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ISLAM: CONCLUSA RIUNIONE CONSULTA, SCONTRO UCOII-FED. MAROCCHINI =

Roma, 7 mar - (Aki) - Si è conclusa poco fa la seconda riunione della Consulta islamica d'Italia promossa dal ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu. Il ministro è stato presente alla riunione iniziata alle 10 e 30 e durata quattro ore, ascoltando gli interventi dei 16 membri. Nel corso della riunione si è delineato uno scontro tra la presidentessa della Confederazione dei Marocchini d'Italia, Souad Sbai, e il presidente dell'Unione delle Comunità  ed organizzazioni islamiche in Italia (Ucoii), Nour Dachan.

Secondo quanto riferiscono fonti interne alla Consulta interpellate da AKI -ADNKRONOS INTERNATIONAL, la Sbai avrebbe infatti presentato un documento contro il terrorismo e il fanatismo religioso ed in favore della libertà  religiosa nel mondo musulmano, anticipato questa mattina da AKI. Il documento, firmato da nove membri della Consulta tra i quali anche l'ex ambasciatore Mario Scialoja, avrebbe trovato invece le resistenze del presidente dell'Ucoii, secondo il quale ''il ruolo della Consulta sarebbe quello di consigliare il ministro su problemi specifici e non di approvare documenti di questo tipo''. Si sono rifiutati di firmare l'appello contro il terrorismo anche l'Imam algerino di Salerno, Amadia Rachid e il marocchino Khaled Chaouki.

Nel suo intervento il presidente dell'Ucoii ha invece presentato un memorandum sui problemi che la Consulta dovrà  affrontare in futuro. Dachan ha chiesto in particolare che l'organismo non si interessi solo dei problemi sociali degli immigrati musulmani in Italia ma affronti anche quelli religiosi, come il tema della costruzione di luoghi di culto. Durante la riunione sono stati presentati dagli altri membri della Consulta progetti e richieste su problemi relativi alla casa e al lavoro dei musulmani in Italia. Alla fine dell'incontro, è stata fissata per il 28 marzo la prossima riunione della Consulta alla quale parteciperanno anche alcuni esperti del ministero per affrontare il problema della scuola e della formazione degli
immigrati islamici. Su questo tema sono intevenuti oggi alcuni componenti
dell'organismo che hanno avanzato l'ipotesi di inserire l'ora di lingua araba facoltativa nelle scuole pubbliche all'interno dei corsi pomeridiani.
(Ham/Aki)
07-MAR-06 15:31
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onesto46
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Quasi quello che succede nella città  dove abito.
2000 extracomunitari. Al tavolo comunale per le trattative i rappresentanti marocchini fanno casino perchè non vogliono essere integrati come gli altri, gli altri vogliono la luna, e noi poveri pirla ad ascoltarli.
Visto le richieste di Gheddafi, ora dovremo valutare i territori dell'Impero Romano per i danni di guerra arrecati.
Mano al portafoglio.
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Pierpa
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Giusto richiamo all'ordine.

Ulrimo OT

Per Federico:

Nell'elezione del vescovo di una diocesi suffraganea un arcivescovo non ha più voce in capitolo (doppio senso da paura! :lol: ). Oggi, quando una sede diviene vacante per morte o rinuncia del titolare (al 75° anno d'età  il mandato viene rimesso al pontefice che può acettare le dimissioni o chiedere al prelato di rimanere ancora qualche anno a governare la diocesi), i vescovi della regione ecclesiastica inviano tre nominativi di sacerdoti della loro diocesi che potrebbero essere eletti vescovi. Solitamente il giudizio del nunzio apostolico è abbastanza determinante, come quello di eventuali arcivescovi/cardinali.
La procedura che ricordi fa parte del passato, diciamo che si perde nel tempo, Alto medioevo circa, quando gli arcivescovi a capo di una regione ecclesiastica convocavano un sinodo dei vescovi suffraganei per eleggere
un successore a una sede vacante. Oppure, caso molto più frequente, esso era eletto dal Capitolo diocesano. L'arcivescovo doveva poi confermare l'elezione dando il suo placet.
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Federico
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Pierpa ha scritto:Giusto richiamo all'ordine.

