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proteggere gli animali

i giorni scorsi c'era un gran parlare su come salvare i "bambi" in esubero! pare circa 600 da eliminare! non entro in merito se è giusto ucciderli tutti ma due considerazioni voglio farle:
le associazioni dei cacciatori hanno i mezzi per controllare la diffusione dei vari animali, ad esempio controllando le nascite, fanno dei censimenti, perchè allora non prendono dei provvedementi per tempo? ci marciano sopra per poi dire sono troppi e via alla mattanza;
perchè non è andata in porto la proposta di trasferire gli animali in esubero presso altre regioni, mancano i soldi? se ne sprecano tanti per le operazioni di pace;
il ministro ecologista, verde, ecc. Pecoraro dopo un breve intervento che cosa ha fatto per risolvere la questione?
alla fine nessuno ne parla e le bestie sono state uccise! alla faccia di tutti coloro che amano bestie e natura.
La Max Trid.
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Luigi
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Le associazioni dei cacciatori sono appunto associazioni dei cacciatori.
Noi siamo di costume antico: oltre al fucile portiamo poco altro.
I censimenti sono appunto fatti per cercare di capire con una minima base scientifica quanti animali possano essere uccisi. Per compiti diversi devi rivolgerti agli animalisti contronatura, certo più esperti.
Se poi a qualcuno non va di partecipare alla "mattanza" (secondo me non hai le idee molto chiare, ma tant'è), prego, ci sono sempre i macelli anonimi e grigi, dove arrivano animali che evidentemente non hanno diritto ad essere salvaguardati.

Quanto alla rivoltante, subdola e menzognera retorica eco-ambientalista e ai poveri, piccoli, innocenti caprioli, mi chiedo solo: quanti bambini sono stati nel frattempo uccisi a mezzo omicidio legalizzato?
Ah, giusto: controllo delle nascite anche qui.
Schifo.
Mandi.
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P.S.: comunque i caprioli erano 600 solo in Piemonte, e se ne è avuto notizia perchè è stato necessario abbatterli prima della stagione venatoria. Adesso ne moriranno a migliaia, ma nessuno dirà  nulla.
I sudditi hanno ricevuto ordine di muovere il capo ed hanno obbedito more solito. Contenti loro...
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cavalli
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bhe mi è andata anche bene! almeno non ho ricevuto una fucilata!
certo che paragonare degli animali a dei bambini mi sembra un po troppo! come al solito la verità  sta sempre nel mezzo, ma caro Luigi consentimi dire che in ogni tua manifestazione sei sempre un integralista! Ovviamente oltre la passione vanatoria dietro c'è un bel giro d'affari con relative lobby di pressione! alla fine chi ci rimette sempre l'animale!
l'unica cosa che sono d'accordo è che mancando i nemici naturali una giusta e controllata caccia di selezione va bene!
alla fine ho scoperto che con te abbiamo un'altro punto di non concordanza!
:-)(-:
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cavalli ha scritto: certo che paragonare degli animali a dei bambini mi sembra un po troppo!
Allora ti deve essere sfuggito il fatto che per tanti contano più gli animali dei bambini.
cavalli ha scritto: Ovviamente oltre la passione vanatoria dietro c'è un bel giro d'affari con relative lobby di pressione! alla fine chi ci rimette sempre l'animale!
Cavalli, vivi in un mondo tutto tuo.
Lobby di pressione?!?
Ma se la manifestazione a Roma contro gli recenti stravolgimenti in materia venatoria non ha avuto il minimo spazio sui media (ovviamente), mi spieghi di che lobby stai parlando?
Forse ci confondi con qualcun altro...

Quanto all'essere integralista, lo prendo come un complimento.
Mandi.
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Federico
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Una volta un documentarista inglese, di cui non ricordo il nome, riferì una frase che non ricordo se foss sua o no.

