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Luigi
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"... sono morti a crociat-et"

Centodieci anni fa, 1 marzo 1896, nella triste giornata di Adua il battesimo del fuoco delle Truppe Alpine.
In memoria degli uomini del 1° Battaglione Alpini d'Africa e delle Batterie da Montagna, caduti in riga o abbracciati ai pezzi.

Foto tratta da Wikipedia.
Mandi.
Luigi

"Mamma mia vienimi incontro,
vienmi incontro a braccia aperte:
io ti conterò le storie
che nell'Africa passò.

Era il sei del triste maggio
ed a Massaua siam disbarcati,
noialtri Alpini siamo andati
in Abissinia a guerreggiar.

Maledette quelle contrade,
quei sentieri polverosi:
sia d'inverno, sia d'estate
qua si crepa dal calor.

Baldissera manda a dire
che il nemico è sui confini:
c'è bisogno degli Alpini
per poterli liberar.

Appena messo piede a terra
abbiam sentito la triste storia
che gli Alpini con grande gloria
sono morti a crociat-et.

Se avrem finite le cartucce
che n'abbiam centosessanta
combatteremo all'arma bianca
e grideremo Viva il Re!"
Allegati
Ai Caduti delle Batterie siciliane
Ai Caduti delle Batterie siciliane
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"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)


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Von Kleist
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Le 4 MOVM dell'Artiglieria da montagna:

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Bianchini Eduardo
nato nel 1856 a Napoli
Capitano in servizio permanente effettivo
Comandante 3ª Batteria Artiglieria da Montagna

Motivazione della Medaglia d'Oro al valor militare “alla memoria” :

Si distinse durante tutto il combattimento nel dirigere con intelligenza ed efficacia singolari il fuoco della propria batteria. Sereno ed imperterrito, sacrificò eroicamente la propria vita e quella dei suoi per rimanere sino all'ultimo in batteria a disposizione delle altre truppe.
Adua (Eritrea) 1° marzo 1896

Note biografiche:
(altre decorazioni: Medaglia di Bronzo (Adograt, 1893)

Allievo in giovanissima età  dapprima nel Collegio Militare di Napoli e poi all'Accademia Militare di Torino, divenne ufficiale d'artiglieria al 13° reggimento da campagna e poi al reggimento a cavallo. Capitano al 6° ed al 7° reggimento da campo, andò in Eritrea due volte; nel 1888-1894 meritandosi la Medaglia di Bronzo al valor militare e la croce di cavaliere dell'Ordine Coloniale Italiana e nel 1896 con una delle due batterie da montagna dette “siciliane” colle quali combatté a Mai Muret e s'immolò ad Adua. Si chiamavano così perché erano state formate con uomini siciliani della brigata da montagna del 22° reggimento artiglieria da campagna di stanza a Messina.


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De Rosa Francesco
nato nel 1853 a Potenza
Maggiore in servizio permanente effettivo
Comandante Artiglieria da Montagna Brigata Indigeni Eritrei

Motivazione della Medaglia d'Oro al valor militare “alla memoria” :

Comandante l'Artiglieria della Brigata Albertone (indigeni) si distinse durante tutto il combattimento nel dirigere con intelligenza ed efficacia singolari il fuoco delle proprie batterie. Sereno ed imperterrito sacrificò eroicamente la propria vita e quella dei suoi per rimanere colle due batterie bianche a protezione delle altre truppe.
Adua (Eritrea), 1° marzo 1896

Note biografiche:

Ufficiale subalterno nel 1° reggimento artiglieria da campagna, frequentò la Scuola di Guerra di Torino. Capitano nel 1883, fu alla Direzione d'artiglieria di Torino, al 10°, al 18° ed al 24° reggimento da campo. Nel 1895 fu promosso maggiore ed andò in Eritrea dove cadde eroicamente coi suoi ufficiali ed artiglieri ad Adua.