Ulrimo OT

Per Federico:

Nell'elezione del vescovo di una diocesi suffraganea un arcivescovo non ha più voce in capitolo (doppio senso da paura! :lol: ). Oggi, quando una sede diviene vacante per morte o rinuncia del titolare (al 75° anno d'età  il mandato viene rimesso al pontefice che può acettare le dimissioni o chiedere al prelato di rimanere ancora qualche anno a governare la diocesi), i vescovi della regione ecclesiastica inviano tre nominativi di sacerdoti della loro diocesi che potrebbero essere eletti vescovi. Solitamente il giudizio del nunzio apostolico è abbastanza determinante, come quello di eventuali arcivescovi/cardinali.
La procedura che ricordi fa parte del passato, diciamo che si perde nel tempo, Alto medioevo circa, quando gli arcivescovi a capo di una regione ecclesiastica convocavano un sinodo dei vescovi suffraganei per eleggere
un successore a una sede vacante. Oppure, caso molto più frequente, esso era eletto dal Capitolo diocesano. L'arcivescovo doveva poi confermare l'elezione dando il suo placet.
:D

Il doppio senso è favoloso.

E' interessante notare che la rivalità  di Como nei confronti di Milano ha radici ben più antiche di quelle normalmente segnalate e cioè al tempo del Barbarossa. Con l'Imperatore Como non fece che confermare per l'ennesima volta di non gradire affatto la supremazia milanese, nata ai tempi di Diocleziano quando Milano divenne sede imperiale con potere sulla regione. La rivalità , sempre presente, esplose una prima volta a livello ufficiale proprio con il passaggio, sotto il Vescovo Agrippino se non erro, che sancì la suffraganeità  della Diocesi di Como verso Aquileia. Agrippino, che era un missionario, era giunto a Como da Aquileia per convertire i Longobardi, sembra riuscendo bene in questo. Venne poi fatto Vescovo e, come Aquileia, fece aderire la Diocesi allo Scisma dei Tre Capitoli, cosa che permise l'effettivo staccarsi da Milano. Siamo nel VII secolo d.C. . Solo nella seconda metà  del 1500, Como tornerà  sotto a Milano (come Diocesi).

A correzione di quanto detto prima, devo dire che il primo Vescovo probabilmente accertato fu San Felice, che fu ordinato da Sant'Ambrogio. Da qui l'iniziale dipendenza da Milano.

Ciao
Art. Federico
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Scusate, l'ultimissimo O/T.

Che differenza c'è tra "diocesi" (di un vescovo) e "prelatura"?
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onesto46 ha scritto: Dovrebbe esistere però anche il diritto di decisione del singolo, questa è una materia complicata, con punti di vista decisamente opposti nelle persone
Infatti. Per quello chiedevo ad Hellis come mai prediligesse l'aborto su una soluzione che io riterrei più "umana" (almeno dal mio punto di vista). Solo per curiosità . Senza dimenticare che il diritto del singolo finisce dove inizia quello di un altro singolo.
onesto46 ha scritto:io non mi sento di obbligare per legge una coppia a vivere una vita che non desiderano.
Chiamare "vita" i sette mesi in più di gravidanza mi sembra forse eccessivo.