Il concetto era: i verdi e gli animalisti dovrebbero venire qui a Sherwood a dare un'occhiata. Viva Re Giovanni ed il suo Sceriffo di Nottingham, se oggi qui ci sono ancora dei cervi da guardare. Solo il fatto che la foresta fosse una riserva reale di caccia, ha permesso a questi animali di arrivare fino a noi. Fosse stato per Robin Hood ed i suoi amici, oggi qui non ci sarebbero né i cervi né la foresta.

Bella eh? Che ne dite?

Quanto ai caprioli del Piemonte (così come di tutti gli altri ungulati in Italia), abbiamo due o tre scelte.

1) andare dai contadini danneggiati dalla sovrappopolazione di ungulati e dirgli "caro contadino, ti devi fottere. I bambi sono più importanti di te. devi sacrificarti per loro. Di soldi non te ne diamo perchè non abbiamo. E guai a te se difendi i tuoi raccolti e quindi i tuai redditi da quegli animali".

2) mettere in giro vipere, linci, lupi, volpi ed orsi, che sono nemici naturali anche degli ungulati, così che in maniera naturale le rispettive popolazioni si auto-equilibrino. Naturalmente il contadino e/o l'allevatore che vedono i propri campi e mandrie/greggi rispettivamente trasformati in territori di caccia e fast food per i predatori, si devono arrangiare come al punto 1.

3) come la soluzione due, ma civilizzata come avviene all'estero: si pagano fior di soldi a chi ci rimette del suo e se (come in Svizzera) i guardiacaccia scoprono che uno stesso lupo ha ucciso bestiame d'allevamento a raffica (tipo 35 animali in due mesi, o roba del genere), si procede all'abbattimento.

A me personalmente che non sono un cacciatore ma che al contempo non ho nulla contro di essi, piace la soluzione tre. la quale ha solo un piccolissimo difetto: qui predatori hanno anche la sgradevole tendenza, se del caso, a vedere pure il sottoscritto come preda. Ho l'inaudita sfacciataggine nonché l'egoistica presunzione di considerarmi più importante di qualsiasi orso, lupo che passeggia su questa terra. Vorrà  dire che ci andrò adeguatamente autoprotetto, se me lo lasciano fare.

Qui da noi però si tende a preferire le soluzioni 1 (la preferita dagli animalisti oltranzisti, secondo cui i contadini sono al servizio di "gea" e della madre terra, e non il contrario, per cui essi, semplicemente, devono sfamare gli animali, e non il contrario), o in subordine la 2. Ma di cacciare seriamente il grano a chi espone se stesso e i suoi beno perchè noi ci si possa sentire fighissimi ad aver salvato bambi, non se ne parla nemmeno.

E quindi, sotto: a casa mia viene prima il contadino di un bambi qualunque. Che, ripeto: mi piace ed apprezzo quando ne vedo nei boschi, ma da nazista, quale qualcuno mi considererà , credo ancora che un contadino sia più importante di un animale.

Ciao
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Se si devona abbattere questi caprioli è anche per salvaguardare l'ecosistema in cui vivono che potrebbe essere danneggiato da un esubero di questi animali in assenza di un adeguato numero di predatori.

Comunque andare a caccia o anche solo avere un arma oggi sta diventando quasi insostenibile, dalle mie parti si pagano più di 300 € all'anno, e parlare di lobby mi sembra un pò esagerato.
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
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Federico ha scritto: 1) andare dai contadini danneggiati dalla sovrappopolazione di ungulati e dirgli "caro contadino, ti devi fottere. I bambi sono più importanti di te. devi sacrificarti per loro. Di soldi non te ne diamo perchè non abbiamo. E guai a te se difendi i tuoi raccolti e quindi i tuai redditi da quegli animali".
In realtà , pure se è tabù il renderlo noto, già  adesso gli ATC (Ambiti territoriali di caccia) devono ripianare almeno una parte dei danni che la selvaggina provoca all'agricoltura (osservo incidentalmente che perciò non sono coloro che li difendono "senza se e senza ma" a cacciare il valsente per compensare i danni procati dai selvatici).
Giusto per documentazione, l'anno scorso il mio ATC ha dovuto pagare circa 8.000 Euro. Poichè però la selvaggina sta aumentando, nel bilancio preventivo per l'annata venatoria appena iniziata tale voce è salita a 21.000 Euro. Anche tenendo conto di una certa prudenza nella stima, penso che ogni commento sia superfluo, anche considerando che da noi praticamente l'unico animale che danneggia è la lepre (in più qualche volpe). Dove arrivano i cinghiali, le cose vanno più sul pesante.
Confesso invece di non sapere se anche la comunità  (cioè tutti voi) contribuisca con una propria quota a compensare i danni provocati dagli animali selvatici. A margine, aggiungo che per esercitare l'attività  venatoria quest'anno dovrò pagare circa cinquecento euro.
Questo per la caccia "normale".

