sta andando oppure è già sulla nuova zona di schieramento, la bonifica, piante le paline per segnare le nuove piazzole dei Pezzi, con tutti i relativi calcoli topografici. La tua colonna di rifornimenti, invece, deve essere sempre pronta a raggiungere i Pezzi ovunque siano. Poi qualcuno della Recce deve, se del caso, tornare indietro a prendere i Pezzi per accompagnarli alla nuova posizione e/o fermarsi in punti nevralgici del percorso (incroci, punti di svolta eccetera) onde facilitare alla batteria il prosieguo verso le nuove posizioni eccetera. Si tratta, credimi, di un lavoro pesantissimo, un vero caos organizzato. Il tutto per sparare 5 o 6 colpi per pezzo, di volta in volta. Possibilmente senza aggiustamento o al limite effettuandone uno al volo. La tempistica, come è intuibile, è la base di tutto. Si deve fare in fretta.Andrea68 ha scritto:I miei complimenti! E' senz'altro un'ottima prestazione. Non voglio passare da rompiballe, però in una volata così non si sparano molti colpi. Certo che meglio pochi ma buoni, e mantenersi la possibilità di spararne altri in seguito.Federico ha scritto: 1) potresti rimanere molto, ma proprio tanto, sorpreso nel constatare quanto poco tempo impiega una Batteria di 105/14 a scomparire da una zona di schieramento dopo aver effetuato una missione di fuoco. In una prova realistica, non il classico vasetto dell'E.I., noi riuscimmo a effettuare messa in batteria, calcoli di tiro, missione di fuoco, allestimento per la marcia e movimento verso la nuova posizione di tiro in parecchio meno di 10 minuti. Senza elitrasporto, cioè effettuando i movimenti coi normali ACL 75.
Giuste le osservazioni sul disturbo alle trasmissioni: trovarsi costretti a comunicare tramite staffette ci avrebbe creato grossi problemi di coordinamento. C'era qualche soluzione alternativa?
Mica scema la Guzzi!Federico ha scritto:Noi ne avevamo due in Batteria di Nuovo Falcone 500. E una delle due ho avuto la ventura di portarla io in uscita. Arrivati in zona, dopo il primo appostamento tattico a protezione della zona di occultamento, quando fu il momento di sbalzare sulla prima zona di schieramento, la moto decise che ne aveva abbastanza e si rifiutò di partire. Non ci fu nulla da fare, nemmeno con l'intervento di un Servente che era meccanico da civile.7°Alpini ha scritto: Infatti noi su un Acl ci portavamo sempre dietro la mitica 'Guzzi' e relativo 'eroico' autiere-motociclista-falegname nonchè 'spaccista-campale'
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MaxDiable 7/84
Quindi fu dieciso che io la riportassi in Caserma (la mia più breve esercitazione) sul cassone dell'ACM80 del magazzino. La Guzzi però era una vera "vejassa": appena arrivata in Caserma e fatta scendere dal cassone, riprovai a metterla in moto: partì al primo colpo
. Era semplicemente stanca
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Ciao
Questo è un colpo basso. Mitico Nuovo FalconeAndrea68 ha scritto:Mica scema la Guzzi!Federico ha scritto:Noi ne avevamo due in Batteria di Nuovo Falcone 500. E una delle due ho avuto la ventura di portarla io in uscita. Arrivati in zona, dopo il primo appostamento tattico a protezione della zona di occultamento, quando fu il momento di sbalzare sulla prima zona di schieramento, la moto decise che ne aveva abbastanza e si rifiutò di partire. Non ci fu nulla da fare, nemmeno con l'intervento di un Servente che era meccanico da civile.7°Alpini ha scritto: Infatti noi su un Acl ci portavamo sempre dietro la mitica 'Guzzi' e relativo 'eroico' autiere-motociclista-falegname nonchè 'spaccista-campale'
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MaxDiable 7/84
Quindi fu dieciso che io la riportassi in Caserma (la mia più breve esercitazione) sul cassone dell'ACM80 del magazzino. La Guzzi però era una vera "vejassa": appena arrivata in Caserma e fatta scendere dal cassone, riprovai a metterla in moto: partì al primo colpo
. Era semplicemente stanca
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Ciao![]()
Fino a quando è rimasta in servizio?
