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Luigi
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Bricchetto ha scritto: Si va su AFV news e su militaryphots che hanno dei forum che levati, dove scrivono soldati di tutto il mondo e su tutti gli argomenti (tranne che su recuperi, ferie, prebende e contestazioni ai superiori) [...]
Allora non sono l'unico ad accorgersi che gli altri parlano di customizzazioni dell'arma individuale, esperienze di combattimento ed equipaggiamento, ed i nostri, salvo lodevoli eccezioni, di indennità , recuperi e marcatura visita...
Mandi.
Luigi
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Paolino
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i VFB diventavano tutti caporali alla fine del corso, e così arrivavano ai reparti
Effettivamente così doveva essere ma ti assicuro che ne sono passati in caserma appartenenti già  al reparto di assegnazione ma ancora senza baffo! Mi avevano anche spiegato che ciò era dovuto a lungaggini burocratiche...

Ciao

Paolo
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Abbadia
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.

..........ciò era dovuto a lungaggini burocratiche...


Mancavano i soldi per comprare il baffo ? :cry:
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Pierpa
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In alcuni casi i neo promossi a caporal maggiore VFB, parlo di gente che ho conosciuto di persona, portavano per un bel pezzo il grado da caporale perchè il reparto non aveva consegnato il nuovo "corredo" gradi! :evil:
MAI DAÛR!
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Abbadia
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.

Non ho parole.........
Pensavo di fare una battuta e invece...benedetta ingenuita'.....

E se il buongiorno si vede dal mattino, immaginiamo il resto.

Viva i dilettanti allo sbaraglio, viva i najoni...

Abbadia Ga Tau
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Abbadia
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.

...........Su questo concordo pienamente ma i casi, spesso sono (anzi, ormai,sono stati) ben diversi: per un militare di leva bastavano tre mesi di anzianità  per avere il baffo, per alcuni senza aver frequentato alcun corso particolare, mentre qualche volontario non aveva ancora il grado mesi dopo la fine del suo iter addestrativo. Succedeva un po' la stessa cosa tra gli STen di cpl di prima nomina e i marescialli: superiori di grado i primi, mooolto superiori d'esperienza i secondi (per me è sempre bastato il buon senso ). ...........

Io i baffi al najone li ho sempre visti dare perché uno se li meritava, perché aveva qualita' ( mai sentito parlare di attitudine al comando ? ) .
Per il baffo dopo tre mesi, giusto , io alla Scuge l'ho avuto dopo tre mesi, ma contava meno del due di picche, perché eravamo a una scuola , stavamo studiando e tutti quanti eravamo "caporali" , ( vedi che anche allora !!!! ) , il baffo era solo una tappa del Corso, e qualunque CM della truppa cimetteva sull'attenti.
Dopo cinque mesi si diventava CM e si andava al reparto, anche li' cominciando col contare niente ( Alpini ..il resto non so ), dovevi guadagnarti la fiducia degli altri, superiori o inferiori di grado che fossero.
Solo da Sergente, ( voleva dire cinque mesi di paniere al reparto dopo i cinque della scuola ) salivi un gradino, ma lo salivi perché : Anzianita' fa grado, non di certo per quel pezzo di roba gialla che portavi sul braccio.
Ma forse sto parlando di altre cose, di altri tempi, mai visto un caporale o un CM farsi forte del suo grado e neppure un Sergente, sarebbe stato ridicolo.
Ti facevi forte del fatto che eri Capo Squadra, che eri sottufficiale d'Ispezione e quindi avevi responsabilita'...non gradi.
Il rispetto lo avevi se lo meritavi.
In dieci mesi di reparto ho messo sull'attenti solo un mio "figlio" CM ACS che non aveva capito cosa era la naja alpina.
Quindi questo affannarsi di gradi proprio non lo capisco, come sinceramente mi sembrano...buffe , quelle raccolte di nastrini e medaglie da Colonnello Sovietico che vedo sui petti dei nostri Prof.
Inflazionare significa diminuire di valore...o mi sbaglio !!!
Poi che potessero sorgere problemi tra sten e marescialli...beh da noi non esisteva tanto diversi erano i compiti e se succedeva, erano i compiti e i gradi che contavano quindi : maresciallo attenti!
E ritengo fosse giusto perché altrimenti inutile che li diamo i gradi.
Ma forse erano proprio altre cose...altre situazioni...ad ognuno le sue !