Ovviamente alla base della questione rimane un fatto difficilmente risolvibile: quello che per alcuni non è un'esistenza, per altri lo è.
Mandi.
Luigi

P.S.: sull'OT, non sono d'accordo. Le vignette sono uno degli aspetti, e certo non il più importante, di un discorso ben più ampio, che Federico aveva tratteggiato con sapienza.
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Emirati Arabi Assortiti, Popezia, Iran ma anche Stati Uniti. Pregi e difetti degli attuali Stati teocratici, tutti uniti nell''idea fissa di dichiarare guerra ai blasfemi

Con la vittoria di Hamas l'elenco dei partiti religiosi al potere si allunga. Sono sempre più numerosi i paesi nei quali si governa in nome di Dio, il cui cumulo di cariche pubbliche rischia di superare quello della famiglia Gava ai tempi d'oro. Tra i vantaggi della teocrazia, una drastica riduzione del personale statale: un solo prete, allo stesso sportello, può emettere un anatema o uno stato di famiglia, una benedizione o il bollo per la macchina, con grande risparmio di tempo e di denaro per il cittadino. Tra gli svantaggi, l'idea fissa di dichiarare guerra agli Stati blasfemi, con continui raid aerei, atti di terrorismo, crateri che rendono molto faticosi gli spostamenti casa-ufficio.
Ma vediamo di riassumere la situazione.

Palestina Hamas giudica irrealistico l'obiettivo di uno Stato palestinese. Perciò punta a uno Stato Islamico Mondiale, con capitale a Gaza, che sottometta l'intera popolazione terrestre alle leggi coraniche. Intende aprire trattative con i governi di tutto il mondo purché si presentino a Gaza a piedi lasciando l'auto a Ramallah, nel parcheggio a pagamento dello sceicco Baruk, detto il Grande Isterico, nuovo plenipotenziario della diplomazia di Hamas.

Stati Uniti I Padri Fondatori sbarcarono dal Mayflower convinti di essere approdati in Terra Santa, ma il peggio è che avevano passato tutta la vita in Inghilterra convinti che fosse il Belgio. Le prime cartoline inviate ai parenti rimasti a casa, quasi tutte con una veduta delle Montagne Rocciose e la scritta 'Saluti da Alassio e dal suo Muretto', sembrano confermare la grande confusione geografica alla base della nascita del Grande Paese. Confusione che perdura tutt'ora: alla base delle circa 200 guerre scatenate dagli Stati Uniti dalla loro nascita a oggi, gli psicologi hanno individuato il forte desiderio di recuperare con la forza, in ogni angolo del globo, le cartoline sbagliate spedite dai primi pionieri. L'attuale governo, presieduto dal cristiano rinato Bush, tenta di accreditare l'ipotesi che nelle Sacre Scritture fossero previsti anche il numero esatto dei birilli del bowling e l'invasione dell'Iran.

Iran L'invasione degli Stati Uniti è al primo punto nel programma del nuovo governo degli ayatollah, e si aggiunge alla distruzione di Israele e alla conquista di Saturno, ritenuti obblighi di ogni buon musulmano insieme alle abluzioni. Sono previste, però, anche alcune riforme liberali: verrà  legalizzato il pettine per capelli e le donne investite dai camion non dovranno più pagare le ammaccature al paraurti. Accusati dalle Nazioni Unite di aver messo in atto esperimenti nucleari, gli esperti militari di Teheran si difendono sostenendo che i funghi mostrati dalle foto satellitari sono enormi prataioli.

Emirati Arabi Assortiti Meno conosciuti degli Emirati Arabi Uniti, quelli assortiti sono un minuscolo gruppo di staterelli desertici che si contendono, da secoli, combattendo all'arma bianca, un'unica oasi con un'unica palma. Si tratta di quattro diversi sceiccati, uno sunnita, uno sciita, uno wahabita e uno juventino, che nella migliore tradizione islamica cercano di sopraffarsi l'un l'altro con ogni mezzo per imporre la vera fede. Ricchissimi di petrolio, non fanno in tempo a estrarlo perché l'unica trivella della zona è ancora imballata per impedire ai nemici di rubarla.

