
Come avrei voluto essere a Redipuglia invece che al lavoro!

Bellissima cartolina, e belli anche i versi. Complimenti per la scelta, Luigi: trovo che si complementino alla perfezione.Luigi ha scritto:"[...]
e, colla voce tremante
della passione, cantiamo
i fratelli di campo:
quelli che vissero
quelli che morirono,
quelli che fra la morte e la vita
sbiancano nei letti
lontani, e in sogno delirano,
credendosi ancora sul Carso
e sull'Isonzo,
sul Calvario e sul San Michele,
nella mota rossa
e nelle pietraie
seminate di morti
che guardano il cielo
[...]"
(da V. Locchi, "La sagra di santa Gorizia")
il manifesto postato è identico alla locandina di una mostra per la ricorrenza a cui ho partecipato con materiale del 15-18.jolly46 ha scritto:Contro chi vuole dimenticare e farci dimenticare questa data.
Noi ricordiamo il sacrificio di tanti soldati italiani Caduti per il suolo patrio,
ricordiamo il completamento dell'unità italiana, Trento e Trieste con il tricolore.
Ricordiamo senza retorica, è storia che ci appartiene.
Bel discorso i ltuo ma il problema e' che in questi giorni a bologna sta capitando di tutto e di piu'.....altro che no-global e.....che gran tristezza!!!!Pierpa ha scritto:Ragazzi, posto qua una mail mandata di getto al sito del Corriere della Sera. Mi ha fatto veramente girare i cosidetti vedere che per ricordare il 4 novembre ci dovesse essere una notizia di una contestazione di 4 ragazze no-global che si sono denudate per protestare contro la guerra in Iraq.
Non servirà a niente, ma almeno sanno che almeno una persona non approva la loro "linea editoriale".
E scusate se sembro infantile.
"Gentile Redazione,
ho atteso fino alle 19.20 circa prima di scriverVi. Durante tutta la giornata di oggi, infatti, ho visitato in diverse fasce orarie il Vostro sito, come del resto faccio ogni giorno.
Mi dispiace che il ricordo dei Caduti della Grande Guerra, della Festa delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale, sia passato non dico in secondo piano ma almeno in quarto sulle vostre pagine per gran parte della giornata. Addirittura era più importante il nuovo design delle conigliette di Playboy che le parole dette dal Presidente della Repubblica alla commemorazione ufficiale a Roma. Ora vedo la notizia della contestazione a Reggio Emilia da parte di quattro no-global: evidentemente per ricordarsi che oggi è il 4 novembre bisognava veder in giro dei nudi femminili... Che tristezza!
E aggiungo che chi Vi scrive non è "un vecchio rimbambito o nostalgico", bensì un ragazzo di 27 anni che ha finito di servire nell'Esercito Italiano quale soldato di leva nel mese di agosto, come erano di leva tutti i ragazzi rimasti sul Carso e sul Grappa.
Non mi ritengo un estremista nè un nazionalista, semplicemente uno che apprezza l'opera del Presidente Ciampi per far sì che gli italiani amino e ricordino la storia, bella e brutta, del loro Paese e quanti, per l'Italia, sono morti.
Perciò questo ricordare in tono molto minore la fine della Prima guerra mondiale da parte Vostra mi è molto dispiaciuto e amareggiato.
Cordiali saluti,
Pierpaolo Silli "
Secondo me è un fante della Brigata Re che combattè sul Carso (anche a Gorizia c'è via Brigata Reonesto46 ha scritto: il manifesto postato è identico alla locandina di una mostra per la ricorrenza a cui ho partecipato con materiale del 15-18.
E' nata una discussione sulle mostrine di quel fante, rosse con riga nera.
A me è parso di capire che fosse l'Aosta, è possibile confondersi?