Abbadia Ga Tau
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Luigi
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Paolino ha scritto: Effettivamente così doveva essere ma ti assicuro che ne sono passati in caserma appartenenti già  al reparto di assegnazione ma ancora senza baffo! Mi avevano anche spiegato che ciò era dovuto a lungaggini burocratiche...
OK. Infatti io parlavo in teoria. Poi se non glieli davano non è colpa mia... :P

Un dubbio. Ma tu sei lo Sten che incontravo ogni cinque minuti a Parma?
Mandi.
Luigi 8)
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Hellis
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Nel mio piccolo potei assistere ad un episodio che la dice lunga sulla 'attitudine' etc etc:

all'adunata del mattino uno sten fresco di nomina (e parecchio presuntuoso), presentò il plotone in posizione di riposo al Capitano.
Il Capitanto s'incazzò come un'acquila, ma senza rivolgersi allo sten chiamò un caporal maggiore con i controcazzi.
Il cm si sbattè sull'attenti dall'interno del plotone su riposo e gridò il suo 'comandi'.
A quel punto il Capitano gli ordinò di prendere il comando del plotone e di fargli fare un giro di piazza d'armi. Inutile dire che il cm, con la sua stazza, il suo vocione, ma anche per il rispetto che da sempre riceveva e portava a tutti, esegui un giro di piazza d'armi massiccio e perfetto. Alla fine del girò presentò la forza magistralmente al Capitano.
Per lo sten fu uno smacco non da poco... In compenso, quel cazzone di cm, alla premiazione da parte del Comandante di Battaglione, fece una mezza figura del cazzo, per l'emozione suppongo. Si impappinò clamorosamente sbattendosi sull'attenti e non sapendo se dare la mano, o salutare al Cappello, visto che il Col aveva allungato la mano.
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Gio
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Oltre che fare una cosa vietata dal regolamento cosa avrebbe ottenuto quel capitano? La presa per il c... (anche se non manifestata)da parte della truppa,fino al congedo,di quel s.ten. La "ufficializzazione" (la consapevolezza la truppa già  ce l'aveva) che ci sono uff.li a dir poco imbranati. Solo che lo s.ten.si è congedato e magari non gliene importa più niente,ha e avrà  avuto scarso rispetto dei superiori da quell'episodio. Che ancor oggi si dice che ci sono uff.li che non meritavano le stellette e quel capitano ha fatto e fa parte di quella "famiglia" che ha sputtanato. In poche parole:non sono d'accordo e non solo perché sono stato anch'io s.ten.
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Hellis
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Secondo me gli volle dimostrare che per avere il rispetto e il 'comando' della truppa, non bastava una stelletta. Non fu solo quell'episodio che mandò in bestia il Capitano.. quella fu la goccia che fece trabocccare il vaso.
A mio modo di vedere, fu una bella scuola di vita per lo Sten.
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Federico
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Concordo con Hellis.

Uno dei compiti più difficili per uno Sten, secondo me, era quello di arrivare al reparto, essendo più rospo dell'ultimo dei rospi, ma dover comandare. Se il reparto è uno di quelli che funzionavano lo Sten ha due strade davanti: prendere le misure con i suoi sottoposti diretti, con grande umiltà  ma allo stesso tempo fermezza, e IMPARARE da loro come gira il fumo. Oppure: fare il pirla fino in fondo banfando di stelletta e di conseguenza trovare mega e fare figuracce con tutti, dall'ultimo najone al Colonnello. Lo Sten del primo tipo sarà  aiutato dai suoi uomini e accolto nel gruppo. Il secondo vivrà  il suo anno al reparto come un paria, in una situazione ben difficilmente migliorabile perchè oramai, tenuto sotto il microscopio dal Capitano, farà  trovare mega anche ai suoi ragazzi i quali, anche se lo aiutano, non potranno migliorare la situazione, né quella dello Sten né la loro. Con la differenza che loro il Capitano li conosce già  da tempo, e sa che cosa possono dare, mentre lo Sten...