Passiamo alla caccia di selezione agli ungulati. A dimostrazione che chi parla di "mattanza" è molto poco informato, in questa caso non si possono neppure usare i cani, se non per rintracciare un animale ferito. Inoltre i capi abbattuti si pagano (e certo non a a buon mercato), e si caccia singolarmente. Fra l'altro non è che si possa sparare a qualsiasi cosa che passi: se è stato accordato l'abbattimento di un cervo maschio adulto, questo si deve colpire, e basta. Aggiungo a margine che eventuali predatori naturali non hanno spesso la rapidità  di uccisione di un 7x64 che colpisca il rettangolo vitale (e che, comunque, di predatori seri per un cinghiale non me ne vengono in mente. Infatti questi animali hanno cominciato ad espandersi in maniera incontrollata quando la montagna è stata abbandonnata dall'unico loro predatore esistente. Arrivati in collina, hanno trovato la pacchia).

E ora veniamo al terzo tipo di caccia, cioè agli abbattimenti pianificati e richiesti d'autorità  dalle amministrazioni provinciali (o altre similari), come mi è parso di capire fosse quello piemontese. In questo caso i cacciatori sono semplicemente degli esecutori di disposizioni superiori, tanto che gli animali abbattuti sono in genere "monetizzati" per pagare i danni di cui sopra. Parlare di "trasferimenti" in altre zone come soluzione alternativa significa non sapere nulla di animali selvatici, e di caprioli in particolare.
Rimane comunque il fatto che altri strumenti diversi dal fucile non sono a noi disponibili (già  la caccia agli ungulati è patrimonio di non molti, visto che prevede corsi, esami, costi aggiuntivi).

