Quando uno dice un modello d'italiano. Va riconosciuto, ha messo tutti d'accordo: prima era un fascista, poi il giornalista migliore.
Non è semplice; la carriera Montanelli se la costruì dal principio.
Si aggregò alla marcia su Roma e fischiò suo padre, prefetto, che da un balcone invitava alla calma.
Volontario in Etiopia (ma ufficiale, eh) dove sposa una giovane africana, inviato di guerra in Spagna dove conosce il comunismo, ("Togliatti portava un orologio da taschino. Si vantava che fosse di uno che aveva fucilato"), cantore degli eroismi finlandesi contro i russi, e subito corrispondente da Parigi per il Corsera. Chi sa che concorso, per arrivarci. Nel frattempo sposa Donna Letizia, maestra di bon ton.
Poi, su richiamo del simil piduista Berlusconi e con qualche debito morale da pagare, passa al Giornale: paladino della maggioranza silenziosa e dei quadri intermedi, contro il comunismo.
Dice però di continuare a votare DC nonostante l'aria di Compromesso Storico.
Quando poi al governo ci va un non costituente (il solito Silvio), lo bacchetta, lo molla, fonda La Voce, facendo finta di essere di destra e vota per la sinistra. E' definitivamente un eroe.
Adesso non c'è più.
Absit iniuria verbis, è stato un vero italiano.
E l'amante perfetto di ogni donna: conosceva tutte le posizioni.
La partitocrazia costituente s'era creata da sé l'opposizione in casa, in cambio di allori, prebende e fama imperitura.
Un pò come la Coca Cola, che per paura di un futuro concorrente vende certe confezioni col nome Pepsi, e nessuno le erode mercato.
Montanelli è stato la Pepsi Cola della partitocrazia costituente. Riposi in pace.
Poi ci sono gli italiani sbagliati.
Quelli che non cambiano idea. Li puoi amare, detestare, ma sono coerenti quasi.. come un protestante.
Quelli scontentano tutti. Antifascista perché liberale prima, gelosa della sua patria perché liberale poi.
Odiata dalla destra italiana, solo post fascista, mentre Longo, Altissimo e Zanone dormivano con la zizza in bocca, ancor più detestata ora che la destra cerca d'imitare la sinistra e vuole scaricare il suo capo (di destra). Che confusione...
E tali erano gli attributi di Oriana Fallaci che a difendere l'Europa, Cristiana e umanista era rimasta solo lei.
Che poi aveva voluto conoscere Benedetto XVI.
La sinistra la sbeffeggia, la vorrebbe in tribunale, la destra post fascista l'ha in antipatia, i liberali... adesso russano.
Ho odiato i suoi articoli sul Vietnam. Per me aveva torto.
Ho amato quelli sull'Islam.
Allo stato, l'unica non che dicesse qualcosa, ma che avesse qualcosa da dire.
Mi mancherà , come mi manca il Montanelli che leggevo da adolescente, e che mi ha tradito.
Lei no, mi ha mostrato il tradimento degli altri.
La Toscana la amo già , i reporter che hanno arrischiata la pelle davvero (e non la nuova icona nazionale Gruber) li ammiro.
Sono senza parole e dispiaciuto che non abbia avuto ciò che meritava: che fosse capita. Riposi in pace.