Forse non ti ricordi chi ha parlato di immolarsi per una roccia.Andrea68 ha scritto: Non sono cose che fan piacere di sicuro, ma se stanno così c'è poco da fare. Meglio dire agli uomini che sarà una passeggiata?
E' successo tante volte in guerra che a degli uomini fosse assegnato un compito senza speranza, e che loro pur sapendolo lo abbiano portato a termine ugualmente. Dirglielo a me sembra un atto dovuto.
Ma in che lingua scrivo io? etrusco?Luigi ha scritto:Forse non ti ricordi chi ha parlato di immolarsi per una roccia.Andrea68 ha scritto: Non sono cose che fan piacere di sicuro, ma se stanno così c'è poco da fare. Meglio dire agli uomini che sarà una passeggiata?
E' successo tante volte in guerra che a degli uomini fosse assegnato un compito senza speranza, e che loro pur sapendolo lo abbiano portato a termine ugualmente. Dirglielo a me sembra un atto dovuto.
Semplicemente, fornivo un esempio vissuto di come questo comportamento fosse diffuso anche nell'EI.
Ah, questa omelette...
Mandi.
Luigi
Esatto!Andrea68 ha scritto:Hannover era in "BAOR", vero? Purtroppo quello non ce l'avevamo nel gruppo di amici con cui giocavo. Comunque sia nei giochi della serie Central Front che in quelli World War 3 preferivamo lasciare da parte l'opzione nucleare, un po' per avversione un po' perchè la partita diventava più stimolante.
Figurati! Anche noi giaguari abbiamo bisogno di amiciMax Falchi ha scritto:Ora io non vorrei passare per l'amico del giaguaro, ma anche i sovietici avranno messo nel conto la difficoltà di manovrare con le forze meccanizzate nelle vallate e il rischio di rimanervi imbottigliati.
Questo dell'ammorbidire è un gran bell'eufemismo!Max Falchi ha scritto: Probabilmente era previsto l'uso di ordigni nucleari tattici per “ammorbidire” quei punti in cui si era a conoscenza della presenza di opere fortificate.
Motivo per cui avevo ingenuamente proposto di lasciarle fuori: perchè sennò ci avrebbero fatto in marmellata e spalmati sulle gallette.Max Falchi ha scritto: Non dimentichiamoci che all'epoca ogni Armata o Gruppo di Armate sovietiche erano equipaggiate con Scud-B e C, per non parlare dei FROG-7 che erano in organico a ogni Divisione Corazzata e di Fucilieri Motorizzati.
Mha... in parte sì in parte no: i tedeschi avevano un esercito territoriale considerevole e contavano di mobilitarlo molto in fretta. omprensibilmente erano ben motivati a cercare di evitare il più a lungo possibile l'uso di atomiche in casa loro. Belgi e olandesi avevano poca roba, ma se i russi facevano tanto di arrivare lì a quel punto cosa vuoi fare? I danesi nel loro piccolo avevano delle forze territoriali notevoli. Pure i francesi prevedevano di formare nuove unità di mobilitazione. Noi invece il nulla...Max Falchi ha scritto: Per quanto riguarda la mancanza di forze di seconda linea, che non era un problema solo Italiano, dipendeva anche dal fatto che in sede NATO non volevano forze convenzionali oltre un certo numero per far intendere ai russi nel qual caso che queste non fossero state in grado di fermare l'attacco da parte del Patto di Varsavia, non avrebbero avuto alcun problema all'uso delle forze nucleari tattiche.
Dipende da che cosa si intende per seconda linea.Andrea68 ha scritto:Mha... in parte sì in parte no: i tedeschi avevano un esercito territoriale considerevole e contavano di mobilitarlo molto in fretta. omprensibilmente erano ben motivati a cercare di evitare il più a lungo possibile l'uso di atomiche in casa loro. Belgi e olandesi avevano poca roba, ma se i russi facevano tanto di arrivare lì a quel punto cosa vuoi fare? I danesi nel loro piccolo avevano delle forze territoriali notevoli. Pure i francesi prevedevano di formare nuove unità di mobilitazione. Noi invece il nulla...