Rimangono sullo sfondo un paio di questioni. La prima, come ci si possa sdegnare per la caccia quando frega niente che l'aborto sia considerato un diritto civile. Ma si sa che sono integralista, e quindi tirem innanz :D
La seconda, spero più comprensibile, è che risulta molto dannoso per la natura stessa odiare i cacciatori, e poi girare la testa dall'altra parte quando tra poco in Italia rimarranno solo i campi da calcio a non essere stati cementificati (certo, se gli esempi sono questi... http://www.alleanzacattolica.org/indici ... gia246.htm)
Federico ha scritto: E quindi, sotto: a casa mia viene prima il contadino di un bambi qualunque. Che, ripeto: mi piace ed apprezzo quando ne vedo nei boschi, ma da nazista, quale qualcuno mi considererà  [...]
Hitler era ecologista e vegetariano. Himmler di sicuro ecologista, ma non giurerei sul vegetariano.
Come ha scritto Longone su "Il Foglio", l'uomo è di carne, e la carne è debole, ragione per cui sarebbe forse meglio riservare le scorte di fermezza alle cose serie. Altrimenti può anche capitare che uno, per non approvare la caccia, approva altre azioni abissalmente peggiori.
Sempre che la caccia sia un'azione empia, ovviamente.
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P.S.: mi pare evidente che, se esiste una lobby interessata economicamente alla caccia, questa è quello stesso stato che poi per mezzo dei suoi rappresentanti (degni dello stato medesimo, per la verità ) tratta i cacciatori da appestati.
Oltre, naturalmente, a quelle eco-ambientaliste che possono solo così giustificare il loro commercio.
Ultima modifica di Luigi il mar set 05, 2006 2:26 pm, modificato 1 volta in totale.
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cavalli ha scritto:bhe mi è andata anche bene! almeno non ho ricevuto una fucilata!
Se non vuoi rischiare fucilate metaforiche, non andare in giro a distribuirne per primo.
Mandi.
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Mi spiace notare Cavalli che sei caduto in questa pietosa storia dei caprioli da abbattere.
io posseggo e uso armi ma non sono e non sarò mai un cacciatore ma questa continua criminalizzazione mi dà  molto fastidio visto che in generale riguarda anche me.
di caprioli in Italia cosi' come nei nostri vicini ce ne sono a migliaia e in molti casi sono troppi perchè come già  detto non ci sono piu' predatori naturali pero' solo da noi ci si scandalizza e si prendono in considerazione assurdità  tipo il trasferimento quando tra pochi giorni parte la stagione e ne saranno abbattutti qualche migliaio da noi come in germania e svizzera dove la caccia regolamentata anche in presenza di forti percentuali ambientaliste non suscita alcun clamore ne scandalo.
se poi uno non vuole che nessun tipo di animale sia ucciso per coerenza cominci a diventare totalmente vegetariano perchè sia le nostre bistecche che le nostre scarpe vengono da animali abbattuti, che lo siano in un macello da apposita pistola o in montagna da una fucilata quale è la differenza?
una vacca o un porco meritano la morte e un cerbiatto no perchè è piu' bello?
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come al solito quando non sono allieneato al pensiero comune tutti a menare e farmi passare da mona: Sarà  forse perchè non riesco esprimere i mei pensieri in italiano corretto?
quello che volevo dire è che hanno fatto un gran baccano per i caprioli da salvare e poi alla fine tutto è caduto nel nulla , la mia citazione sulle associazioni venatorie era intesa al loro modo di agire nella questione, che mi pare non abbiano proposto alternative all'abbattimento.
In merito alla lobby continuo ad insistere che non riesco a spiegarmi, spero adesso di farlo meglio, per lobby intendevo tutti fabbricanti d'armi, cartucce, abbigliamento e quant'altro gira attorno la caccia che se non erro, o sto sbagliando ancora, produce un bel giro d'affari, a parte le concessioni governative, riserve ecc..
in ogni caso noto ancora una volta una certa acredine verso la mia persona solo perchè ho espresso un'opinione che non segue il pensiero comune. Accetto volentieri delle deduzioni contrarie alle mie però, a mio avviso, fatte in modo più consono.Certe espressioni come "dove vivi" e altre non è che mi siano simpatiche , sarebbe il caso forse di utilizzare dei termini più soft. Mi dispiace di ciò anche perchè non ho l'onore di conscere personalmente gli estensori delle repliche. Concludo dicendo se vi da tanto fastidio quello che scrivo, basta dirlo che me ne vado . In ogni caso l'argomento è chiuso anche se un cacciatore incivile (spero che sia uno dei pochi) non avendo catturato delle prede mi ha ucciso il gatto!
Luigi non è questo il motivo di tutta la discussione.
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Cavalli: da parte mia nessuna acredine. Tantomeno volerti far passare da mona.

Questo for the records, come dicono gli inglesi.

Ciao
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cavalli ha scritto: quello che volevo dire è che hanno fatto un gran baccano per i caprioli da salvare e poi alla fine tutto è caduto nel nulla , la mia citazione sulle associazioni venatorie era intesa al loro modo di agire nella questione, che mi pare non abbiano proposto alternative all'abbattimento.
In merito alla lobby continuo ad insistere che non riesco a spiegarmi, spero adesso di farlo meglio, per lobby intendevo tutti fabbricanti d'armi, cartucce, abbigliamento e quant'altro gira attorno la caccia che se non erro, o sto sbagliando ancora, produce un bel giro d'affari, a parte le concessioni governative, riserve ecc..
non hanno prosposto alternative credo per i seguenti motivi:

1- come associaziani pro caccia non spetta a loro suggerire azioni che la disincentivino, mi parrebbe anche un po' da cretini no?
anche perchè non so' come è la storia x ogni abbattaimento si paga fior di pleuri averne 600 aggratis e non volerli e 2 volte da cretini.

