CIAMPINO - Sono in Italia, appena scesi dall' aereo atterrato all' aeroporto di Ciampino, gli ultimi otto soldati italiani provenienti da Nassiriya. A riceverli una delegazione del Governo e del Parlamento con in testa il presidente del Consiglio, Romano Prodi.
La bandiera di guerra del Primo Reggimento bersaglieri - con il suo comandante, un alfiere e due sottufficiali di scorta - ha preso posto all' interno di una compagnia di formazione composta da bersaglieri della stessa Brigata Garibaldi. La Compagnia, con il gruppo bandiera, si è quindi
allontanata dalla pista, sfilando davanti alle autorità con il tradizionale passo di corsa, al suono della fanfara. Il gruppo bandiera è composto dal comandante del Prino Reggimento, il col.Giuseppenicola Tota, dal ten.Alessandro Pinelli e dai marescialli Salvatore Lo Casto e Gianfranco Tatoli. Subito dopo è sceso dall' aereo il ministro della Difesa, Arturo Parisi, accompagnato dal capo di Stato Maggiore della Difesa, l' ammiraglio Giampaolo Di Paola, con la teca all' interno della quale c' è il Tricolore ammainato ieri a Nassiriya. Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha consegnato al premier Prodi il tricolore.
PRODI: NON E' STATA OCCUPAZIONE
"Quella italiana non è stata un'occupazione, ma l'aiuto ad un popolo in cerca di futuro". Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi,
nella conferenza stampa tenuta a Ciampino dopo il rientro della bandiera del contingente italiano in Iraq. "Resta ancora molto da fare ed è la politica a dover agire", ha continuato. "Siamo orgogliosi dei nostri soldati", ha sottolineato il premier, "La bandiera italiana continua a sventolare grazie al valore dei nostri soldati".
MARINI, GRAZIE AI NOSTRI RAGAZZI PER SACRIFICIO
''Voglio esprimere a questi nostri ragazzi il mio personale ringraziamento per l'alto spirito di servizio e di sacrificio che hanno dimostrato in un contesto difficile e problematico''. Lo ha detto il presidente del Senato Franco Marini ricordando che in queste ore ''dal campo di Nassiriya, rientrano in Italia le nostre bandiere e nei giorni scorsi tutti i nostri soldati sono tornati in patria alle loro famiglie''.
''Siamo impegnati - ha ricordato Marini - in numerose missioni di pace di ristabilimento delle condizioni di vita civile ordinata in molte regioni del mondo. Ricordo solo la nostra presenza in Afghanistan e da pochi mesi, in Libano''. ''Queste nostre iniziative - ha osservato Marini - hanno
bisogno di mezzi, di attrezzature, di tecnologie e di risorse adeguate. Devono poi essere supportate da una permanente azione politica del nostro governo e del Parlamento nelle sedi multilaterali internazionali. Ma hanno bisogno anche di, un forte consistente aiuto civile ed economico alle popolazioni, di una iniziativa di cooperazione economica vivace e moderna''. ''La lotta alla violenza e al terrorismo - ha concluso Marini - si vince con un fermo contrasto dei violenti, ma anche con una capacita' di concorrere a modificare gli equilibri del sottosviluppo, a diminuire le ingiustizie sociali''.
(ANSA)
Roma, 2 dic. (Adnkronos) - E' rientrata in Italia la bandiera del contingente italiano in Iraq, ultimo atto ufficiale della conclusione della missione 'Antica Babilonia'. L'Airbus con il vessillo è atterrato alle 12.27 all'aeroporto di Ciampino, davanti al presidente del Consiglio Romano Prodi. A bordo del velivolo il ministro della Difesa Arturo Parisi, che ha consegnato la bandiera al premier. Prodi si è inchinato e ha appoggiato le mani sul Tricolore.
"In Iraq resta ancora molto da fare" ma ora "è la politica che deve agire" ha dichiarato il presidente del Consiglio in conferenza stampa. Il Professore ha voluto sottolineare che le infrastrutture e i progetti realizzati dai militari "sono la testimonianza che quella italiana non è stata una occupazione ma un aiuto ad un popolo alla ricerca di un futuro". Il presidente del Consiglio ha assicurato che "l'Iraq non sarà lasciato solo" e ha rivolto il proprio "grazie" al contingente italiano: "Siamo orgogliosi dei nostri soldati. La bandiera ammainata ieri a Nassiriya continua a sventolare alta grazie al valore e ai valori dei nostri soldati". Oltre a ricordare "il sacrificio più alto" tributato dai militari italiani in Iraq in questi tre anni e mezzo, Prodi ha ricordato l'impegno preso dal governo a far terminare la missione "entro la fine dell'autunno. Siamo strati di parola, anticipando i tempi di tre settimane".
La bandiera del primo reggimento bersaglieri ha ricevuto gli onori militari e subito dopo è stata portata a Caserta, dove sarà tenuta in custodia fino al 7 dicembre, data in cui nella sede della brigata Garibaldi si svolgerà una cerimonia solenne alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.