che siano morti compiendo il loro dovere è fuor di dubbio ma ho l'impressione che si stia portandoli all'onore degli altari (scusate il paragone) il che mi pare eccessivo, mi ha colpito la dischiarazione fatta dalla vedova del povero Langella, dichiarazione fatta a "caldo" diffatti è stata cambiata il giorno successivo, che diceva tra l'altro: era andato volontario in missione per guadagnare i soldi occorenti per finire la casa, a mio parere la motivazione è più che valida, e mi fermo qui.......!
non per amor di polemiche però qualche settimana fà una suora fu uccisa in un paese africano, suora missionaria, due righe sul giornale e niente funerali con telecamere, sarà per chè i religiosi hanno fatto voto di povertà ? mi pare che anche la missionaria fosse in missione di pace o tale prerogativa è solo delle forze armate!
Caro Cavalli, posso farti un applauso?
In questa frase hai centrato il problema. Eri forse anche Tiratore Scelto? Very Happy
Si dovrebbe discutere di questo: sono i missionari, magari anche quelli laici, al limite anche certe ONG che fanno le missioni di pace. I soldati no: fanno altro. La loro attività , dei soldati, può essere al limite favorevole e propedeutica allo svolgersi di quella degli altri, ma si dovrebbe piantarla di usare le parole a sproposito.
Ciao
P.S.: il fatto che Suor Leonella fosse, appunto, una Suora Cattolica, e quindi il massimo del reprobo, oscurantista, involuzionista e antimoderno al massimo grado spiega il relativo silenzio con cui è stata trattato il suo assassinio.
Concordo in generale con quello che si sta scrivendo.
Aggiungo solo che siamo anche noi un pochino vittime del fenomeno multimediale e politico della cosa. E' davvero curioso vedere come si ostentino terminologie e appellativi che poco sono consoni a quello che si sta facendo.
I militari vanno all'estero in queste missioni per sparare ed eventualmente anche ammazzare la gente. I politici fanno finta di non saperlo, i media seguono quello che dicono i politici, la gente si divide tra le varie posizioni della politica e dei media. Risultato di parla in continuazione di pace e di altre concetti altisonanti, come se di fronte alla morte in servizio di una persona ci fosse qualcosa da spiegare o giustificare. Invece non c'è nulla da aggiungere.
Io toglierei anche i funerali di stato per questi militari. Non per altro, ma per non avere l'ipocrisia che si è vista da parte di cariche politiche e statali e per non avere l'attenzione dei media. Un giornalista è costretto a dire qualcosa se c'è un funerale di stato, e deve dirlo consono a questa ipocrisia, altrimenti ....
Quindi sono certo che anche i parenti di queste vittime preferirebbero non avere una torma di gente che gli riempie le orecchie di concetti sulle missioni di pace e sulla pace in genere, ma solamente poter piangere per le giovani vite perse. Pianto che non sarebbe differente se la giovane vita fosse andata persa in Iraq o sull'autostrada andando al lavoro. Il dolore è indipendente dai funerali di stato e anche dalle missioni di pace.