2- il problema creato solo ad uso e consumo dei giornalai nostrani non sussisteva erano troppi? si abbattono.
nello stesso periodo nella bergamasca si sono dovuti abbattere diversi cinghiali perchè troppi visto qualcosa in tv?
no perchè probabilmente il cinghiale non rende bene come i poveri "bambi"

3- trasferli avrebbe comportato fior di costi che come contribuente non sarei per nulla stato felice stato felice di sborsare (e lo dice uno che farebbe seguire le baleniere giapponesi da navi da guerra per allontanare con detonazioni i cetacei dal pericolo)

sulla lobby che dire esiste ma stai sicuro che è molto meno forte di quello che credi, i produttori di armi italici hanno ormai piu' dell'80% del mercato all'estero a noi nazionali ci trattano come le pezze da piedi, beretta e affiliate in primis
e comunque non si puo' in tutta onestà  pretendere che tale lobby lavori contro se stessa.
sull'acredine io credo di non esserne il soggetto e stringendosi il campo credo che il tutto derivi da questa tua frase :

""associazioni dei cacciatori hanno i mezzi per controllare la diffusione dei vari animali, ad esempio controllando le nascite, fanno dei censimenti, perchè allora non prendono dei provvedementi per tempo? ci marciano sopra per poi dire sono troppi e via alla mattanza""

non è compito delle associazioni dei cacciatori valutare queste cose, che poi lo facciano è un conto ma dimentichi che in italia abbiamo il corpo forestale che dovrebbe occuparsene e non è poi tanto piccolo ed in subordine le varie guardie ecologiche e organismo regionali non addosserei ai tanto vituperati cacciatori pure questa colpa
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concordo con Cavalli sul rumuore per nulla, ma quì il pirla è stato l'articolista che non sapendo cosa scrivere per mancanza di idee si è attaccato alle solite notizie di "presa".
Nel bellunese gli ungulati da abbattere sono 6000 di cui 3000 caprioli, la notizia è rimbalzata da qualche parte??
Queste sono cose sistematiche annuali.
Comunque che il giro d'affari sulla caccia esista e relativa lobby pure penso si possa dire di sì, Val Trompia e esportazioni campano su ciò.

Per Rutelli invece il discorso è diverso dopo aver "sparato" sui caprioli si è diretto dalle mie parti a Cortina perchè doveva dare benestare per il campo da golf locale (poareto), perchè tutti lo attendevano (figures).
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Hellis
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onesto46 ha scritto:concordo con Cavalli sul rumuore per nulla, ma quì il pirla è stato l'articolista che non sapendo cosa scrivere per mancanza di idee si è attaccato alle solite notizie di "presa".
Nel bellunese gli ungulati da abbattere sono 6000 di cui 3000 caprioli, la notizia è rimbalzata da qualche parte??
Queste sono cose sistematiche annuali.
Comunque che il giro d'affari sulla caccia esista e relativa lobby pure penso si possa dire di sì, Val Trompia e esportazioni campano su ciò.

Per Rutelli invece il discorso è diverso dopo aver "sparato" sui caprioli si è diretto dalle mie parti a Cortina perchè doveva dare benestare per il campo da golf locale (poareto), perchè tutti lo attendevano (figures).
in val trompia campano anche su altro.. benelli fa parte di beretta, giusto? :D
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Hellis ha scritto:
in val trompia campano anche su altro.. benelli fa parte di beretta, giusto? :D
si' perchè?
che ha fatto la benelli?

p.s. bisognerebbe chiedere cosa non fà  parte di beretta ormai :wink:

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