cavalli ha scritto:in terreno alpino (fondovalle) i carri o altri mezzi blindati dovevo essere arrestati mediante l'impiego di:
- campi minati;
- interuzzioni stradali;
- fuoco delle opere;
- armi controcarro dei reparti;
- concorso di A 10 americani:
la bivalenza nelle truppe alpine è una cosa ormai consolidata il primo passo della sua attuazione fu la completa motorizzazione del battaglione e si è conclusa oggigiorno con l'adozione dei veicoli PUMA.
pertanto meno monti e meno alpinità
Non vorrei andare off-topic, ma mi preme rispondere: questo è ottimismo!
Non confondiamo il contorno con la pietanza. Questi elementi possono essere degli utilissimi supporti, ma non lo strumento principale.
Ma avete presente un reggimento di fanteria motorizzato sovietico rinforzato? E altri tre o quattro dietro al primo. Non si può pensare di
fermarlo con dei plotoni di Milan e TOW, armi peraltro vulnerabili all'artiglieria.
L'aspettativa di vita delle opere dal momento in cui aprivano il fuoco si sarebbe misurata in minuti.
Gli A10 stavano in Germania dove probabilmente sarebbero rimasti con cose molto più urgenti da fare. E l'appoggio aereo in generale non può essere sempre garantito, anche gli altri hanno degli aerei e una contraerea.
Campi minati e ostacoli anticarro vanno benissimo ma, come dice la dottrina militare sovietica, "il miglior terreno per i carri armati è quello privo di armi anticarro". Vale a dire tutti gli ostacoli naturali e artificiali di questo mondo non contano nulla se non sono difesi adeguatamente. E questo riporta ai punti precedenti.
Senza parlare delle armi nucleari tattiche.
Non è che voglia ferire l'amor proprio degli Alpini, sarei poi stupido a farlo qui, no? Ma nel periodo che stiamo esaminando la guerra in quota semplicemente era una cosa da pazzi: perchè mai l'Armata Rossa avrebbe dovuto impelagarsi in un revival della Grande Guerra? Quelli progettavano di fare 35 km al giorno. Spiacente, non voglio certo dare demerito agli uomini che erano di servizio là allora e le cui capacità non sono in discussione, ma la mia opinione è che ci sarebbero passati attraverso senza troppi problemi. L'unico vero vantaggio che avevamo era il cuscinetto fornito da Austria e Jugoslavia, la seconda con qualche dubbio, che ci avrebbero dato un po' di tempo, ma poco, per fare qualcosa... ma cosa?
Per fortuna di tutti non è andata così.
Se volete continuare la discussione magari apriamo un altro thread