Io ne ho visti di entrambi: fortunatamente più del secondo che del primo tipo. Ma il mio "capo" diretto, purtroppo, era uno del secondo tipo, uno storto autentico, che oltrettutto mise firma e che quindi non ebbi nemmeno il piacere di veder congedare, dannazione.
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Paolino
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Non vorrei avervi portato off topic...
Comunque:
per Abbadia
Io i baffi al najone li ho sempre visti dare perché uno se li meritava, perché aveva qualita' ( mai sentito parlare di attitudine al comando ? ) .
Probabilmente i tempi sono proprio cambiati perché, ad esempio, in alcune caserme, in CCS la promozione a caporale veniva data per la necessità  di avere un graduato (c.le di giornata, graduato allo spaccio, ecc.); ciò non toglie che si cercasse l'alpino più adatto ma, a volte, la scelta ricadeva sul "meno peggio" (per la mia esperienza diretta, ti posso dire che, comunque, tutti i caporali hanno svolto il loro compito con la massima serietà  ed efficenza possibile :wink: ).
Poi che potessero sorgere problemi tra sten e marescialli...beh da noi non esisteva tanto diversi erano i compiti e se succedeva, erano i compiti e i gradi che contavano quindi : maresciallo attenti!
Nel mio caso, si interagiva spesso con i sottufficiali, anche di altri reparti e se qualche problema c'é stato, personalmente non ho mai fatto valere il mio grado ma ho sempre cercato un dialogo...ma non era questo che intendevo! Parlavo -anzi, scrivevo- di certe situazioni in cui lo STen si trovava, diciamo così, in "imbarazzo", dovendo riprendere, comandare ecc. persone che spesso ne sapevano più di lui (tu stesso dici che l'anzianità  fa grado! :D ).
E ritengo fosse giusto perché altrimenti inutile che li diamo i gradi
Su questo hai pienamente ragione! IO ritengo di aver raggiunto una preparazione e un'esperienza adatta solo alla fine della prima nomina! Probabilmente l'iter di ACS/ASC era più funzionale, prevedendo un gradino intermedio...

Per Luigi:
sono proprio io.

Senza polemica

Paolo
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Gio ha scritto:Oltre che fare una cosa vietata dal regolamento cosa avrebbe ottenuto quel capitano? [...]
Caro Gio,
le Truppe Alpine avevano caratteristiche un poco a sè stanti.
Questo fin dall'inizio. Prova a leggere certe pagine di Monelli o Bonaldi, e poi vedrai. La gente non si teneva in mano con il grado, ma con l'esempio e le capacità . Mi pare ne parli anche Oliva, in sede storica.
Uno sten che appena arrivato dalla scuola si comporta nel modo descritto non vale molto, ed oltrettutto con la sua azione ha praticamente deriso la truppa. Il capitano ha fatto bene a regolarsi di conseguenza.
Mandi.
Luigi

P.S.: quale sarebbe l'azione vietata dal regolamento?
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Paolino ha scritto: Su questo hai pienamente ragione! IO ritengo di aver raggiunto una preparazione e un'esperienza adatta solo alla fine della prima nomina! Probabilmente l'iter di ACS/ASC era più funzionale, prevedendo un gradino intermedio...
In effetti, mi risulta che fino a tutto il secondo conflitto mondiale pure gli AUC avevano un passaggio intermedio ai reparti come sergenti.
Mandi.
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Io ho fatto naja DOPO il secondo conflitto mondiale :twisted: , e " ai miei tempi " gli AUC facevano 5 mesi di corso , uscivano Sergenti , andavano al reparto , restavano 5 mesi come Serg: Auc e una volta passati sten , cambiavano di nuovo reparto.
Una bella esperienza mi pare !!!

Abbadia Ga tau

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