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Grue Aurelio
nato nel 1870 ad Atri (Teramo)
Tenente in servizio permanente effettivo
6ª Batteria Artiglieria da Montagna

Motivazione della Medaglia d'Oro al valor militare “alla memoria” :

Comandante la colonna munizioni, dimostrò calma ed ardire in tutta la giornata. Alla fine, precedendo la brigata che si ritirava, scelse di sua iniziativa una posizione adatta per arrestare i pezzi che seguivano, e, raccolte le scarse munizioni ancora rimaste nei cofani, fece mettere in batteria i pochi pezzi che poté avere alla mano. Ivi, sparando gli ultimi colpi, contribuì efficacemente a trattenere ancora l'irrompere del nemico finché, mortalmente ferito, incorava ancora i soldati con nobili parole.
Adua (Eritrea), 1° marzo 1896

Note biografiche:

Uscito dall'Accademia Militare di Torino nel 1890 sottotenente d'artiglieria, divenne tenente al 14° reggimento artiglieria da campagna nel 1892. Andò in Eritrea nel 1895 morendo ad Adua accanto ai suoi artiglieri della 6ª batteria comandata dal capitano Regazzi.

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Masotto Umberto
nato nel 1864 a Noventa Vicentina (Vicenza)
Capitano in servizio permanente effettivo
Comandante 4ª Batteria Artiglieria da Montagna

Motivazione della Medaglia d'Oro al valor militare “alla memoria” :

Si distinse durante tutto il combattimento nel dirigere con intelligenza ed efficacia singolari il fuoco della propria batteria. Sereno ed intrepido, sacrificò eroicamente la propria vita e quella dei suoi per rimanere sino all'ultimo in batteria a protezione delle altre truppe.
Adua (Eritrea), 1° marzo 1896

Note biografiche:

Dopo aver frequentato molto lodevolmente l'Accademia Militare di Torino uscì sottotenente d'artiglieria a 20 anni. Tenente nel 1886 alla 1ª brigata da montagna del 16° reggimento artiglieria, l'anno seguente andò in Eritrea ove rimase otto anni. Capitano al 22° reggimento artiglieria nel 1894, poco dopo ritornò in Eritrea cadendo eroicamente coi suoi artiglieri siciliani.

La MOVM degli Alpini:

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Cella Pietro
nato nel 1851 a Bardi (Parma)
Capitano in servizio permanente effettivo
Battaglione Alpini d'Africa
Comandante 4ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d'Oro al valor militare “alla memoria” :

Comandante delle compagnie 3ª e 4ª sulla sinistra dell'occupazione al Monte Rajo, le tenne salde in posizione contro soverchianti forze avversarie finché furono pressoché distrutte, e combattendo valorosamente lasciò la vita sul campo prima di cedere di fronte all'irrompente nemico.
Adua (Eritrea), 1° marzo 1896

Note biografiche:

Proveniente da sottufficiali, divenne sottotenente nel 37° reggimento fanteria, Brigata “Ravenna”, nel 1879. L'anno seguente passo negli alpini, 10° battaglione, e alla formazione di essi in reggimenti, fu destinato al 6° al quale, dopo essere stato per tre anni al 4° reggimento, tornò nel 1888 da capitano. E' il “primo” alpino decorato di Medaglia d'Oro al valor militare.

Da: http://www.webalice.it/giulorma/archivio.htm
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
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Von Kleist
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Notare che il capitano Masotto ed il capitano Bianchini hanno la stessa motivazione per la MOVM, ma molto spesso si tende a ricordare solo Masotto.

Comunque onore a questi uomini che preferirono morire rimanendo abbracciati ai pezzi piuttosto che indietreggiare.
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
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Luigi
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Una minuscola precisazione: quando Cella vi nacque (e per altro anche quando trovò la morte alle falde del monte Rajo), Bardi era provincia di Piacenza.

Altri due link:
http://www.fondazionepascoli.it/Poesie/inno_10.htm
http://www.ana.it/modules.php?op=modloa ... le&sid=121

Mandi.
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"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
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Abbadia
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.

E' possibile che abbia sentito cantare " Barattieri manda a dire " ??

Abbadia Ga tau
Ultima modifica di Abbadia il dom mar 05, 2006 7:08 pm, modificato 1 volta in totale.
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Von Kleist
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Ci sono varie versioni di questa canzone, oltre a Baldiserra c'è anche Baratieri e durante la Grande Guerra si trasformerà  in "Cadorna manda a dire"
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
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Luigi ha scritto:Una minuscola precisazione: quando Cella vi nacque (e per altro anche quando trovò la morte alle falde del monte Rajo), Bardi era provincia di Piacenza.
Campanilista!!! :D

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