Popezia Piccola repubblica caucasica di rigorosa confessione ortodossa. Il governo viene esercitato da un direttorio di pope, che secondo l'antica regola pregano giorno e notte rinchiusi nel santuario della Vergine Straziata, e dunque, in 1.500 anni di storia, non sono stati in grado di promulgare neanche una legge. L'unica regola in vigore è il divieto di radersi per gli uomini, recentemente esteso anche alle donne dopo una lunga lotta per la parità . Il codice della strada prevede di affidarsi a Dio, considerando blasfemo ogni regolamento imposto dagli uomini. L'economia della Popezia si fonda sul fiorente commercio di rottami d'auto, esportati in tutto il mondo.

Atlantide Opulento impero dell'antichità , Atlantide è ancora considerato un modello inimitabile di Stato teocratico eretto per volere di Dio su un enorme materassino gonfiabile, andò alla deriva per secoli sapendo che prima o poi si sarebbe sgonfiato e sarebbero tutti annegati. Ma gli abitanti erano felici, perché nel Sacro Libro stava scritto: "La vera vita è solo nel fondo del mare". Annegarono con il cuore pieno di gioia, non sapendo che il Sacro Libro era, in realtà , un manuale per l'allevamento delle seppie.
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Re: Un romano che vuole votare Lega. Perchéééé??

Bricchetto ha scritto:"[...]
la legge per il rifugiato politico, l'applicazione del decreto del
Presidente della Repubblica 285/90 sui cimiteri, la ripubblicazione
del decreto sulla macellazione, la presenza di uno o piu' riferimenti
musulmani per ogni prefettura, le agevolazioni fiscali per la
costruzione e il rinnovo di moschee, i mutui islamici,
[...]
Anno XX dall'Egira.
Benvenuti nella repubblica islamica italiana.
Salam
Luigi

P.S: te Hellis sarai il primo ad essere fustigato in piazza, quando arriverà  l'alba radiosa della rivoluzione. :P
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Re: Un romano che vuole votare Lega. Perchéééé??

Luigi ha scritto: P.S: te Hellis sarai il primo ad essere fustigato in piazza, quando arriverà  l'alba radiosa della rivoluzione. :P
....hihihi quale? (:id:)
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Bricchetto ha scritto:Scusate, l'ultimissimo O/T.

Che differenza c'è tra "diocesi" (di un vescovo) e "prelatura"?
Per quel che ne so la Diocesi è il teritorio sul quale si esercita la giurisdizione di un Vescovo.

Una Prelatura, e di riflesso un Prelatus Nullius, è invece un territorio, non compreso in una Diocesi, in cui il Prelato esercita delle funzioni quasi-episcopali.

Siccome un potere del genere, tale da porre chi ne è investito quasi allo stesso livello di un Vescovo, non può provenire da una figura qualsiasi, ne deriva che il potere di effettuare tali nomine fa parte dei privilegi Apostolici dal momento che solo al Santo Padre spetta il diritto di escludere un territorio dalla giurisdizione di un Vescovo.

Se non erro si tratta ad esempio del caso di cariche che spettano ad alcuni Abati, i quali dipendono direttamente da Roma e non dal locale Vescovo.

Ciao

**edit**: ho corretto il terzo periodo dato che mancava una frase. Chiedo scusa. :oops:
Ultima modifica di Federico il mer mar 08, 2006 5:33 pm, modificato 1 volta in totale.
Art. Federico
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Concordo con Federico ma per sicurezza chiederò a un mio amico che è ben ferrato in Diritto canonico! :shock:
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Grazie per le risposte, fratellini, la cosa mi sconquinfera.

Aggiungo un ulterio re aggiornamento su Eurabia:

CONSULTA ISLAM: MIN.INTERNO, NESSUN DOCUMENTO MESSO AI VOTI =
(AGI) - Roma, 8 mar. - 'Nella riunione della Consulta per
l'Islam italiano tenutasi ieri, sono stati presentati diversi
contributi scritti contenenti osservazioni e proposte, nessuno
dei quali e stato pero messo ai voti. E' quanto precisa in
una nota il Ministero dell'Interno spiegando che 'la Consulta,
infatti, non ha alcun carattere rappresentativo ed il suo
compito e' esclusivamente quello di fornire al Ministro pareri
e suggerimenti.

