Stepan (Stenka) Timofeyevich Razin (Степан (Стенька) Тимофеевич Разин) ( circa 1630, Zimoveyskaya na Don - 16 Giugno 1671, 6 Giugno calendario gregoriano, Mosca). Figura principale della rivolta cosacca del 1670.
Mandato in missione ufficiale da parte dei cosacchi del Don presso i tatari calmucchi nel 1661 riapparve sei anni dopo a Panshinskoye come difensore degli oppressi, contadini poveri, servi della gleba fuggitivi, appartenenti a minoranze etniche perseguitate e disertori.
Dal 1668 al 1669 condusse una campagna militare contro la Persia, per poi stabilirsi ad Astrakhan.
Proclamata nel 1670 la Repubblica Cosacca e l'abolizione della schiavitù, sostenne l'uguaglianza di tutti e l'abolizione dei privilegi. Razin organizzò un esercito popolare che prese Zarizyn (oggi Volgograd) Saratov e Samara risalendo il corso del Volga.
Nel 1671 la rivolta contadina si estese anche alle regioni settentrionali della russia. In ottobre, con la sconfitta presso il fiume Sviyaga Razin fu costretto alla ritirata.
Tradito, fu consegnato alle autorità zariste che dopo averlo torturato lo squartarono pubblicamente.
Rimase la sua memoria in numerose poesie, canti e ballate popolari russe, dove viene rappresentato come difensore degli umili e vendicatore degli oppressi.
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