'Il Ministro Pisanu - chiarisce il Viminale - tiene in
ugual considerazione tutti i documenti acquisiti ieri, che
verranno ora resi pubblici sul sito internet del Ministero,
consentendo cosi' ai cittadini e all'opinione pubblica di
conoscere direttamente i diversi punti di vista prospettati.

I contenuti dei documenti saranno ripresi in esame dalla
Segreteria tecnica della Consulta per definire opportune
iniziative di carattere amministrativo o per porre le basi di
eventuali proposte normative. Si sottolinea, infine, che ieri
la Consulta ha unitariamente ribadito la propria ferma condanna
di ogni offesa ai valori religiosi e di ogni incitamento
all'odio e alla violenza, esprimendo, al tempo stesso -
conclude la nota del Ministero dell'Interno - un vivo
apprezzamento per la compostezza dimostrata dalla comunita
islamica italiana anche in momenti di gravi tensioni
etnico-religiose. (AGI)
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Tu quoque...

==ISLAM: CHIESA ITALIANA PRUDENTE SU ORA DI CORANO =
(AGI) - CdV, 9 mar. - La Chiesa Italiana mantiene un
atteggiamento di prudenza, dopo le dichiarazioni a favore
dell'introduzione dell'ora di Corano fatte dal card. Renato
Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia
e Pace.
Nessun commento ufficiale, infatti, e stato espresso
in merito dagli organi della Cei e non c'e stata nessuna presa
di posizione del Servizio Informazione Religiosa che
rappresenta la voce ufficiosa della Chiesa Italiana.
Questa linea e motivata, secondo quanto apprende l'AGI, dalla
complessita del problema. In linea di principio, infatti, dare
spazio all'insegnamento del Corano nelle scuole pubbliche,
nell'ambito delle cosiddette materie alternative e dunque su
richiesta degli studenti musulmani o delle loro famiglie,
riguarda il rispetto della liberta delle persone. E questo
spiega la risposta semplice del card. Martino.

Tuttavia l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole e
riconosciuto dal Concordato e questo ha implicazioni precise:
le altre religioni non hanno stipulato accordi di tale portata
e dunque sarebbe improprio regolarne in modo analogo
l'insegnamento, cioe con docenti di nomina non esclusiva delle
autorita scolastiche.

In proposito va ricordato che l'insegnamento della religione cattolica e sottoposto ad una disciplina specifica e non puo essere considerato
semplicemente come espressione della liberta religiosa, che e
riconosciuta anche dove questo insegnamento non e previsto. La
cultura del Paese, nel quale anche gli immigrati e i loro figli
sono chiamati a vivere, e del resto inscindibilmente legata
alla religione cattolica. A livello italiano, dunque, non si
possono tralasciare i riflessi istituzionali del dibattito
aperto dalle richieste dell'Ucoii, verso le quali c'e comunque
rispetto e attenzione da parte della Chiesa. (AGI)
Siz
091856 MAR 06
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Non credo che il Card. Martino possa contare su una carriera lunga e proficua.

Alcune "teste" sono già  rotolate tra le Sacre Mura.

Naturalmente il tutto avviene scondo le millenarie procedure ed usi della Chiesa.

Ciao
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Federico ha scritto:Non credo che il Card. Martino possa contare su una carriera lunga e proficua.

Alcune "teste" sono già  rotolate tra le Sacre Mura.

Naturalmente il tutto avviene scondo le millenarie procedure ed usi della Chiesa.

Ciao
ma no, basta creare l'arcidiocesi di teheran e affidargliela cosi' puo' provare con mano la reciprocità  direttamente alla fonte.
naturalmente obbligo per lui di girare solo a piedi ed in abiti rosso cardinale con croce in oro bella in vista e senza scorta alcuna. :twisted:

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